mercoledì 31 agosto 2016

2025, Come cambierà il mondo scientifico

Con il progredire dello sviluppo scientifico e tecnologico degli ultimi 10 anni, possiamo azzardare previsioni riguardo le scoperte che verranno concepite in un futuro prossimo:


  1. Entro il 2025, malattie come la demenza senile, l'Alzheimer o altri disturbi neurodegenerativi avranno finalmente una cura e potranno essere individuati anche con molti anni di anticipo rispetto al manifestarsi dei primi sintomi.
  2. Il diabete, così come altre malattie connesse al metabolismo, potrà essere prevenuto grazie ad uno studio sul DNA e l'RNA che permetterà di modificare i geni che causano tali malattie.

  3.  L'energia solare sarà la principale fonte energetica utilizzata, rimpiazzando così le fonti non rinnovabili.
  4. Nuove tecniche agricole saranno sviluppate, le quali permetteranno di sfruttare le piantagioni in modo intensivo, il che potrebbe alleviare il problema della fame nel mondo, pur non potendolo cancellare interamente.
  5. Saranno brevettati aerei ad energia solare ed i veicoli elettrici saranno più funzionali, rapidi e leggeri.
  6. Internet sarà esteso in ogni parte del pianeta, sarà possibile utilizzare il 5G ed il mondo sarà interamente connesso in digitale.
  7. Verranno sviluppati trattamenti per la cura del cancro che avranno meno effetti collaterali rispetto a quelli attualmente in uso, la medicina oncologica sarà orientata verso trattamenti personalizzati. Sarà inoltre possibile mappare il DNA dalla nascita in modo da prevenire lo sviluppo di malattie durante la crescita, tutto ciò grazie al progresso della nanotecnologia.
  8. Infine, sarà testato il teletrasporto quantistico, il che è ancora concepito come pura fantascienza. 
  9.  
    - Giorgio QuelloCheParlaTanto

martedì 30 agosto 2016

Attentato a Charleroi

Il 6 agosto 2016 c'è stato un nuovo episodio di violenza di matrice islamica, stavolta contro due poliziotte, che riaccende la paura nel cuore dell’Europa. Infatti, alle 15:58 fuori dalla stazione di polizia, un uomo ha assalito con un machete le due poliziotte a Charleroi, una cittadina a sud del Belgio, e ha gridato “Allah u Akbar” ( “Allah è grande”), prima di essere ucciso da un terzo agente.
Le due poliziotte sono state portate subito in ospedale e, anche se sono state ferite dall'arma, una anche gravemente, si sono salvate, invece, l'uomo è morto in sala operatoria per i proiettili che lo hanno colpito poiché hanno centrato le gambe e il torace.
Secondo me, questo è stato un atto di violenza ignobile e imprudente. Ho scelto l'aggettivo "ignobile", poiché ha deciso di attentare la vita di due poliziotte indifese senza alcuna pietà e, se non ci fosse stato il terzo agente, quelle due donne sarebbero state annientate. In seguito, ho deciso di mettere anche l'aggettivo "imprudente", poiché ha compiuto il delitto proprio davanti alla stazione di polizia, dove lo avranno visto tutta la gente presente e soprattutto gli agenti di polizia nella centrale. Se fossi stato al posto suo, sarei stato nascosto in alcune vie strette e buie in vari punti della città e avrei attirato le mie vittime verso di me senza essere scoperto e aumentando così anche il terrore della gente.
Inoltre, penso che quell'assalitore jihadista sia un malato mentale, dato che ha cercato di uccidere due persone indifese in modo avventato soltanto  per il suo dio Allah e per aver un buon posto in paradiso. Infatti, gli jihadisti e quelli dell'ISIS organizzano questi attacchi terroristici soltanto per avere un posto in paradiso, poiché credono che lì ci siano delle donne graziose senza velo, dei vini deliziosi e degli alberi da frutta che faranno germogliare dei bellissimi e dei gustosissimi frutti.
Oramai il delitto è stato compiuto, le due poliziotte sono in ospedale e l'assalitore è in paradiso, ma se gli agenti di polizia si sarebbero subito accorti di questo strano e pericoloso individuo, tutto questo non sarebbe accaduto. L'identità dell'uomo è ancora sconosciuta.

