domenica 2 marzo 2014

Passioni differenti: pasticceri adoloscenti



Molti ragazzi considerano la pasticceria un'attività inutile e una mera perdita di tempo.

In realtà non è affatto così: sono sempre più gli adolescenti che si appassionano all'arte della panificazione e della pasticceria sia a livello amatoriale sia professionale.
 Come infatti emerso da recenti sondaggi, il numero di iscritti agli istituti professionali per pasticceri é in forte crescita.

Questo incremento è dovuto, in parte, ai sempre più numerosi format di cucina trasmessi da parecchi canali televisivi.

Un esempio di pasticciera adolescente a livello amatoriale è la diciottenne Elisa, concorrente e semifinalista di Bake off Italia, talent show incentrato appunto sui novelli pasticceri.

L'arte culinaria, in particolare la branca della produzione dolciaria, è, oltre che un'attività stimolante per la creatività, un ottimo metodo per combattere lo stress quotidiano: tra mestoli e pirofile si riescono a dimenticare, se pure per un'ora, tutti i problemi e le tensioni sorti nel corso della giornata in ambito scolastico o lavorativo.

È inoltre anche un mezzo di comunicazione ed espressione di sentimenti ed emozioni: cucinare bene e con cura è il gesto supremo di accudimento che si trasforma in un'attività terapeutica, come affermato da Roberta Schira nel suo libro Cucinoterapia.

Acquisire un'abilità relativamente elevata in cucina è una carta vincente che si può giocare in numerose occasioni.

La pasticceria è una passione "unisex"; i più famosi sono infatti degli uomini, come ad esempio il tedesco di nascita e milanese d'adozione Ernst Knam o l'italo-americano Buddy Valastro, meglio conosciuto come "Il boss delle torte".

Quindi ragazzi, non siate timorosi Sperimentate nuove passioni finora ignorate!
  
Fra

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