La conferma della teoria della relatività. Un nuovo modo di studiare l’universo, i buchi neri e il tessuto dello spazio-tempo.
L’importante contributo italiano
Giovedì 11 febbraio scorso a Pisa, durante una conferenza stampa presso i laboratori dello European Gravitational Observatory, è stato dato l’annuncio ufficiale di ciò che di anomalo era successo il 14 settembre 2015 nel nostro cosmo: quel giorno due strumenti astronomici, uno a Washington e uno in Louisiana, hanno rilevato sul computer dei dati anomali frutto della fusione di due buchi neri che hanno generato le onde gravitazionali. A questa impresa hanno collaborato numerosi scienziati in tutto il mondo, anche in Italia. Ciò che è accaduto è quanto aveva preannunciato Albert Einstein un secolo fa con la teoria della relatività.
Si tratta di un evento eccezionale ed è l’inizio di un nuovo capitolo per l’astrofisica. Da oggi in poi gli astrofisici potranno infatti osservare e studiare il cosmo in modo diverso attraverso le onde gravitazionali. È certo che si è potuto captare il tutto grazie anche agli strumenti a nostra disposizione molto sofisticati e sensibili.
Questa notizia ha grandissima importanza e sicuramente meriterà ampio spazio su tutti i quotidiani nei prossimi giorni. Soprattutto le nuove generazioni avranno modo di veder stampato sui libri di testo un nuovo capitolo di fisica e, probabilmente, molti altri ancora.
In casa mia questa notizia ha creato un forte entusiasmo in quanto mia padre è un appassionato di astrofisica fin da bambino. Anche se io personalmente non ho ereditato la stessa passione so benissimo che i motivi dell'importanza di tale scoperta sono moltissimi ed hanno implicazioni ben più grandi di quello che hanno detto ai telegiornali. Aver scoperto le onde gravitazionali vuol dire:
1. Aver iniziato a scoprire come funziona la gravità;
2. Aver iniziato a capire come funziona e come si muove l'Universo.
Questo è il primo vero passo per scoprire un'unica teoria che descrive tutto l'Universo.
Saper manipolare la gravità come abbiamo fatto per la forza elettromagnetica (come facciamo per qualsiasi strumento elettronico che conosciamo che funziona per la forza elettromagnetica), la forza nucleare Forte e Debole (come facciamo per la produzione di energia nucleare per fissione e fusione per esempio) apre le strade a quella che è oggi la fantascienza:
1. I VIAGGI NELLO SPAZIO interstellare a velocità superiori a quelli della luce (Come Star Trek) che ci permetterebbero di raggiungere le stelle in un battito di ciglio;
2. I VIAGGI NEL TEMPO perché gravità e tempo sono legate indissolubilmente.
La manipolazione della gravità a nostro piacimento inoltre trova applicazioni nell'industria quasi infinite (dalla produzione di cibo all'infinito, materiali impossibili da ottenersi diversamente, qualsiasi cosa che immaginiamo ma sopratutto che non immaginiamo oggi....). Non serve più andare nello spazio per produrre cose impossibili da farsi sulla terra.
La stessa permette di costruire cose impossibili oggi: TELETRASPORTO FRA PIANETI (sempre Star Trek), INVISIBILITÀ delle cose, SCUDI DI PROTEZIONE (e non sto parlando solo di armi tipo Star Trek ma anche per esempio della terra da parte di possibili asteroidi che potrebbero distruggerla).
Ovviamente gran parte di queste applicazioni non le vedrò io personalmente, ma la scoperta delle onde gravitazionali sono solo un piccolo ma fondamentale passo per capire. Non ci resta che sognare e sperare che l'umanità non si distrugga prima!
Eria
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