Corrado Calabrese

L'amicizia non esiste...o forse sì







L’ amicizia è, secondo me, uno dei valori più importanti che esistano ma c’è chi ritiene che ultimamente questo meraviglioso sentimento stia svanendo. Gli amici sono fra le cose più preziose della vita di una persona perché loro saranno sempre lì, pronti ad aiutarci, nei momenti buii e a sostenerci ogni qual volta si presenterà una difficoltà. Tuttavia alcuni credono che non ci si possa mai fidare completamente di qualcuno. Queste persone credono che l’amicizia sia come un gioco d’azzardo: ci si fida di una persona e la si lasca entrare nella propria vita ma non si ha idea di cosa si possa nascondere dietro al suo sorriso. Affidarsi a qualcuno è sempre un rischio perché, quest’ultimo, potrebbe star semplicemente aspettando il momento giusto per “pugnalarci” alle spalle e, se questo individuo godesse della nostra più totale fiducia, saprebbe esattamente come riuscirci. Gli amici sono come un’ arma a doppio taglio, preziosi ma anche pericolosi. Se decidessero di tradirci saprebbero esattamente dove andare a parare per farci soffrire. Tuttavia qualcuno potrebbe reputare questo atteggiamento di diffidenza verso il prossimo sbagliato e ritenere invece che tutti dovrebbero fidarsi ciecamente degli altri. Personalmente ritengo che la cosa più giusta da fare sarebbe una mediazione fra le due cose, ovvero fidarsi ma non in maniera eccessiva. Infatti, anche se non possiamo sapere quali siano le vere intenzioni di qualcuno fin dall’inizio, dobbiamo avere fiducia in chi ci offre amicizia perché gli amici veri, anche se pochi, esistono ancora e loro non se ne andranno mai e, anche quanto ci sembrerà che tutto il mondo ci stia crollando addosso, loro saranno sempre lì, al nostro fianco, come una fioca ma costante luce che ci guida attraverso le tenebre. Ma, soprattutto, un vero amico non ci giudicherà mai per i nostri gusti, per le nostre scelte o per il nostro modo di vestirci e accetterà sempre le cose che ci rendono diversi l’uno dall’altro.



 Nelfa01

Terra: un pianeta in pericolo






Non ci rimangono che pochi anni per intervenire sul riscaldamento globale e rallentarne gli effetti più disatrosi. Il rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ha analizzato 1.200 scenari dai quali emergono le conseguenze che il surriscaldamento globale comporterà.

Proposte e obiettivi 


Questo rapporto fa parte di una serie di articoli riguardanti il cambiamento climatico, elaborati negli ultimi anni per chiarire i fenomeni causati dall'aumento di emissioni di combustibili fossili che sta già causando lo scioglimento dei ghiacci artici, l'acidificazione degli oceani e il danneggiamento dei raccolti.

Secondo gli esperti è necessario intervenire entro il 2020 o si arriverà a subire danni ancora più gravi quando le temperature si saranno innalzate a livelli pericolosi e i rischi saranno molto più elevati: aumento del livello del mare, oceani ormai acidificati, ondate di calore interminabili e perdita delle coltivazioni.

     









Le emissioni, causate principalmente dalla combustione di carbone, petrolio e gas naturale, devono essere tagliate del 40%, in modo da avere almeno il 50% di possibilità di sfuggire alle peggiori conseguenze del riscaldamento globale. Per raggiungere questi obiettivi bisognerà triplicare o quadruplicare fonti di energia come il nucleare, l'energia solare o quella rinnovabile. 

          

                          













Rinnovabili e afforestazione

Al fine di salvare il nostro pianeta dai nostri  errori, scienziati e studiosi hanno dato vita ad alcune idee che potrebbero risolvere alcuni dei problemi che il surriscaldamento globale provocherà. La prima prevede di far crescere foreste espressamente allo scopo di rimuovere il carbonio dall'aria, e prende il nome di afforestazione. La seconda riguarda invece la possibilità di generare elettricità da fonti rinnovabili, come piante del genere Cladium o biocombustibili algali. Entrambe le tecnologie esistono già, ma utilizzarle su scala globale potrebbe rivelarsi un’impresa impossibile. Anche se in questo modo non riusciremo a ridurre le emissioni quanto serve, sarà comunque necessario convertirsi a queste tecnologie alternative in tutto il mondo o le temperature continueranno ad aumentare.


