mercoledì 27 agosto 2014

Il dovere dei figli

Durante il corso dell'estate i fatti di cronaca mi hanno suggerito diverse riflessioni, ma una mi ha colpito in particolare: i problemi che causa la crisi alle famiglie.
Ormai in gran parte dell'Italia, soprattutto in quella meridionale, i genitori fanno fatica a mantenere la propria famiglia. Ai telegiornali si sente molto spesso parlare di suicidi dovuti a difficoltà in tal senso.

Molte famiglie fanno fatica a portare a casa dei soldi e, conseguentemente, a pagare le bollette, il cibo, la casa, le tasse e soprattutto le spese scolastiche dei propri figli.
Personalmente penso sempre ad aiutare i miei genitori: preparo il tavolo, cucino, pulisco la casa e svolgo tante altre faccende. Faccio tutto questo non per i soldi; molti ragazzi, infatti, aiutano in casa in cambio della paghetta da sperperare in giochini o figurine o carte Pokemon. Io lo faccio allo scopo di aiutare i miei genitori, specialmente quando tornano a casa dal lavoro stanchi e stressati.
Il dovere di un figlio, secondo me, è proprio quello di aiutare i propri genitori.
Qualche ragazzo potrebbe credere che i genitori non abbiano mai bisogno di aiuto. Sicuramente è giusto fare anche un giro con gli amici, ma, come si dice, dovrebbe venire "prima il dovere, poi il piacere".

martedì 26 agosto 2014

Roncato vs Red Velvet

Non c'è niente di più attuale del concetto di plagio: ormai tutte le varianti di un prodotto sono state sperimentate e quello che pensavi essere la creazione della tua vita, il progetto mai visto, é in realtà già visto e rivisto; inoltre il rischio legale é dietro l'angolo, insieme a una folla armata di forconi e torce che grida "Al plagio!".
È inevitabile che alcuni loghi o qualsiasi materiale che sia una canzone, un testo o una scena di un film, si somiglino; l'ispirazione nasce e viaggia e non mi sembra giusto condannare chi la coglie e la reinventa, tralasciando ovviamente i casi evidenti e gravosi.
I media non hanno avuto pietà per una band che ha appena debuttato nel sud-est asiatico ma
che ha già parecchi nemici a causa della distrazione dell'agenzia da cui sono legate tramite un
contratto.
La notizia di un presunto plagio è arrivata in Italia da così lontano perché il quartetto femminile è accusato di aver preso ispirazione per il proprio logo da un'azienda italiana. Le controparti sono rispettivamente la Roncato, nota casa produttrice di valigie italiana, e le Red Velvet, la band asiatica che secondo i media delle due nazioni avrebbe un logo "vagamente somigliante" a quello della Roncato.
L'informazione italiana ha approfondito l'argomento e ora non resta che aspettare notizie dalle rispettive agenzie dei soggetti coinvolti.
Le giovani musiciste hanno debuttato da appena una settimana e già hanno dovuto affrontare, oltre a questo intoppo internazionale, problemi col nome stesso del complesso, identico
a quello di una band indie già attiva dal 2012. Fortunatamente il colosso musicale che le protegge, dopo aver combinato innumerevoli disastri, alla fine è riuscito a spuntarla, sostenendo che il duo indie non avesse alcun diritto sul nome e riuscendo così a mantenere in attività entrambe le band nonostante il malcontento del duo rock, che ora faticherà il doppio per farsi conoscere.
Le ragazze hanno debuttato con un singolo chiamato “Happiness", completo di video musicale che
ha però suscitato l'indignazione del pubblico; nel video sono infatti presenti, insieme a un orsetto di gomma, a fiori e a tutta la tavola dei colori, immagini che riconducono al disastro aereo delle Torri Gemelle e ai bombardamenti di Hiroshima.
Perché inserire riferimenti di cattivo gusto e fuori luogo in un video riguardante la felicità?
In un primo momento la tensione è schizzata alle stelle tra il pubblico e l'agenzia, anche quando quest'ultima ha tentato di giustificarsi sostenendo che i fotogrammi erano stati inseriti nelle sezioni in cui la canzone diceva no alle ingiustizie del mondo e sosteneva invece la pace, dimostrando che c'era un senso dietro all'uso di quei tragici passaggi storici.
Le motivazioni non sono però bastate e l'agenzia è stata costretta a rimuovere il vecchio video e a ricaricare sul web un video musicale alternativo senza le tanto discusse immagini.
Il dibattito per il logo del gruppo non è che uno dei tanti ostacoli che la band ha dovuto affrontare a pochi giorni dal debutto.
Condannarlo per colpa di una somiglianza non mi sembra corretto, data la mancanza di intenzionalità nel copiare il logo da parte di un'agenzia alquanto sbadata.
Voi cosa ne pensate dei due loghi?
La Roncato dovrebbe iniziare una battaglia legale o la somiglianza dovrebbe rimanere tale senza ricorrere alle accuse di plagio?

