domenica 8 gennaio 2017

UNA PACE INCERTA

Ancora una volta, il processo di pace in Siria rischia di rivelarsi vano.
Infatti diverse fazioni ribelli hanno dichiarato che non prenderanno parte ai negoziati di pace indetti da Russia e Turchia.

Le città di Mosca ed Ankara erano riuscite a convincere Damasco e numerosi gruppi ribelli ad interrompere le ostilità per dare finalmente inizio ad una riconciliazione politica. I negoziati si sarebbero tenuti a fine Gennaio ad Astana, capitale del Kazakhstan.

Inizialmente non ci furono tentativi di porre fine alla tregua ma, recentemente, i ribelli hanno affermato che la loro pazienza è terminata ed hanno annunciato il “congelamento di ogni discussione legata ai negoziati di Astana”, accusando il regime di continue violazioni all’accordo di pace.

In un comunicato i ribelli hanno inoltre affermato di aver sempre rispettato gli accordi presi ad Astana ma che il regime ed i suoi alleati non lo hanno fatto e, nonostante le continue richieste formulate al garante del regime, la Russia, tali violazioni  non sono cessate e continuano a mettere a rischio la vita di centinaia di migliaia di persone.

L’intesa raggiunta il 29 Dicembre sembrava presagire una svolta positiva nella crisi, non soltanto grazie alla partecipazione della Russia ma anche grazie all’ adesione della Turchia ai trattati. Tuttavia il destino di questo progetto di pace potrebbe rivelarsi identico a quello dei precedenti tentativi di raggiungere una tregua e la guerra riprenderebbe, portando con sé distruzione e terrore.

Personalmente, sebbene possa rivelarsi un compito decisamente arduo, credo che la soluzione migliore per porre fine al conflitto sia tentare di raggiungere un accordo che sia in grado di soddisfare le esigenze di tutti coloro che sono coinvolti in questa guerra. Nonostante ricorrere alla violenza sembri ad alcuni la soluzione più immediata ed efficace io penso che non si debba perdere, per nessuna ragione, la speranza di riuscire a stabilire una tregua duratura tramite degli accordi poiché la guerra, secondo me, non aiuterebbe affatto a risolvere il conflitto e non farebbe altro che renderlo peggiore perché la guerra porta solo distruzione, morte ed esodi di popoli.


                                  


Nelfa01

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