Ghisalba 24/5/2017
È notizia degli ultimi giorni l'arrivo di una droga in versione
light. Il nuovo business, che dalla Svizzera tedesca e francese sta arrivando
anche in Ticino, a due passi dall'Italia, proporrebbe una canapa con lo stesso
sapore e aspetto di quella illegale, ma con un mix innovativo di cannabinoidi
che la rende conforme alla legge. La cannabis di cui si parla conterebbe un
principio attivo (Thc) inferiore all'1%, perciò legale nei cantoni elvetici. I
campi dove viene coltivata sono raggiungibili
soltanto con un elicottero o dopo una scarpinata di un'ora. Alessia Caverzasio,
unica ticinese con il permesso di vendere canapa, non ha voluto svelare dove si
trova il luogo misterioso; ha dichiarato che comporrebbe un alto numero di
furti e indiscrezioni.
La polizia cantonale però è in allerta e ha affermato:
"Bisogna proteggere i minorenni. La marijuana legale non è distinguibile a
occhio nudo da quella illegale!".
Due diverse fazioni si sono create riguardo all'argomento. Molti
credono che la Svizzera abbia avuto l'ennesimo colpo di genio per alimentare il
proprio mercato e alzare il proprio business. Altri invece sostengono che ciò
sia sbagliato e pericoloso per le persone giovani e inesperte. Palusci, il
direttore della sezione Antidroga del Ticino, ha dichiarato: "Nel tempo i
coltivatori sono riusciti ad arrivare ad un incrocio magico e mettere sul
mercato cannabis con Thc inferiore a 1". Ha poi aggiunto: "In
compenso, è stato aumentato il livello di un altro cannabinoide, il Cbd, al
momento legale, i cui effetti non sono ancora stati ben studiati".
Il problema si è esteso anche in Italia. La canapa light sta
avendo un seguito anche nel nostro Paese. Alla fiera internazionale della
canapa a Casalecchio di Reno, un'azienda emiliana ha presentato una varietà di
marijuana con un principio attivo inferiore al 0,6%, perciò conforme e
approvato dalla legge italiana.
A questo punto la domanda sorge spontanea: è giusto rendere
legale una droga per il basso tasso del suo principio attivo o non si dovrebbero
fare differenze?
A mio parere l'uso della cannabis andrebbe concesso soltanto per
scopi medici. In Italia è stata infatti approvata una legge che concede l'uso
di droga e stupefacenti a persone malate che ne hanno bisogno. Credo che il
confine tra droga legale e illegale sia in realtà sottile e sbagliato, dato
che, anche se in percentuali minime, il Thc è presente in entrambi i casi.
Inoltre gli effetti che potrebbe causare la cannabis legalizzata non sono
ancora stati ben studiati e accertati, perciò si potrebbero comunque verificare
effetti collaterali anche se minimi. Per questo ritengo che la creazione di
questi stupefacenti light sia solo un nuovo business, in realtà molto simile a
quello precedente. In conclusione ritengo che tutta la cannabis dovrebbe essere
illegale. Perciò ai cittadini che vivono in una nazione che considera la droga
illegittima, dovrebbe essere proibito l'acquisto, indipendentemente dal paese
in cui si compra.
Shiro#99
Ho provato anche io ad acquistare la cannabis light online, per un regalo ad un amico in vista del suo compleanno.
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