Nelfa01


Mark Zuckerberg e il suo contributo per i terremotati del Centro Italia

Sono molti gli eventi che giorno dopo giorno interessano l'attualità mondiale: avvenimenti positivi come scoperte, invenzioni, donazioni, ma anche, purtroppo, eventi negativi come guerre, malattie e catastrofi naturali. Nel post che segue, andrò ad illustrare un avvenimento negativo che ha recentemente sconvolto la penisola italiana, supportato da un evento positivo in sostegno ad esso. Il fatto a cui mi sto riferendo riguarda lo scorso 24 agosto, data in cui un violento sisma ha colpito, nel cuore della notte, le regioni del centro Italia. Appena dopo le 3.30 del mattino, un violentissimo terremoto di magnitudo 6.0 sulla scala Richter si é scagliato contro Rieti, Amatrice e le città limitrofe, abbattendo decine di edifici e provocando centinaia di vittime.




Domenica 28 agosto, un bilancio della protezione civile conta 290 vittime, numero che continua tristemente ad aumentare. Questa catastrofe naturale ha sconvolto la vita di moltissime persone, le quali non hanno più un lavoro e nemmeno una casa in cui vivere; pochi secondi sono bastati per distruggere i risultati ottenuti dopo anni di fatiche.



La notizia ha avuto da subito una risonanza internazionale, tanto che perfino i telegiornali ed il motore di ricerca Google mostravano il simbolo di lutto in ricordo dei terremotati. L'accaduto è figurato sulle pagine dei più importanti giornali internazionali e le televisioni di molti paesi del mondo ne hanno ampiamente parlato. La popolazione si é mobilitata dagli strati più bassi a quelli più alti: sono state realizzate in brevissimo tempo tendopoli per ospitare i terremotati, in diverse località sono stati allestiti punti di raccolta per cibo, vestiti e denaro da destinare ai territori devastati.
Anche personaggi di fama mondiale hanno espresso il loro cordoglio e hanno offerto aiuti materiali, affinché le persone colpite dal sisma comprendessero di non essere lasciate sole a loro stesse in questo dramma. Tra loro, vorrei concentrarmi su un nome in particolare, ovvero quello dell'inventore di Facebook, Mark Zuckerberg.


L'imprenditore statunitense, subito dopo aver appreso la notizia del sisma, si è sentito il dovere di mobilitarsi e ha compiuto un viaggio a Roma con la sua famiglia. Una volta recatosi nella capitale, è stato ricevuto dal pontefice, con il quale ha avuto un colloquio della durata di circa venti minuti. Zuckerberg ha avuto un ulteriore incontro con il presidente del consiglio Matteo Renzi. Il suo contributo consiste nell'aver donato la consistente somma di 500 mila euro alla Croce Rossa italiana; inoltre, ha donato 26 server ai gruppi di ricerca di diversi paesi europei e ha messo a completa disposizione il social network di sua invenzione per favorire la rete di aiuti. Egli, infatti, non vuole che Facebook divida le persone, ma anzi vuole che, soprattutto in situazioni come questa, ognuno di noi impari a farne uso affinché sia uno strumento che unisca e serva a velocizzare la comunicazione in momenti di bisogno.


Mark Zuckerberg mostra un drone ad energia solare al Papa
Mark Zuckerberg dona uno dei primi server di Facebook a Matteo Renzi


- Giorgio QuelloCheParlaTanto

lunedì 29 agosto 2016

Back to school with 5 main rules!


Essì, siamo già alla fine di agosto e questi tre mesi di vacanza sembrano essere passati troppo in fretta, quasi neanche avessimo leccato quel gelato di giugno che si e già sciolto.

Purtroppo si sa che le cose belle non durano a lungo e anche quest'estate sta lentamente finendo, si sta consumando tra finire i compiti lasciati indietro perché "tanto è ancora presto per farli" per poi arrivare con l'acqua alla gola, tra uscite pomeridiane e sonnellini, il dormire fino a mezzogiorno che è quasi sacro in estate e tanti altri troppi impegni che si è sempre preso senza mai pensare di riuscirci davvero.

Ma adesso, ora, che tutto sta per riprendere la lenta e monotona normalità, che le alzate non saranno più a mezzogiorno ma alle 6 del mattino, che i pomeriggi con i sonnellini li ritroviamo a dicembre, ora che la cioccolata calda riprenderà il suo trono invernale non lasciando spazio al gelato ai più svariati gusti esotici... Siamo pronti?

