I giorni passano e i ragazzi crescono, non
solo fisicamente ma anche mentalmente in una società
che continua
a mutare rapidamente in maniera positiva tanto
quanto negativa.
La mentalità del “branco”
si fonda sul criterio del prendere di mira il più debole, il ragazzo che non sa reagire, il più
piccolo, il più
fragile, quello con problemi a livello mentale, famigliare o sociale.
Inizia tutto come uno scherzo che pian
piano si fa sempre più serio arrivando persino al bullismo fisico o mentale.
Il bullismo viene utilizzato dai ragazzi
per esser accettati dal gruppo e per sembrare più alla moda.
I ragazzi ricorrono
a un atteggiamento aggressivo nei confronti della vittima usando parole
taglienti e alzando le mani.
I bulli non guardano mai la personalità e la storia
delle persone che hanno davanti ma si concentrano solo sull'aspetto esteriore;
per questo prendono di mira i ragazzi non vestiti di marca, quelli che
non trasgrediscono e quelli che sono più deboli.
I
telegiornali ultimamente parlano frequentemente di casi di bullismo e a
molti di noi sembra tutto ingigantito ma… siamo noi che ci sbagliamo!
Il bullismo è violento: può portare la vittima a deprimersi, autolesionarsi
o compiere addirittura gesti estremi.
Il bullismo è come un circolo vizioso: pur
diminuendo non finirà mai.
Chiara feat. Matteo
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