Cosa ne pensiamo noi?
La nostra opinione è molto semplice: tutti i provvedimenti vanno bene se servono ad allontanare le persone dal tabacco.
Gli esperti assicurano che per i ragazzi la sigaretta è solo un rito di passaggio, usata come segno di appartenenza ad un gruppo.
Almeno fosse così semplice: le statistiche dicono che in Italia la dipendenza da tabacco provoca circa 70.000 morti l'anno, soprattutto per malattie cardiovascolari e tumori.
Sicuramente smettere non è facile, perché la nicotina è la 7ª droga più potente al mondo.
E allora, se grazie allo Stato si può creare una generazione senza fumo e di conseguenza si aiutano i ragazzi a non buttare via la salute, qualsiasi provvedimento risulta ben accetto.
Fumare e' ormai appurato da molti anni grazie alle scoperte della medicina, fa molto male: non solo a chi fuma ma anche a chi respira il fumo passivo. Generalmente chi fuma si trinera dietro al fatto che ci si puo' ammalare comunque anche non fumando, ma il fumo aumenta sicuramente la possibilta' di avere un tumore ai polmoni, soprattutto se si inizia a fumare da giovani. Anche pero' chi non fuma e' soggeto alla formazione di tale tumore, pervhe' stare vivino a chimfuma e' ugualmente dannoso. Io ad esempio sono spesso vicino a mio papa' che fuma parecchio, nonostamte i nostri continui rimporoveri. Per fortuna, proprio in questi giorni sta iniziando ad usare lla sigaretta elettronica,con la speranza che queta lo aiuti a smettere iso che sta fumamdo da piu' di trenta'anni
RispondiEliminaEly98
Sospesi tra il mondo dell’infanzia e quello adulto, i ragazzi spesso sperimentano la prima sigaretta, simbolo e anticipazione dell’età adulta. Il fumare è un modo facile per affermarsi, per far vedere a se stessi, al gruppo, al mondo dei grandi, che non si è più bambini. Spesso però chi inizia a fumare così presto, non riuscirà a smettere per il resto della sua vita. Inoltre, un altro grande problema causato dai fumatori é il fumo passivo, ossia l'inalazione involontaria da parte di persone non fumatori di sostanze provenienti da sigarette di altri individui. Quindi sono assolutamente d'accordo con le nuove leggi apportate in Australia, che però dovrebbero essere approvate in tutto il mondo.
RispondiEliminaEleonora 98
Anche secondo me il governo australiano ha preso una decisione saggia e giusta: è importante ridurre al minimo la dipendenza della nicotina;una "necessità" che porta ad un numero di morti annuali spaventoso. Anche i provvedimenti presi sono corretti: immagini macabre,scritte choc che rivestono i pacchetti di sigarette ma soprattutto i prezzi altissimi attribuiti a questi sono dei validi mezzi per consapevolizzare le persone,soprattutto i giovani, a non farsi del male fumando. E' veramente arrivata l'ora di tenere responsabilizzare la gente sull'uso di questa droga che,secondo me,è tra le più grandi pieghe sociali dell'umanità
RispondiEliminaFrancesca99
io concordo con i provvedimenti presi dal governo australiano, perchè credo che fumare rovini la salute e che una volta iniziato è difficile smettere, e soprattutto non mi capacito il motivo di inquinare l'aria e il corpo con sostanze come catrame, nicotina,acetone e altre sostanze tossiche.
RispondiEliminaRitengo giusto che vengano mostrate i danni che il fumo può causare,perchè sono solo gli effetti che un fumatore potrà riscontrare fumando costantemente.
Questi provvedimenti servono a far capire ai giovani e non solo, quanto una persona può rovinarsi e rovinare gli altri perchè il fumo passivo (quello che viene inalato involontariamente dalle persone che vivono con fumatori ) causa problemi gravi come quelli di un fumatore attivo
Fumare non è certo il passatempo che consiglierei a qualcuno, fatto sta che molte persone (adolescenti, adulti e semplici ragazzini) non ne possono fare a meno.
RispondiEliminaIl fine, per il quale il governo australiano ha apportato questi cambiamenti (scritte shock e immagini macabre sui pacchetti di sigarette), è giusto ma personalmente lo trovo un'invasione della libertà di ogni essere umano. Per quanto riguarda le droghe è vietato commercializzarle ma non utilizzarle a scopi privati; perché non dovrebbe essere così per la nicotina (anch'essa una droga ma meno forte)?
