domenica 14 aprile 2013

TabletSchool


Venerdì, 5 aprile 2013, al Centro Congressi  di Bergamo, ho partecipato al primo meeting nazionale tablet school : la scuola digitale vista dagli studenti. Un convegno fatto da noi  ragazzi, a partire dal logo e dal nome, <Tablet school>, uscito da un concorso di idee. Lo  scopo del meeting è stato quello di  fare incontrare  la generazione che ragiona attraverso il digitale e gli adulti che per mestiere,perché docenti, editori  o  informatici, stanno costruendo la scuola tecnologica. E allora, senza nessuna relazione pronta, sono salito sul palco con altri studenti, miei compagni e non, per evidenziare i pro e i contro della scuola digitale e a fare domande agli esperti in platea.
Molti sono stati i nodi evidenziati ma il tema ricorrente nelle domande fatte è stato: quale didattica costruire a partire dalle tecnologie? Quali sono i limiti creativi? Come migliorare ciò che abbiamo già a disposizione come didattica?
Personalmente ho interpretato la giornata come un momento di  infarinatura iniziale sul tema del futuro digitale nella scuola perché, sicuramente la tecnologia può portare verso una didattica più adeguata ma ancora ci sono problemi economici, infrastrutturali, limiti creativi delle case editrici e dei docenti.
 Insomma  c’è ancora tanto lavoro da fare!


2 commenti:

  1. Senza dubbio il primo meeting nazionale "tablet school" rappresenta un traguardo molto importante per la tecnologia, che oggi sta diventando sempre più importante e rappresenta la forma più diffusa di comunicazione.
    Alle nuove generazioni infatti si apre l'opportunità della didattica digitale,che permette di avere tutti i testi scolastici sempre a disposizione, riduce lo spreco di carta e consente lo svolgimento di attività interattive.
    Dall'altra parte però ci sono anche aspetti negativi, come problemi economici, problemi infrastrutturali delle scuole e anche limiti creativi di autori e docenti...
    E forse con tutta questa tecnologia va anche perso il piacere di usare penna e quaderno per prendere appunti!

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  2. Anche io ho partecipato al primo meeting sul digitale " tablet school" ma a differenza di altri non l'ho apprezzato a pieno poiché , a mio parere, era organizzato male: innanzitutto non si capiva come si svolgeva nel corso del tempo, ad alcune domande non hanno veramente risposto e non si capiva quanto sarebbero durate le fasi.
    Penso che effettivamente però sia stato un passo avanti e , per tutti questi disguidi, sono un po' giustificati poiché era la prima volta e, a differenza nostra, gli adulti devono "abituarsi" a queste tecnologie. Penso quindi che prima di "convertirci al tecnologico" completamente bisogna avere le infrastrutture adatte e conoscere a fondo il dispositivo.Anche io ho partecipato al primo meeting sul digitale " tablet school" ma a differenza di altri non l'ho apprezzato a pieno poiché , a mio parere, era organizzato male: innanzitutto non si capiva come si svolgeva nel corso del tempo, ad alcune domande non hanno veramente risposto e non si capiva quanto sarebbero durate le fasi.
    Penso che effettivamente però sia stato un passo avanti e , per tutti questi disguidi, sono un po' giustificati poiché era la prima volta e, a differenza nostra, gli adulti devono "abituarsi" a queste tecnologie. Penso quindi che prima di "convertirci al tecnologico" completamente bisogna avere le infrastrutture adatte e conoscere a fondo il dispositivo.

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