domenica 10 settembre 2017

una nuova speranza

Il sogno di ogni studente potrebbe avverarsi, a casa senza compiti!

Questo è il progetto di sperimentazione didattica proposta dal funzionario del Miur, il professore Raffaele Ciambrone, al quale hanno aderito alcuni istituti di cinque città italiane: Biella, Verbania, Trapani, Milano e Torino. L’obiettivo del progetto, su base triennale, è quello di sperimentare un nuovo modello di programmazione dell’organizzazione didattica che tenga conto dei ritmi di apprendimento degli allievi e alterni le attività intellettuali con quelle manuali, lezioni al mattino, attività di laboratorio al pomeriggio.
La sperimentazione propone di affrontare un argomento senza interruzioni e di non abbandonarlo prima di averlo ben acquisito. Il contrario di quanto accade oggi a scuola con l’alunno oggetto di una stratificazione di contenuti non sempre coerenti tra di loro con un evidente sovraccarico di lavoro.

A mio parere questa proposta di una "nuova" scuola mi alletta, per  mi spaventa che con questo nuovo metodo di apprendimento non ci sia un così approfondito studio su molti più argomenti. Infatti credo che con questo metodo sperimentale, si affronteranno molti meno argomenti nell'arco scolastico (elementari, medie, superiori e infine università) e quindi ci potrebbe essere la soluzione di aumentare gli anni scolastici, ma sarebbe una tortura per ogni studente. Un'altra ipotesi è quella di ricollocare i vari argomenti ai vari anni scolastici, magari non ricominciando da capo ad ogni grado di scuola che si affronta. Io ho dato una mia opinione mi piacerebbe averne anche una vostra per discuterne.


M.Bonora

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