Ultimamente i cinesi stanno incrementando lo sviluppo del mondo calcistico nel proprio paese tramite l'acquisto, a prezzi a mio parere assurdi, di top players europei.
Io non trovo sbagliato che un giocatore a fine carriera, come Carlos Tevez (Shangai Shenhua) a cui è stato offerto un contratto biennale da 38 milioni l'anno, scelga di terminare la propria avventura calcistica in Cina incassando cifre che in Europa potrebbe solo sognare.
Non capisco invece il comportamento di diversi ragazzi che, pur avendo diversi anni di gioco davanti, antepongono i soldi alla passione. Giovani promesse come Oscar (Chelsea) e Witsel (Zenti St. Pietroburgo) stanno trattando con lo Shangai SIPG che ha proposto loro un contratto invitante: Oscar ha infatti messo la firma su un quadriennale da circa 25 milioni l'anno che corrispondono a 476.758 euro a settimana, 68.108 euro al giorno, 2.837 all’ora, 46 euro al minuto e 77 centesimi al secondo.
Witsel invece non ha ancora concluso l'accordo che prevede un contratto quadriennale da 18 milioni di euro a stagione.
Per concludere, penso che il pensiero del guadagno monetario stia purtroppo prendendo il sopravvento sull'idea di un calcio giocato per passione e divertimento.
"Non ho più voglia di giocare. Sono stanco del calcio e delle persone che ci lavorano: ci sono troppi soldi di mezzo, non mi piace più" Carlos Tevez
Andre01
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