domenica 3 settembre 2017

Roma, tentano di rapire un bambino

Buongiorno cari lettori,
                    in quest’ultima settimana sono accaduti molti fatti discutibili e approvati da pochissime persone. Uno di questi è il mio argomento di riflessione, si tratta del tentato rapimento di un piccolo bambino di dieci mesi. È accaduto proprio nella capitale d’Italia, Roma, lo scorso giovedì pomeriggio. Tutto si è svolto in poco tempo, ma le conseguenze sono durate parecchio. Le dichiarazioni della madre: “Due uomini si sono avvicinati e hanno fatto i complimenti al bambino poi in un attimo è comparsa una donna, si è chinata sul passeggino e ha cercato di strappare mio figlio dalle cinture.” Queste sono le parole di una madre che per poco non si è vista strappare sotto agli occhi il proprio bambino. La madre era sotto choc e il bambino strillava disperato. Le quattro persone sono ora ricercate, secondo la polizia si tratta di nomadi.


Penso che gli esseri umani capaci di commettere certi crimini non debbano essere chiamati “umani” ma bestie. Anche solo l’idea che andando in giro, una donna, potrebbe essere derubata della cosa più importante della sua vita, io rabbrividisco. Pensavo che, vivendo nel 2017, passeggiare per le strade della propria città in modo sereno e con la propria famiglia fosse lecito è facile: mi sbagliavo. Oggi bisogna stare attenti anche solo ad andare a fare la spesa o a uscire con gli amici, bisogna fare tutto con la paura di venire derubati o violentati. Il fatto che quattro persone si siano avvicinate a una donna per prenderle il bambino non può esistere. Una persona non può svegliarsi la mattina e decidere che quel giorno rapirà un bambino. Quale essere umano può pensare di privare un madre del proprio piccolo? Pazzi, non ci si può credere, eppure è così. Anche nei luoghi più visitati e importanti ci deve essere sempre un guastafeste che spaventa e intimidisce gli abitanti. Ora anche nel nostro Paese dobbiamo avere paura ad uscire di casa. Non oso pensare alla paura che deve aver avuto quella povera mamma, cosa avrà provato in quel momento, due secondi e il suo bambino non si trovava più nel passeggino, ma nelle mani di quegli animali. Ora succedono certe cose anche di giorno, quando tutti possono vedere e sentire. Cosa volevano fare al bambino? Cosa gli avrebbero fatto se non li avessero fermati in tempo? Non voglio pensarci. Ora spero che questi criminali vengano presi e che sia fatta giustizia, perché certe persone non dovrebbero mai circolare a piede libero per la città. Una madre ha il diritto di passeggiare con il proprio figlio e nessuno ha il permesso di impedirglielo. Vorrei vedere cosa farebbe uno di quella banda se gli rubassero il figlio. 
Cosa ne pensate? 

~Nuvola~

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