Livorno sotto l'acqua
A Livorno, nella notte tra sabato e domenica, a causa delle alluvioni provocate dalle forti piogge, sette persone sono morte e una risulta ancora dispersa. Le forti piogge sono state trasportate da molto vento e da correnti marine dirette verso la terraferma.
Nel corso della notte tra domenica e lunedì ha piovuto per circa un’ora, ma intere zone della città sono ancora allagate, centinaia di automobili sono state completamente distrutte, diverse abitazioni sono praticamente inagibili, alcuni ponti sono crollati, i sottopassaggi sono invasi dall’acqua e le scuole e gli asili sono rimasti chiusi. Oltre che ricercare il senzatetto disperso, la priorità resta quella di liberare le strade dal fango il prima possibile. Molti volontari della protezione civile, vigili del fuoco, volontari delle associazioni di soccorso e forze dell’ordine, sono al lavoro per togliere il fango dalle strade e dalle case. La mattina di lunedì 11 settembre la quantità delle richieste di aiuto ai vigili del fuoco continuava a salire, 250 gli interventi in attesa a Livorno dove sono impegnate 90 unità dei vigili del fuoco e dove sono arrivati rinforzi provenienti da altre città della Toscana e anche da fuori. Penso che la natura si sta ribellando alla mano dell'uomo che non fa altro che infischiarsene inquinando l'ambiente, costruendo sui letti dei fiumi, chiudendo canali, disboscando e bruciando i boschi e quindi penso che questi grandi fenomeni che avvengono ci vogliono far capire che bisognerebbe portare rispetto per tutto quello che ci offre la natura e non rovinarla, perché gli basterebbe poco tempo per annientarci totalmente.
Gabry.
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