Secondo me il problema principale non è far smettere di fumare i fumatori ma tutelare gli "astemi" al fine di non obbligarli ad essere vittima del così detto "fumo passivo". Quando mi reco nel centro storico di qualche città sento un fortissimo odore di sigarette (molto fastidioso e dannoso); non essendo un fumatore lo detesto e mi arrabbio tantissimo del fatto che debba "fumare" contro la mia VOLONTÀ.
penso che i provvedimenti presi dal governo australiano siano saggi e corretti. Sempre più ragazzi ormai iniziano a fumare in giovane età, spinti dalla voglia di dimostrare di essere ormai cresciuti e di non appartenere più al "mondo dei bambini" e con la consapevolezza di riuscire a smettere quando si vuole. Ma purtroppo non è così:come già detto, la nicotina crea una forte dipendenza, e con il passare del tempo si finisce per causarsi gravi danni. Forse, grazie a queste nuove norme, si potranno sensibilizzare i giovani su questo argomento,non solo per il proprio bene, ma anche per le persone che ci circondano.
RispondiEliminaGiulia98
Sono d'accordo con la decisione presa dall'Australia.
RispondiEliminaAnche in altri paesi del mondo i pacchetti di sigarette hanno immagini macabre e scritte shock. Mi sembra una decisione importante perché ha l'obiettivo di proteggere la salute delle persone.
Di sicuro gli adulti porrebbero prendere in considerazione forse più il costo del pacchetto e farlo diventare il motivo dell'allontanamento del fumo, ma su i più giovani ho qualche dubbio: fumare e uno dei modi per sentirsi "grande" e parte di un gruppo.
È un passaggio quasi obbligatorio. L'unica decisione dello stato australiano che non mi convince e il divieto di comprare sigarette ai nati dopo il 2000.
Il mio pensiero e questo: spesso ci attira molto di più una cosa quando sappiamo che è proibita , proprio perche c'è la curiosità di passare il limite!
Non sarà contro Producente? E voi cosa ne pensate?
Io penso che il fumo sia una delle peggiori abitudini che ogni essere umano possa avere.
RispondiEliminaLo considero una vera e propria trappola per la propria salute, di conseguenza è molto difficile uscirne.
Soprattutto i ragazzi d'oggi non riescono a comprendere il grave rischio che corrono ogni volta che accendono una sigaretta e compiono questo gesto perchè, la maggior parte delle volte, sono influenzati dalle compagnie con cui si frequentano o per apparire agli occhi altrui più grandi di quello che in realtà sono.
Io considero il tabacco una forma di suicidio, se così si può dire, perchè è la prima causa di gravi malattie cardiovascolari e tumori.
Sono d'accordo con il governo Australiano nell'aumentare il costo dei pacchetti di sigarette ma non credo che l'apposizione di immagini shock sui pacchetti possa servire a qualcosa,in quanto una persona dipendente dal fumo non penso venga influenzata da una verità che già conosce.
RispondiEliminaOra più che mai il fumo è entrato a far parte della vita di moltissimi giovani, configurandosi come una richiesta d'aiuto rivolta ad una società indifferente e disinteressata ai loro bisogni. Ma ci sono altri modi per raggiungere tale obiettivo: primo tra tutti il dialogo. E' perciò necessario far capire ai giovani che parlare ed esprimere i propri stati d'animo è anche una soluzione sana e maggiormente efficacie. Quindi buttate il pacchetto di sigarette nella spazzatura e iniziate ad aprire il vostro cuore! Spero vivamente che il fumo non diventi una "Chanel" o un "Valentino" ma una marca dimenticata da tutti.
#giovanesognatrice#
Concordo pienamente con la decisione presa dal governo australiano che ha come obbiettivo principale la salvaguardia della salute delle persone. Spero che le immagini shock poste sui pacchetti di sigarette e il forte aumento dei prezzi delle medesime possano far riflettere chi ne fa uso. Comunque , secondo me le sigarette andrebbero tolte definitivamente dalla produzione,si, sarebbe moto meglio anzichè vietarne l'uso dai nati dall'anno 2000, vietarne proprio la produzione.
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