Scarabocchiare sul banco? Una cosa da nulla che fanno tutti i ragazzi. Ma negli USA sembra che sia qualcosa che viene preso molto sul serio, almeno alla Junior High School di Forest Hill, vicino a New York. Una dodicenne, Alexa Gonzales, è stata ammanettata in classe e prelevata da degli agenti per avere scarabocchiato il banco, usando un pennarello verde. La ragazzina ha scritto: “Amo le mie amiche Abby e Faith” e “Lex è stata qui. :-)”.
Ogni chiamata alla polizia e ogni arresto dovrebbero essere effettuati con coscienza e consapevolezza e soprattutto per un motivo valido. Se ognuno di noi chiamasse un agente per tutte le sciocchezze che accadono a scuola non basterebbero tutte le prigioni esistenti a soddisfare la richiesta di detenuti. Credo che bisognerebbe sempre riflettere sul motivo per cui si chiama la polizia e se ne richiede l’intervento. Chiunque è bravo a dare falsi allarmi e se ogni volta la polizia dovesse correre alla fine non vorrebbe più farlo perché non riconoscerebbe le allerte vere da quelle false. Ma cosa più importante e che mi ha fatto riflettere: perché un agente di polizia ha potuto prelevare una ragazzina minorenne senza autorizzazione? Da quanto i poliziotti hanno in mano la giurisdizione delle scuole? Da quando si viene arrestati per aver pasticciato un poco il banco su cui si studia diverse ore al giorno? Da quando gli scarabocchi sono illegali? E da quando è possibile compiere un arresto per questo motivo? Mi sono persa qualcosa? Tutto questo trambusto ha sollevato un gran polverone non c’è che dire, e sebbene io trovi alquanto ingiusto tutto l’accaduto, questa faccenda mi ha ispirato una nuova versione dei bidelli e dei poliziotti. Immaginate: dei bidelli in poliziesco. Anziché dei normali addetti alle pulizie diventerebbero devoti aiutanti della giustizia pronti a mantenere l’ordine e la disciplina nelle scuole. Provate a figurarveli: omoni alti e ben piazzati in divisa pronti a usare il loro potere contro le infrazioni commesse. Pensate a quanti bei titoloni da prima pagina potrebbero ispirare i giornali. Ad esempio: “Ragazzino multato: superato il limite massimo di velocità nei corridoi”. Non c’è che dire la notizia incuriosisce. Oppure: “Criminale in manette: vendeva caramelle per essere aiutato nei compiti”. Quanti scoop in esclusiva avrebbe il quotidiano della scuola. Scandaloso non trovate? Ecco è proprio questo l’aggettivo che definisce al meglio questo articolo: scandaloso. Prima mi sono soffermata su alcuni aspetti divertenti che la situazione mi aveva ispirato, ma ora penso valuterò anche l’altra faccia della medaglia. Ciò che mi ha suscitato questo articolo è stato un forte senso di sbigottimento perché mai avrei pensato che degli scarabocchi potessero darti il diritto delle manette. Allora cosa comporterebbe non consegnare i compiti o addirittura ricevere un suggerimento durante una verifica? La prospettiva non mi attira devo dire. A cosa equivarrebbe ricevere una nota o un richiamo scritto? Non voglio credere che questo genere di punizioni siano la risposta a tutti i comportamenti sbagliati che i ragazzi hanno. Non voglio credere che da ora in poi si adotterà questo metodo perché non lo trovo giusto. In ogni caso spero che questa simpatica e spiacevole situazione possa essere l’unica del suo genere così che ci si possa scherzare e farci una risata sopra.
• Giulia •
Nessun commento:
Posta un commento