L'estate arriva e sono sempre più frequenti gli abbandoni di animali
domestici (più di tutto cani) da parte delle
famiglie che, magari, non hanno abbastanza soldi per poterli portare in una
pensione oppure sono troppo pigre per cercare di trovare qualcuno che possa
curarglieli durante le vacanze. Questi bestiole indifese, quindi, si ritrovano
da un giorno all'altro per strada, da soli, senza nemmeno saperne il motivo.
Gli animali mi sono sempre stati a cuore, soprattutto quelli
domestici, e non sopporto proprio le persone che li trattano male o che li
abbandonano solo per poter andare da qualche parte nel mondo. Inoltre,
l'abbandono crea anche problemi alla società: gli animali che riescono a
sopravvivere, diventando quindi randagi, possono creare incidenti.
E la colpa di chi è? Senz'altro non loro.
Credo che molta gente non abbia ancora capito che gli animali sono esseri viventi, che hanno bisogno di cure e d'affetto, e non pupazzetti che possono regalare ai figli per divertimento, per poi abbandonarli o riportarli nei canili al primo problema riscontrato.
Bisogna pensarci attentamente prima di affrontare tale
decisione, ecco tutto.
Un uomo scrisse ad un albergo di campagna in Irlanda per
chiedere se avrebbero accettato il suo cane.
Ricevette la seguente risposta:
“Caro signore, lavoro negli alberghi da
più di trent’anni. Fino ad
oggi non ho mai dovuto chiamare la polizia per cacciare un cane ubriaco nel
cuore della notte. Nessun cane ha mai tentato di rifilarmi un assegno a vuoto.
Mai un cane ha bruciato le coperte fumando. Non ho mai trovato un asciugamano
dell’albergo nella
valigia di un cane. Il suo cane è benvenuto. Se lui garantisce, può
venire anche lei.”
Sofia
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