Non c'è niente di più attuale del
concetto di plagio: ormai tutte le varianti di un prodotto sono state sperimentate e quello che pensavi essere
la creazione della tua vita, il progetto mai visto, é in realtà già visto e rivisto; inoltre il
rischio legale é dietro l'angolo, insieme a una folla armata di forconi e torce che grida "Al
plagio!".
È inevitabile che alcuni loghi o
qualsiasi materiale che sia una canzone, un testo o una scena di un film, si somiglino; l'ispirazione
nasce e viaggia e non mi sembra giusto condannare chi la coglie e la reinventa, tralasciando ovviamente i
casi evidenti e gravosi.
I media non hanno avuto pietà per una
band che ha appena debuttato nel sud-est asiatico ma
che ha già parecchi nemici a causa della
distrazione dell'agenzia da cui sono legate tramite un
contratto.
La notizia di un presunto plagio è
arrivata in Italia da così lontano perché il quartetto femminile è accusato di aver preso ispirazione per il
proprio logo da un'azienda italiana. Le controparti sono rispettivamente la Roncato, nota casa
produttrice di valigie italiana, e le Red Velvet, la band asiatica che secondo i media delle due
nazioni avrebbe un logo "vagamente somigliante" a quello della Roncato.
L'informazione italiana ha approfondito
l'argomento e ora non resta che aspettare notizie dalle rispettive agenzie dei
soggetti coinvolti.
Le giovani musiciste hanno debuttato da
appena una settimana e già hanno dovuto affrontare, oltre a questo intoppo
internazionale, problemi col nome stesso del complesso, identico
a quello di una band indie già attiva dal
2012. Fortunatamente il colosso musicale che le protegge, dopo aver combinato innumerevoli
disastri, alla fine è riuscito a spuntarla, sostenendo che il duo indie non avesse alcun
diritto sul nome e riuscendo così a mantenere in attività entrambe le band nonostante il malcontento del duo rock,
che ora faticherà il doppio per farsi conoscere.
Le ragazze hanno debuttato con un singolo
chiamato “Happiness", completo di video musicale che
ha però suscitato l'indignazione del
pubblico; nel video sono infatti presenti, insieme a un orsetto di gomma, a fiori e a tutta la tavola dei
colori, immagini che riconducono al disastro aereo delle Torri Gemelle e ai bombardamenti di Hiroshima.
Perché inserire riferimenti di cattivo
gusto e fuori luogo in un video riguardante la felicità?
In un primo momento la tensione è
schizzata alle stelle tra il pubblico e l'agenzia, anche quando quest'ultima ha
tentato di giustificarsi sostenendo che i fotogrammi erano stati inseriti nelle
sezioni in cui la canzone diceva no alle ingiustizie del mondo e sosteneva
invece la pace, dimostrando che c'era un senso
dietro all'uso di quei tragici passaggi storici.
Le motivazioni non sono però bastate e
l'agenzia è stata costretta a rimuovere il vecchio video e a ricaricare sul web un video musicale
alternativo senza le tanto discusse immagini.
Il dibattito per il logo del gruppo non è
che uno dei tanti ostacoli che la band ha dovuto affrontare a pochi giorni dal debutto.
Condannarlo per colpa di una somiglianza
non mi sembra corretto, data la mancanza di intenzionalità nel copiare il logo
da parte di un'agenzia alquanto sbadata.
Voi cosa ne pensate dei due loghi?
La
Roncato dovrebbe iniziare una battaglia legale o la somiglianza dovrebbe
rimanere tale senza ricorrere alle accuse di plagio?
Fran
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