Beh, io no, ma per prepararmi meglio allo shock mi sono scritta 5 regole base per sopravvivere anche a quest'anno scolastico. Ecco a voi le mie 5 MAIN RULES:



1) NON ridurti sempre all'ultimo!

Le notti insonni per studiare tutte le pagine all'ultimo minuti sono un must! Ho deciso quindi di non ridurmi sempre all'ultimo ma di studiare passo per passo così da non perdere troppe ore di sonno e di essere sempre preparata;



2) Trova sempre uno svago

La scuola in se non è semplice e, a volte, diventa troppo da sopportare se non ci si smette di pensare quindi, ogni tanto, non ogni 5 minuti, trova uno svago!

Un modo per staccare ma che non occupi troppo tempo o che comunque non ti occupi la mente,

qualcosa da fare quando il peso si accumula, qualcosa che ti smuova dalla sedia



3) Sii sempre positivo :)

A volte quando non si capisce qualcosa ci si butta giù e si pensa di non farcela in realtà non è cosi perche se nulla è impossibile un motivo c’è! Nessuno è nato imparato ed è normale fare più fatica in alcune materie o in generale fare alcune cose ma non ti preoccupare;



4) Mettiti SEMPRE in discussione ma RISPETTANDO gli altri

A volte, come nel mio caso, si hanno troppe opinioni e a volte per farle prevalere si risponde male agli altri o si diventa sgarbati quindi, prima di parlare o dire qualcosa prova a pensare che anche gli altri hanno un’idea e come tu pensi sia giusta la tua anche gli altri lo pensano!

Relazionarsi è importante, cerca di essere gentile perché si raccoglie ciò che si semina;



5) Ricordati che NON è l’inferno!

La scuola serve e anche  se non ti dovesse piacere devi andarci ma prova a farlo con un sorriso sempre sulla bocca così da poter vivere al meglio questa tua vecchia ma sempre attuale esperienza che ogni anno ti riserva sorprese.



Ecco a voi le mie regole principali! Sonno abbastanza semplici e basilari ma penso che possano sempre aiutare e spero possano aiutare anche me in questo mio nuovo anno scolastico.

Concludo augurando un IN BOCCA AL LUPO a tutti voi!



-Alex

domenica 28 agosto 2016

I sogni d'estate

Ciao a tutti voi miei cari amici,
Oggi ho pubblicato un articolo un po' fuori tema dai miei soliti post perché due parole su quello che succede nel nostro Paese dovevo e volevo proprio spenderle.
Comunque sia, dopo quasi tre mesi di inattività sono tornata per svelare i vostri dubbi su quello che il nostro cervello elabora di notte quando sognamo ;)



É Agosto, sono gli ultimi giorni di dolce far niente e c'é chi ancora non é tornato a casa e si gode gli ultimi giorni di mare guardando le onde infrangersi sulla riva da sotto l'ombrellone.
Le onde...da piccola pensavo fossero le figlie del mare ma quando si sognano le onde cosa ci vuol dire il nostro subconscio?
Esse rappresentano:
- il cambiamento;
- il futuro;
- la paura nei confronti della vita;
 -le emozioni profonde che non riusciamo a manifestare;
Sognare mare agitato e onde alte racconta di un animo inquieto, ma anche una di vita passionale ed emozionante.
Quando ci buttiamo in acqua in mare a parte nuotare con cosa trascorriamo il tempo generalmente?
La risposta esatta é la palla! Ma certo chi non ha mai giocato o tentato di giocare a  pallavolo tra le onde??
Eppure qualcuno si chiederà: che cosa significa sognare una palla oppure un pallone?
 Vi rispondo io, in realtà il significato cambia in base al tipo di palla ma in generale questi sogni indicano positività.
In particolare:
   Sognare un pallone o una palla che rotola? Potrebbe presagire dei ritardi nella fortuna e forse il successo è ancora lontano;
    Un pallone o una palla che salta? Preannuncia una buona riuscita di tutti gli affari e buona fortuna.
Un mio grande augurio a tutti quelli che stanno facendo carriera, se fate un sogno simile allora potreste davvero essere vicini al vostro traguardo! Adesso però non prendetemi per Paolo Fox mi raccomando!

Per i grandi amanti dello sport più famoso in Italia sognare un pallone da calcio è un preavviso a un po' di piacere e di buona fortuna. A volte, segnala anche la necessità di rinviare un'iniziativa che darebbe una svolta alla propria vita sentimentale.
Mamma mia mi sento come quelli che scrivono l'oroscopo!

