venerdì 24 giugno 2016

LA GRANDE GUERRA AMERICANA

Sostenuti da Barack Obama, i parlamentari Democratici in Congresso Usa hanno organizzato una protesta appunto per esprimere il loro disaccordo per il rifiuto repubblicano di mettere al voto una restrizione sulle armi da fuoco.
In questo post non volevo parlarvi direttamente di questa protesta ovvero di come si è sviluppata, quanto è durata, i suoi rappresentanti, dove avvenuta... ma parlarvi del problema alla radice di tale rivolta: il possesso delle armi negli Stati Uniti.
Soprattutto nell'ultimo periodo infatti si è parlato della riduzione del numero di armi in circolazione, per lo più armi pesanti utilizzate anche a livello militare come fucili ad alta precisione, fucili d'assalto, mitragliatori e altre armi di alto calibro.
A mio parere è giusto che le persone abbiano delle armi con cui difendersi da possibili intrusi e malintenzionati. Penso però che a tutto c'è un limite, infatti per difendersi da un semplice ladruncolo o comunque un intruso con cattive intenzioni, credo che basti una semplice pistola invece che un fucile d'assalto o armi più pesanti e pericolose, per scoraggiare e cacciare la minaccia.
Secondo me il possesso e la circolazione di troppe armi così pericolose possa aumentare il livello di morti all'anno per questi casi infatti chiunque se lo voglia potrebbe prendere le tutte le sue armi ingaggiare quindi una sparatoria.
Purtroppo come dimostrato anche da recenti stime si è scoperto che le morti causate da proiettili vaganti, sparatorie e altri eventi simili sono maggiori di quelle avvenute a causa del terrorismo. Vedendo anche questi dati penso che una riduzione o addirittura il divieto di utilizzare questo tipo di armi sia una norma da approvare, trovando magari dei compromessi, come l'utilizzo di queste armi in particolare i poligoni di tiro oppure la detenzione di armi meno potenti.


  Cama00


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