Un ragazzo, uscito da una discoteca, si è sentito male e poco dopo è morto davanti agli amici.
Ancor prima di avere i risultati delle analisi tossicologiche, i media, hanno "bombardato" la televisione parlando di una presunta overdose da droga; successivamente, le analisi, hanno scoperto che il ragazzo aveva un raro disturbo al cuore e che la sua morte è stata provocata da questo.
I mass media hanno tentato, sin da subito, di farci credere che il ragazzo si era drogato, addossando le colpe sui giovani e sul loro modo di comportarsi e di "divertirsi".
I media hanno trovato nell'avvenimento del ragazzo morto davanti alla discoteca, una scusa per iniziare una campagna in cui colpevolizzano i giovani di oggi.
Da ciò scaturisce una mia riflessione, ovvero che: negli ultimi anni a venire, la televisione, i giornali e i mass media hanno sempre trovato in eventi tragici scuse per addossare le colpe su persone estranee alla vicenda, solo per una questione di marketing.
Oggi il mondo è influenzato dal marketing.
Francesco
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