Fran

Effetto a catena

Cari lettori del blog,

                     oggi vorrei trattare di un argomento molto delicato che, purtroppo, nel mondo di oggi è sempre più diffuso, soprattutto tra gli adolescenti: l'anoressia e la bulimia.
Sempre più giovani, in particolare ragazze, soffrono di queste due fenomeni.
Ad un primo impatto si potrebbe dire che l'anoressia e la bulimia siano due elementi in apparenza opposti. In realtà, se si analizzano più nel dettaglio, ci si accorge che sono fenomeni puramente legati. Infatti chi soffre di anoressia rifiuta il cibo e ciò determina una perdita di peso eccessiva e troppo veloce. La persona che soffre di anoressia, allo stesso tempo, rimane però inebriata dal desiderio di cibo e perciò finisce con labbuffarsi. Se questo abbuffarsi di cibo presenta una certa costanza, allora si diventa bulimici,  vale a dire si consuma una quantità di cibo esagerata e, per evitare di prendere peso, si ricorre al vomito.

Però, miei cari lettori, bisogna capire: perché? Perché sempre più adolescenti soffrono di questi fenomeni?.
Molto probabilmente ciò avviene a causa della società che impone come modello di bellezza donne estremamente magre e con un fisico da top model!
Bisogna però guardare in faccia la realtà perché "la donna della porta accanto" non è una modella, bensì una normalissima donna con i suoi pregi e i suoi difetti.
Quindi, miei lettori adolescenti, non prendete tutto quello che dice la televisione come oro colato, perché i media raccontano solo quello che fa comodo a loro.
Non lasciatevi condizionare da chi dice che la vera bellezza coincide con la ragazza magra, perché non è così: ognuno è bello a modo suo!
Spero di aver suscitato un maggior interesse su questo argomento.

Tanti saluti,
S

domenica 24 agosto 2014

Allarme Ebola

Salve a tutti blogghettini, come state?
Come prosegue l'estate al mare sotto gli ombrelloni?
Oggi voglio parlarvi di un argomento un po' delicato: l'ebola.
Mi spiego meglio: l'ebola è un virus caratterizzato da una febbre emorragica. Questo virus si sta diffondendo in Africa (soprattutto in Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone), dove sono morte già 1.229 persone. Insomma, l'ebola si sta espandendo sempre di più e la paura aumenta.
Grazie ai Medici Senza Frontiere, che si stanno occupando dei malati in Africa, alcune persone sono state migliorate e altre purtroppo non ce l'hanno fatta.
L'altro giorno, navigando in internet, ho letto un articolo di una signora 48enne australiana che è deceduta dopo un viaggio di ritorno dalla Nigeria. Si presume ad esempio che il suo decesso sia stato causato dal virus.
Mi auguro che questo virus non oltrepassi mai i confini italiani.
Spero che il mio articolo sia stato di vostro interesse, visto che le attualità di tutto il mondo sono molto importanti.
Alla prossima e leggete il mio post successivo...


Buon proseguimento e godetevi la spiaggia!

