lunedì 29 febbraio 2016

Notte degli Oscar: premiati genio e talento

Nella notte fra il 28 e il 29 febbraio si è svolta l'ottantottesima edizione della "Notte degli Oscar", cerimonia nella quale le performance di artisti cinematografici vengono premiate con l'agognata statuetta chiamata appunto Oscar.
Data la mia passione per il cinema e il fatto di aver visionato molte pellicole nominate quest'anno, avevo intenzione di stare sveglio tutta notte e assistere alla cerimonia; purtroppo la stanchezza ha avuto il sopravvento e mi sono addormentato ma, per fortuna mi sono svegliato precisamente alle 4:48 per vedere l'ora rimanente e a mio favore è stato il fatto che fino a quel momento gli Oscar che mi interessavano non erano stati ancora consegnati.
Personalmente mi sono emozionato!
Prima di tutto sono soddisfatto di aver assistito alla consegna dell'Oscar alla "miglior colonna sonora" dato al maestro compositore ottantasettenne Ennio Morricone, che durante la sua carriera ha realizzato le musiche dei classici "spaghetti western" del compianto regista Sergio Leone, che in questa occasione ha deciso di lavorare con il regista Quentin Tarantino (mio regista preferito) e comporre le musiche per il suo ultimo film The hateful eight.
Ovviamente anche io come molti ho tifato l'Oscar al "miglior attore protagonista" per Leonardo DiCaprio nel film Revenant, il quale dopo aver sfiorato la maledetta statuetta molteplici volte e dopo i continui movimenti sui social network (quali #IoStoConDiCaprio e simili) è riuscito a ottenere l'Oscar e ha sfruttato l'occasione per esprimere alcuni pensieri sul palco a proposito dell'ambiente.
Sono stato contentissimo anche per le altre premiazioni sempre a Revenant, infatti è stata premiata la fotografia perfetta che è stata capace di farmi provare freddo da dietro lo schermo data l'ambientazione gelida del film e la regia di Alejandro Iñarritu che ha saputo vincere ancora quest'anno dopo il suo capolavoro Birdman dell'anno scorso.
Concordo anche con i numerosi Oscar dati a Mad Max, principalmente tecnici, sono stati più che meritati poiché anche questo film ha un'atmosfera indimenticabile e dei dettagli davvero rimarchevoli.
Infine vorrei parlare anche di una tecnica di realizzazione da me molto apprezzata, ovvero  l'animazione e vorrei citare anche lo studio nipponico Ghibli, appartenuto al regista Hayao Miyazaki, che neanche con il suo ultimo film Quando c'era Marnie è riuscito a vincere la statuetta, la quale per l'ennesima volta è stata portata via dalla sempre apprezzata Pixar, ammettendo però che quest'anno la casa posseduta da Disney ha portato uno spettacolare Inside out.
Posso perciò dire che quest'edizione della cerimonia mi ha soddisfatto moltissimo e spero che le successive possano essere sullo stesso livello rispetto a questa cerimonia se non addirittura superiore e che possano presentare in futuro nuovi capolavori e nuovi volti del cinema. 
                                                                                                                                       
                                                                                                       Bugio

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