Fulmine a ciel sereno in quel di Trigoria dove domenica 21 febbraio,in mattinata è scoppiato il più totale caos: Francesco Totti, storico capitano della Roma, dopo una forte discussione con Luciano Spalletti, è stato allontanato dal centro di allenamento ed escluso dalla lista dei convocati per la partita Roma-Palermo. Questo è accaduto in seguito ad un intervista concessa a rai1 il pomeriggio precedente da Totti, il quale ha rilasciato diverse dichiarazioni relative al proprio impiego dicendo di voler più rispetto da parte dell'allenatore, considerando quello che egli ha fatto nei suoi vent'anni alla Roma.
Dopo la vicenda di domenica mattina nella città di Roma è scoppiato il più totale caos, perché la maggioranza dei tifosi si è schierata con il capitano al punto che, all'ingresso di Totti sulle tribune dell'Olimpico, sono partiti numerosi cori a suo favore mentre l'allenatore è stato fischiato.
Personalmente, nonostante la mia più profonda stima nei confronti di Francesco Totti, ritengo che egli dovrebbe capire di non essere più un ragazzino(ha 39 anni) e che non può alla sua età reggere molte partite dal punto di vista fisico. Inoltre credo anche che Luciano Spalletti abbia la ragione dalla sua parte perché un calciatore non può decidere di rilasciare interviste quando ne ha voglia e soprattutto parlare contro il proprio allenatore; detto ciò anche per il bene della rosa e per la continuità dei risultati l'allenatore deve schierare la formazione secondo lui più valida. Detto ciò credo che l'allenatore abbia fatto bene ad allontanare Totti per mantenere la più totale concentrazione nel ritiro pre-partita. Nei giorni successive la situazione si è piuttosto calmata, con il capitano che già il giorno successivo era a Trigoria ad allenarsi col gruppo.
Comunque tra pochi giorni il presidente della Roma, James Pallotta, volerà nella nostra capitale per cercare di risolvere questa situazione sgradevole e non solo: bisognerà anche capire come gestire il futuro di Francesco Totti, se sarà ancora sul campo o nella dirigenza del club capitolino. A tal proposito ritengo che la decisione migliore per Totti sia di ritirarsi e passare alla dirigenza, per non concludere magari "non bene" la sua carriera, essendo ormai troppo avanti con l'età per il calcio giocato; inoltre credo sia una buona cosa anche per la squadra è per l'allenatore, che si sente obbligato a schierare il capitano diverse volte anche se probabilmente non vorrebbe farlo. Speriamo che la vicenda si concluda nel migliore dei modi...
-GiovanniBeretta
Dopo la vicenda di domenica mattina nella città di Roma è scoppiato il più totale caos, perché la maggioranza dei tifosi si è schierata con il capitano al punto che, all'ingresso di Totti sulle tribune dell'Olimpico, sono partiti numerosi cori a suo favore mentre l'allenatore è stato fischiato.
Personalmente, nonostante la mia più profonda stima nei confronti di Francesco Totti, ritengo che egli dovrebbe capire di non essere più un ragazzino(ha 39 anni) e che non può alla sua età reggere molte partite dal punto di vista fisico. Inoltre credo anche che Luciano Spalletti abbia la ragione dalla sua parte perché un calciatore non può decidere di rilasciare interviste quando ne ha voglia e soprattutto parlare contro il proprio allenatore; detto ciò anche per il bene della rosa e per la continuità dei risultati l'allenatore deve schierare la formazione secondo lui più valida. Detto ciò credo che l'allenatore abbia fatto bene ad allontanare Totti per mantenere la più totale concentrazione nel ritiro pre-partita. Nei giorni successive la situazione si è piuttosto calmata, con il capitano che già il giorno successivo era a Trigoria ad allenarsi col gruppo.
Comunque tra pochi giorni il presidente della Roma, James Pallotta, volerà nella nostra capitale per cercare di risolvere questa situazione sgradevole e non solo: bisognerà anche capire come gestire il futuro di Francesco Totti, se sarà ancora sul campo o nella dirigenza del club capitolino. A tal proposito ritengo che la decisione migliore per Totti sia di ritirarsi e passare alla dirigenza, per non concludere magari "non bene" la sua carriera, essendo ormai troppo avanti con l'età per il calcio giocato; inoltre credo sia una buona cosa anche per la squadra è per l'allenatore, che si sente obbligato a schierare il capitano diverse volte anche se probabilmente non vorrebbe farlo. Speriamo che la vicenda si concluda nel migliore dei modi...
-GiovanniBeretta
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