mercoledì 20 agosto 2014

Trapianto di testa: non è più fantascienza

-Tra un paio di anni saremo in grado di effettuare un trapianto di testa - sono le parole del neurologo torinese Sergio Canavero.
Ma come è possibile tutto questo?
- Beh, grazie a diversi materiali chimici che riescono a ripristinare l'integrità di una fibra nervosa tagliata - rivela il neurologo.
E il donatore di corpo?
Sicuramente non ci saranno persone che regaleranno il loro corpo per poi rimanere solo con la testa...
Canavero spiega in un'intervista al settimanale "Oggi" che il perfetto donatore è un individuo che ha purtroppo perso la vita per un trauma cranico puro, senza lesioni sostanziali a carico degli altri organi, o per un ictus fatale. Perciò, grazie all'operazione in oggetto le persone con malattie neurali potranno curarsi.
Personalmente, questa scoperta mi fa ha pensare a problemi etici: non mi sembra molto carino togliere la testa a una persona defunta. Tutto quello che succederà, inoltre, mi ricorda Frankenstein e diversi film sugli zombie.
L'operazione potrebbe pure essere utilizzata per scopi criminali, come spostarsi in un nuovo corpo per cambiare la traccia genetica.
I ricconi, gli unici a potersi permettere un simile intervento probabilmente potranno vivere in eterno; per non parlare dei dittatori.
La scoperta di Canavero quindi è un'arma ha doppio taglio, ma rimane pazzesco che certe cose che vedevamo solo nei film di fantascienza possa diventare realtà!
E voi cosa pensate: l'operazione dovrebbe diventare realtà o essere vietata?

Antonio

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