martedì 30 agosto 2016

Terra: un pianeta in pericolo






Non ci rimangono che pochi anni per intervenire sul riscaldamento globale e rallentarne gli effetti più disatrosi. Il rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ha analizzato 1.200 scenari dai quali emergono le conseguenze che il surriscaldamento globale comporterà.

Proposte e obiettivi 


Questo rapporto fa parte di una serie di articoli riguardanti il cambiamento climatico, elaborati negli ultimi anni per chiarire i fenomeni causati dall'aumento di emissioni di combustibili fossili che sta già causando lo scioglimento dei ghiacci artici, l'acidificazione degli oceani e il danneggiamento dei raccolti.

Secondo gli esperti è necessario intervenire entro il 2020 o si arriverà a subire danni ancora più gravi quando le temperature si saranno innalzate a livelli pericolosi e i rischi saranno molto più elevati: aumento del livello del mare, oceani ormai acidificati, ondate di calore interminabili e perdita delle coltivazioni.

     









Le emissioni, causate principalmente dalla combustione di carbone, petrolio e gas naturale, devono essere tagliate del 40%, in modo da avere almeno il 50% di possibilità di sfuggire alle peggiori conseguenze del riscaldamento globale. Per raggiungere questi obiettivi bisognerà triplicare o quadruplicare fonti di energia come il nucleare, l'energia solare o quella rinnovabile. 

          

                          













Rinnovabili e afforestazione

Al fine di salvare il nostro pianeta dai nostri  errori, scienziati e studiosi hanno dato vita ad alcune idee che potrebbero risolvere alcuni dei problemi che il surriscaldamento globale provocherà. La prima prevede di far crescere foreste espressamente allo scopo di rimuovere il carbonio dall'aria, e prende il nome di afforestazione. La seconda riguarda invece la possibilità di generare elettricità da fonti rinnovabili, come piante del genere Cladium o biocombustibili algali. Entrambe le tecnologie esistono già, ma utilizzarle su scala globale potrebbe rivelarsi un’impresa impossibile. Anche se in questo modo non riusciremo a ridurre le emissioni quanto serve, sarà comunque necessario convertirsi a queste tecnologie alternative in tutto il mondo o le temperature continueranno ad aumentare.


Nelfa01


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