Noa

mercoledì 20 agosto 2014

Trapianto di testa: non è più fantascienza

-Tra un paio di anni saremo in grado di effettuare un trapianto di testa - sono le parole del neurologo torinese Sergio Canavero.
Ma come è possibile tutto questo?
- Beh, grazie a diversi materiali chimici che riescono a ripristinare l'integrità di una fibra nervosa tagliata - rivela il neurologo.
E il donatore di corpo?
Sicuramente non ci saranno persone che regaleranno il loro corpo per poi rimanere solo con la testa...
Canavero spiega in un'intervista al settimanale "Oggi" che il perfetto donatore è un individuo che ha purtroppo perso la vita per un trauma cranico puro, senza lesioni sostanziali a carico degli altri organi, o per un ictus fatale. Perciò, grazie all'operazione in oggetto le persone con malattie neurali potranno curarsi.
Personalmente, questa scoperta mi fa ha pensare a problemi etici: non mi sembra molto carino togliere la testa a una persona defunta. Tutto quello che succederà, inoltre, mi ricorda Frankenstein e diversi film sugli zombie.
L'operazione potrebbe pure essere utilizzata per scopi criminali, come spostarsi in un nuovo corpo per cambiare la traccia genetica.
I ricconi, gli unici a potersi permettere un simile intervento probabilmente potranno vivere in eterno; per non parlare dei dittatori.
La scoperta di Canavero quindi è un'arma ha doppio taglio, ma rimane pazzesco che certe cose che vedevamo solo nei film di fantascienza possa diventare realtà!
E voi cosa pensate: l'operazione dovrebbe diventare realtà o essere vietata?

Antonio

martedì 19 agosto 2014

I bombardamenti sulla Striscia di Gaza

Cari visualizzatori del Web,
                        
                               oggi vi voglio parlare di un argomento molto triste che si sta verificando nell'ultimo periodo: i bombardamenti sulla striscia di Gaza in Palestina


A seguito di diversi episodi avvenuti a partire dalla metà di giugno 2014, come il rapimento di tre ragazzi israeliani poi ritrovati morti e la conseguente tragedia di un ragazzo sedicenne palestinese arso vivo, i palestinesi hanno dato il via ai lanci dei razzi contro Israele e, successivamente, è iniziata la difesa israeliana.
Ritengo che gli scontri che stanno avvenendo siano eccessivi, perché molte persone stanno morendo innocentemente senza aver combinato niente.
Credo che non sia molto ragionevole sganciare le bombe sulla città, perché lo si fa con l intenzione di uccidere i più deboli (i più colpiti sono infatti i bimbi e le donne). Inoltre non è giusto che i bambini vedano tanta violenta e tanto sangue, togliendo loro la speranza di un futuro migliore e di una vita pacifica e felice.

E voi? Cosa ne pensate di questa immensa tragedia?

Dami 

giovedì 14 agosto 2014

La fama non fa la felicità

In questi giorni che precedono Ferragosto, la notizia che più ha scioccato l'opinione pubblica è sicuramente la morte di Robin Williams, famoso attore ed interprete di film come "L'attimo fuggente", "Mrs Doubtfire", "Hook- Capitan Uncino" e "Jumanji".