Avete mai sognato di trovarvi in un immenso prato verde, alzare gli occhi verso le nuvole e scorgere una palla o un palloncino?  Spero di sì, perché sono in avvicinamento molte avventure!
Qualcuno di voi ha mai sognato di fare il "raccattapalle"?
 Se sì allora siete davvero grintosi, pieni di forza e perseveranza per superare i vostri problemi.
Sognare di fare dono di una palla o di un pallone al tuo migliore amico appassionatissimo potrebbe essere il presagio della fine di pensieri fastidiosi e delle incertezze per dare spazio a delle importanti novità in arrivo. Motori avanti tutta!


Ultimamente, ho la fissa per i pirati e mi sto riguardando i film dei "Pirati dei Caraibi" ripensandoci mi é appena venuta in mente un' ultima interpretazione un po' macabra ma che fa effetto:
 Lo sapevate le palle da cannone all'interno di un sogno simboleggiano  una grande sfortuna in arrivo?
Io no! L'ho scoperto da poco ma spero di non infilarmi mai nei sogni Jack Sparrow o di Capitan Uncino.
Anche per oggi devo lasciarvi, ci vediamo alla prossima!
Con affetto,

#QueenofPopBBa

E la Terra ha tremato ancora....

Buon pomeriggio  amici miei, tre giorni fa ero  comodamente seduta sul sedile del  mio camper quando ho sentito di sfuggita una notizia straziante alla televisione: un forte terremoto di magnitudo 6,0 ha devastato il nostro Paese coprendo l'area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo e provocando morti e feriti.
La prima scossa, violentissima, alle 3.36 del mattino ha buttato giù dal letto migliaia di persone, e si é sentita da Rimini fino a Napoli. L'epicentro è localizzato  nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, nel Lazio, a soli 4 chilometri di profondità, un paese vicino ad Amatrice e Norcia. E proprio ad Accumoli e ad Amatrice si registrano i danni più gravi: il centro di Amatrice è polverizzato mentre Accumoli è stato raso al suolo.
Avete presente quel  prelibato  piatto di pasta condito con quel sugo di guanciale, cipolla e olio di oliva? Dai, ditemi il suo nome, lo voglio sentire!
Ma certo la pasta all'amatriciana!
 Il secondo piatto più famoso al mondo dopo la nostra Pizza e che deve il suo nome proprio ad Amatrice
La diffusione su scala nazionale di questo piatto avvenne quando nell'Ottocento gli amatriciani disoccupati trovarono lavoro nella ristorazione a Roma e cucinarono il piatto tipico dei loro antenati. Dovrei imparare a cucinarla anche una buona pasta all'amatriciana, anche se comunque in cucina me la cavo! 
Un'altra curiosità su Amatrice: ogni anno, nell'ultimo finesettimana di Agosto si tiene una festa gastronomica: "la sagra degli spaghetti" che richiama migliaia di turisti. Ed é così che un comune normalmente molto piccolo, soprattutto nel periodo estivo viene preso d'assalto da persone di ogni dove ma viste le circostanze verificatesi devo aggiungere il mio purtroppo.
 Che dire?  Io sinceramente non mi sono mai trovata a dover fronteggiare un terremoto ma il solo pensiero mi fa rabbrividire: vedere i muri di casa propria crollarti addosso cadendo a pezzi e sentirti trascinare da una parte all'altra a causa delle fondamenta di un palazzo che tremano brrrrrrr..... Che fifa tremenda...... Davvero vivere un' esperienza di questo tipo mi sconvolgerebbe intimamente lasciando il segno nel mio cuore..... non ho idea di come reagirei se mi trovassi nella stessa situazione di queste persone.

Tralasciando le mie riflessioni angoscianti vi riporto gli avvenimenti successivi: nella stessa zona ci sono stati altri movimenti sismici, con scosse più forti di magnitudo 5,1 e sono state effettuate moltissime chiamate alla Protezione civile e ai vigili del fuoco da tutto il centro Italia. Secondo le informazioni diffuse da questi ultimi per ora le vittime sono 290  anche se purtroppo il bilancio é provvisorio.

Molte case sono inagibili perché si sono richiuse su se stesse e ora gli addetti ai servizi sociali  stanno cercando di pulire le strade per poter accedere alle abitazioni.
In particolare tra le vittime mi spiace per una bimba di nove mesi estratta senza vita dalle macerie e per un'altra di 18 mesi, morta in ospedale ad Ascoli Piceno.

