martedì 27 giugno 2017

Incendio della Grenfell Tower

Il 14 giugno 2017 un tragico evento ha colpito la capitale inglese: un incendio si è abbattuto sulla Grenfell tower, situata nella zona ovest di Londra.

Si suppone che l’evento scatenante sia stato un semplice fatto casalingo: un frigorifero difettoso della Hotpoint avrebbe preso fuoco all’interno di un’abitazione situata in uno dei piani più bassi del grattacielo.

Stando alle testimonianze di alcuni dei sopravvissuti all’accaduto, si è trattato davvero di un episodio spaventoso, agghiacciante; alcuni raccontano che, a causa della velocità di propagazione delle fiamme, diverse persone sono state costrette a saltare dalle finestre per tentare di mettersi in salvo o, addirittura, a lanciare i propri figli con la speranza di salvare loro la vita.

Le squadre di soccorso hanno cercato di agire nella maniera più rapida ed efficace possibile: sono stati impiegati più di 250 vigili del fuoco con 40 camionette, 100 medici e 100 poliziotti.

Nonostante la rapidità dell’intervento, non c’è stato modo di fermare la furia delle fiamme: i 24 piani della torre hanno preso fuoco in tempi brevissimi.

Il triste bilancio della tragedia corrisponde a 79 persone tra morti e dispersi.

Personalmente, ritengo che un semplice incidente domestico avrebbe dovuto essere domato in maniera decisamente più rapida. Ciò non è potuto accadere in quanto i materiali impiegati nella costruzione del grattacielo in questione non erano a norma: l’esterno dell’edificio era costituito da pannelli di alluminio e plastica, il che era già stato evidenziato e posto sotto accusa dai residenti.

Per quanto riguarda le reazioni dei singoli individui coinvolti, penso che siano state dettate da uno stato di panico e shock: non essendomi mai trovato in una situazione del genere, non so dire con precisione come avrei reagito al loro posto; sicuramente, racconti del genere colpiscono e lasciano sbalorditi.

Credo che un ruolo di fondamentale importanza sia stato svolto dagli uomini impiegati nelle operazioni di soccorso anche se, seppur non a causa loro, la tragedia non si è potuta evitare.


                                      
 - Giorgio Giacomotti

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