È vero, oggigiorno
si sente parlare spesso di mode e status symbol.
Le mode ci sono sempre state,
partendo dagli anni '60, quando possedere una Vespa (mezzo di locomozione a due
ruote) era sinonimo di appartenenza al "gruppo". Ai nostri giorni è difficile
individuare un singolo oggetto che abbia un valore di status symbol universale. Potrebbe essere l'iPhone (telefono di ultima generazione marchiato Apple) che spopola tra le
varie fasce di età: dai ragazzi sino alle persone più anziane.
"Gregge" di clienti in attesa di acquistare il nuovo status symbol del momento |
Un altro
settore, oltre a quello tecnologico, in cui i marchi esercitano una grande influenza è quello della
moda (Abercrombie, Hollister, Jordan).
Difficile capire se
gli status symbol siano conformismo di massa o libera scelta. Io penso
che nel campo della moda sia più conformismo di massa che libera scelta; nel campo
tecnologico la riflessione si fa invece più complessa: se è vero che la maggior parte della gente compra un
determinato prodotto per conformismo senza guardare le effetive qualità del prodotto, è anche vero che una
parte della popolazione fa attenzione alle varie caratteristiche e, a
parer mio, compra il prodotto per libera scelta.
Jovanni
Io penso che ognuno sia libero di scegliere il proprio stile. Non penso che sia un conformismo di massa (o almeno io sono una persona con un proprio stile personale), se ti piacciono un certo tipo di scarpe e quasi tutti le hanno non vuol dire che vuoi "copiare" gli altri. Io detesto quelle persone che, quando un giorno ti vedono con dei nuovi accessori, ti dicono che non stai bene o che non ti donano (credo che lo facciano per invidia perché stanno meglio indossati da te che da certe/i ragazze/i). Per questo motivo dobbiamo imparare a essere più cani sciolti che pecorelle smarrite.
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