venerdì 18 agosto 2017

ABBI RISPETTO



È un piacere parlare di nuovo con voi, lettori. Oggi sono qui per raccontarvi un fatto, accaduto circa una settimana fa, che mi ha colpito in maniera particolare. Si tratta di un atto spregievole e a dir poco crudele ma che, a quanto pare, non lo è stato a sufficienza: è infatti passato in secondo piano ricevendo solo articoli brevi, imprecisi e molto spesso fra loro profondamente dissimili. È appunto la leggerezza con cui è stato affrontato questo avvenimento che mi ha scosso così profondamente.

Tuttavia, procediamo un passo alla volta.

L'avvenimento di cui parlo è avvenuto a Terni. Si tratta della morte di una cane, abbandonato per settimane dalla sua padrona che aveva deciso di partire per il lungo mare della Sardegna. 

Il cane, un esemplare di chihuahua a pelo lungo di cui non ci è dato sapere il nome, era stato confinato sul terrazzo dell'appartamento. Per lui erano state lasciate due ciotole, una per l'acqua e una per il cibo, vuote e la saracinesca che separava la terrazza dall'interno della casa, era stata completamente abbassata. Il cane era così imprigionato, senza mezzi di sostentamento, sul piccolo balcone. Credo che possiate facilmente immaginare quale sia stato il destino del povero cane, viste le condizioni in cui era stato abbandonato. Il copro dell'animale, morto a causa della disidratazione, è stato rinvenuto qualche giorno dopo la partenza della padrona quando i vigili urbani, messi in alletra dalle guardie dell'ENPA (l'ente nazionale della protezione animali), sono finalmente riusciti ad entrare nell'appartamento. 

La proprietaria dell'animale è stata quindi condannata a diciotto mesi di reclusione forzata per uccisione volontaria di animali.

Credo che ad avvenimenti di questo genere si dovrebbe dare maggiore importanza, non solo perchè di anno in anno si presentano in numero sempre maggiore ma anche perchè credo che, se si scontinuasse a trattarli con "leggerezza", non si riuscirebbe a spingere le persone a pensare e a capire che la vita di un cane, o di qualsiasi altro animale, vale tanto quanto quella di un essere umano. 

Ci sono infatti moltissime persone che si comportano come i cani fossero un passatempo, un giocattolo di cui si sono stufati. Questi individui non danno alcun valore ai sentimenti, ai bisogni, alla vita dei loro animali e violano spudoratamente il loro diritto indiscusso di vivere maltrattandoli, abbandonandoli o facendo loro cose peggiori. 

Io non riesco a capire con quale coraggio, con quale crudeltà, si possa riuscire ad abbandonare un animale che, nella maggior parte dei casi, non farebbe mai lo stesso. Credo che abbandonare un vane o un animale sia come abbandonare un bambino a sè stesso e che sia di per sè una atto malvagio che solo una persona priva di un cuore possa compiere.

Dimostra che hai un cuore e abbi rispetto di tutto ciò che è vita.


Nelfa01

Nessun commento:

Posta un commento