lunedì 2 marzo 2015

La musica in testa

Caro diario,

              nelle prossime settimane, sulle tue pagine, non scriverò di ciò che mi accade nella vita o non scriverò di ciò che penso sulla vita di tutti i giorni... Scriverò ciò che penso sulla musica di oggi!
C'è un momento in cui tutto diventa chiaro: la prima volta che sfiorai il tasto di un pianoforte, capii che potevo fare solo quello nella vita.
La musica mi ha chiamato e io ho risposto senza mai oppormi a lei; ora non posso pensare a fare altro... non voglio!
Alcune persone a volte mi chiedono: "Ma chi te lo fa fare?".
Imbarcarmi in un sogno più grande di me, espormi e affrontare le mie paure e insicurezze.
Chi me lo ha fatto fare?
Un desiderio che mi ha travolto, impellente, che mai mi abbandona.
Amo fare ciò che faccio, poiché mi esprimo solamente attraverso le mie emozioni.
L'emozione è il linguaggio attraverso cui posso comunicare con sincerità, senza timore di mostrare agli altri ciò che veramente sono.
Molte persone dicono che suonare sia solamente saper muovere le mani con destrezza; non è così... Non è così per niente: le mani sono importanti, non lo metto in dubbio, ma le mani seguono sempre la testa e il cuore.
Sono loro i padroni delle mani, le comandano e tu non puoi far niente tranne seguirli.
Ora vado perché è da un po' che non sto con lui...
Mi chiama da ore e io non ho ancora risposto...

Senza di me non si suona mica da solo!

NO CONCEPT

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