mercoledì 30 agosto 2017

Il VAR

Il VAR, acronimo di Video Assistant Referee, è un nuovo tipo di arbitraggio introdotto dalla fifa nel campionato di serie a 2017/2018. Consiste nella sostituzione degli arbitri di porta, con due arbitri che si mettono davanti agli schermi ad analizzare ciò che vedono attraverso le telecamere.
Il ricorso al VAR può avvenire sia in caso di richiesta da parte dell'arbitro, sia su segnalazione da parte degli assistenti qualora sia stata presa una decisione chiaramente sbagliata. L'impiego del VAR non può essere chiesto da calciatori, staff tecnico e dirigenziale delle squadre coinvolte: sono previste sanzioni in caso di richieste scenografiche o di interferenze con l'arbitro durante l'analisi video. Il VAR può però operare in caso di goal, rigore ed espulsioni dirette.
Detto ciò ritengo che il VAR sia una cosa innovativa e al passo coi tempi, che potrebbe funzionare, ma ora come ora non è del tutto funzionale: tra la prima e la seconda giornata ha già negato un rigore alla Roma, e regalato due rigori contro la Juventus. Al proposito infatti il capitano bianconero, Gianluigi Buffon, ha affermato che: “Lo dico mio malgrado, da portiere di una squadra che vince e attacca spesso, quindi mi do la zappa sui piedi. Lo scorso campionato abbiamo avuto tre rigori a favore, quest'anno arriveremo a 55, ma questo non è più calcio, diventa pallone da laboratorio. Tra l'altro in questo modo non conosceremo mai l'effettivo valore di un arbitro: se fossimo tutti più sereni, obiettivi e accettassimo gli errori, vivremo con più umanità tutti i risultati. Se penso che il VAR sia inutile? È uno strumento che, adoperato con parsimonia, può dare ottimi risultati e fare il bene del calcio. Ma così non mi piace, è brutto". Concordo pienamente col capitano bianconero, e in conclusione con dei miglioramenti questa diventerà la tipologia di arbitraggio del futuro.
8010

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