venerdì 25 agosto 2017

COREA DEL NORD VS AMERICA





Leggendo i vari quotidiani o solamente sentendo i telegiornali salta alle orecchie la questione tra la Corea del Nord e l’America.
La prima, infatti, sembra che continui a fare test su missili intercontinentali portando avanti il proprio programma nucleare e balistico. A questo punto tutto il mondo, in primis l’America è intervenuta per frenare le ambizioni nucleari di Pyongyang (dittatore nordcoreano) adottando diverse risoluzioni: privare la Corea del Nord di circa un miliardo di dollari annuali di introiti dall'export.
Le restrizioni hanno messo in atto il divieto di importazione di carburi, ferro, piombo e di frutti di mare dalla nazione asiatica agli Stati membri dell'Onu e vietano anche ai membri delle Nazioni Unite di creare joint venture con individui nordcoreani o di aumentare il numero di lavoratori coreani impegnati in progetti all'interno di ogni Stato membro.
Sfortunatamente,  il governatore Pyongyang non vuole sottostare a questa soluzione; al contrario, ha reagito rafforzando la forza nucleare e affermando che nessuno può fermare il Paese Asiatico con le sanzioni e le minacce americane.
Tutto il consiglio dell’Onu è d’accordo con la volontà degli Stati Uniti persino la Cina, storica alleata della Corea del Nord. Anche il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavron, insieme alla controparte nordcoreana Ri Yong-ho e al premier giapponese Shinzo Abe  hanno discusso a riguardo la sicurezza dell’Asia stabilendo che la miglior soluzione sarebbe la denuclearizzazione della Corea, e in caso di necessità usare qualsiasi strumento di pressione coordinato per reprime la forza nucleare.
È angosciante e doloroso che nonostante gli attacchi atomici che hanno colpito le città di Hiroshima e Nagasaki, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, i Paesi del mondo vogliano ancora costruire e fare test nucleari.
Siamo già pronti a piangere nuovi caduti se non abbiamo ancora finito di soffrire per tutte le persone uccise durante quei due attacchi nucleari? Ebbene sì, la domanda da porsi in questo momento è questa; e ovviamente,  la risposta sarà affermativa se nonostante  il doloroso e il crudele passato continuiamo a comportarci come se nulla sia accaduto e a farci guerra tra di noi.
Dobbiamo fermarci un attimo e riflettere sul futuro del nostro Pianeta, coalizzandoci e combattendo insieme per i veri problemi perché non è possibile che nonostante siamo nell’era del terzo millennio discutiamo e ci facciamo guerra quando ci sono ancora i dislivelli tra Stati ricchi e Stati del terzo mondo in cui la gente muore di fame.
Quindi, se i Paesi hanno denaro sufficiente per potenziare armi nucleari , magari dovrebbero spenderli per il bene dell’umanità.
Purtroppo queste parole sono solo frutto della mente di una studentessa e non potranno mai cambiare il destino del nostro Pianeta, ma la speranza che qualcuno al governo cominci a pensare alla prosperità e al benessere della collettività e non al potere sugli altri non muore mai.

                                                                                                                                                         Parci

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