L'attore è stato trovato morto a causa di asfissia nella sua casa di Tiburon, in California.
Nel giro di qualche ora si è giunti con certezza alla conclusione che l'attore si è suicidato impiccandosi con una cintura, stroncato da una forte depressione di cui soffriva da tempo.
Premetto che in questo post non voglio parlare di quanto sia stato un grande attore né di quanto possano essere meravigliosi e stupendi i suoi film. Non ero e non sono nemmeno ora una sua grande fan; lo conoscevo solamente per aver visto alcuni dei film sopracitati e, per quanto possano essermi piaciuti, non mi sono mai interessata più di tanto alla sua vita e a tutti i suoi lavori.
Voglio invece proporre una piccola riflessione sul fatto che, nonostante fosse un attore famoso e amato da molti, si sia trovato a fare i conti con una forte depressione che è poi stata la sua fine.
Molti penseranno sicuramente: "Era pieno di successo e di soldi. Che ragioni aveva per essere depresso?" e si limiteranno solamente a "criticare" questo suo ultimo e fatale gesto.
Secondo me si sbagliano di grosso.
Essere famoso, avere un'orda di fan che seguono il tuo operato, avere soldi per poter condurre un'esistenza più che dignitosa e magari avere pure qualche bella villa qua e là per il mondo, non ti rende meno umano di noi gente comune. Non ti fa smettere di provare tutte quelle sensazioni quali tristezza, solitudine, paura di fallire; anzi, secondo me le accentua: sapere che la gente ha delle aspettative su di te e che si aspetta che ti comporti in un certo modo, ti rende in qualche modo più "insicuro" e propenso alla paura di sbagliare tutto e deludere le persone che ti seguono.
Anche queste persone che apparentemente hanno tutto dalla vita possono sperimentare sulla loro pelle le delusioni che proviamo noi persone normali: la fine di un'amicizia o di una relazione, la tristezza per la perdita di una persona cara e così via. Anche loro possono fare delle scelte sbagliate e commettere degli errori, ma non per questo sono da criticare. Sono semplicemente umani.
E poi, ammettiamolo, per quanto la fama possa far gola a molti e possa avere i suoi aspetti positivi, non tutti riescono a sopportare i ritmi e la pressione che il successo impone.
Robin Williams non è il primo (e non sarà nemmeno l'ultimo) di una lunga serie di persone famose che non hanno retto a tutto questo: Marilyn Monroe, attrice, cantante, modella, morta per un probabile suicidio dovuto ad un overdose di barbiturici; Kurt Cobain, cantante leader dei Nirvana, morto suicida all'età di 27 anni; Amy Winehouse, morta nel 2011 in seguito all'assunzione di alcol in una quantità che le ha causato un forte shock; Philip Seymour Hoffman, attore, trovato morto nel suo appartamento a New York in seguito ad unoverdose di un mix di eroina, cocaina e benzodiazepine. Sono solo alcuni dei tanti che, stanchi della loro esistenza, hanno deciso di farla finita.

Per concludere, credo che non dovremmo biasimarli e giudicarli per questo ultimo fatale gesto, ma per la loro brillante carriera, per il loro lavoro e per quelli che sono stati veramente, prima che le loro vite prendessero quella piega fatale. 

Giulia

mercoledì 13 agosto 2014

E tu di che razza sei? Umana o disumana?

L'estate arriva e sono sempre più frequenti gli abbandoni di animali domestici (più di tutto cani) da parte delle famiglie che, magari, non hanno abbastanza soldi per poterli portare in una pensione oppure sono troppo pigre per cercare di trovare qualcuno che possa curarglieli durante le vacanze. Questi bestiole indifese, quindi, si ritrovano da un giorno all'altro per strada, da soli, senza nemmeno saperne il motivo.
Gli animali mi sono sempre stati a cuore, soprattutto quelli domestici, e non sopporto proprio le persone che li trattano male o che li abbandonano solo per poter andare da qualche parte nel mondo. Inoltre, l'abbandono crea anche problemi alla società: gli animali che riescono a sopravvivere, diventando quindi randagi, possono creare incidenti.
E la colpa di chi è? Senz'altro non loro. 

Credo che molta gente non abbia ancora capito che gli animali sono esseri viventi, che hanno bisogno di cure e d'affetto, e non pupazzetti che possono regalare ai figli per divertimento, per poi abbandonarli o riportarli nei canili al primo problema riscontrato.
Bisogna pensarci attentamente prima di affrontare tale decisione, ecco tutto.
Un uomo scrisse ad un albergo di campagna in Irlanda per chiedere se avrebbero accettato il suo cane.
Ricevette la seguente risposta:

Caro signore, lavoro negli alberghi da più di trentanni. Fino ad oggi non ho mai dovuto chiamare la polizia per cacciare un cane ubriaco nel cuore della notte. Nessun cane ha mai tentato di rifilarmi un assegno a vuoto. Mai un cane ha bruciato le coperte fumando. Non ho mai trovato un asciugamano dellalbergo nella valigia di un cane. Il suo cane è benvenuto. Se lui garantisce, può venire anche lei.

Sofia