Nel mio cuore spero che le persone terremotate non si lascino abbattere da questa tragedia ma riescano a superare il dolore con forza e sostenendosi gli uni con gli altri. Io sono con loro.

QueenofPopBBa

venerdì 26 agosto 2016

NULLA TI PUÓ SFUGGIRE!

Bentornati lettori, oggi vorrei parlare di pura attualità nazionale.

Negli ultimi giorni vi sarete sicuramente documentati riguardo al terremoto di magnitudo 6 che, nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 agosto, ha colpito il centro Italia tra le Marche e il Lazio. Decine di associazioni importanti (come ad esempio l'AVIS) stanno chiedendo donazioni di ogni tipo, dal sangue ai soldi, per cercare di vincere questa corsa contro il tempo che ha coinvolto più di 2.000 sfollati, circa 400 feriti e 200 morti, molti dei quali bambini. Sono 5.000 i volontari della protezione civile che si sono mobilitati per soccorrere le zone colpite dal terremoto che, assieme alle centinaia di vigili del fuoco, hanno già salvato moltissime persone che erano rimaste intrappolate tra le macerie. Nonostante dopo gli episodi identici in Abruzzo e in Emilia (rispettivamente nel 2009 e nel 2012), l'Italia si trova ancora a doversi basare sull'altruismo di civili e volontari, sentendosi un po' abbandonata dallo Stato che avrebbe dovuto garantire la costruzione sicura di abitazioni, scuole e palazzi, poiché gli stessi Vigili del Fuoco hanno dichiarato che nelle zone a rischio sismico (specialmente nel centro Italia) circa l'80% degli edifici è potenzialmente a rischio di crollo. Negli ultimi 4 giorni in quelle stesse zone sono state registrate circa 400 scosse sismiche di vari livelli di profondità e magnitudo. In un Paese a rischio di terremoti come l'Italia dovrebbe essere diffusa un'educazione adatta per riuscire a diminuire sempre di più il numero delle vittime e dovrebbero essere costruite man mano sempre più strutture in grado di resistere a questi fenomeni, poiché la potenza della natura è e sarà sempre incontrastabile.
Benji

lunedì 22 agosto 2016

NULLA TI PUÓ SFUGGIRE!

Image result for uli emanuele


È notizia degli ultimi giorni la tragica morte del Base Jumper altoatesino Uli Emanuele.

Emanuele era divenuto famoso grazie ad un video che lui stesso aveva girato, per mezzo della sua GoPro e postato sulla sua pagina di Facebook, mentre oltrepassava un anello di fuoco con la sua tuta alare. Egli sosteneva che il "Base Jumping", sport estremo simile al paracadutismo che consiste nel lanciarsi da dirupi anziché da aeroplani, sia la cosa più bella del mondo, nonché la sua passione più grande. L'incidente che ha causato la sua morte è avvenuto tra alcune montagne rocciose in Austria, dove egli aveva intenzione di intraprendere una nuova avventura, che sfortunatamente non ha visto un lieto fine. Erano partiti in tre dalla montagna Muerrenfluh, sopra Lauterbrunnen, un comune svizzero. Uli stava seguendo in volo uno dei suoi compagni, quando improvvisamente ha perso la stabilità e il controllo della sua tuta alare cominciando ad avvitarsi su se stesso, per poi schiantarsi contro una parete rocciosa. Uli era ritenuto uno dei più grandi esperti a livello mondiale, avendo un'esperienza di circa duemila salti nel vuoto alle spalle.
Questo pericoloso sport fu battezzato nel 1997 da Patrick de Gayardon, ossia l'inventore della tuta alare, e molti sono gli appassionati che ricercano scariche di adrenalina in questo modo.
Sono principalmente due le parole che collegherei a questo fatto: la prima è prudenza, che per praticare sport estremi di questo genere non deve mai mancare! La seconda è divertimento; quanti di voi sarebbero disposti a rischiare a tal punto per divertirsi o coltivare una passione?
Benji

sabato 20 agosto 2016

Virus Zika

Il virus Zika fu isolato per la prima volta nel 1947 da un primate in Uganda, nella Foresta Zika, una riserva naturale vicino ad Entebbe. Negli ultimi anni la malattia si è diffusa in tutti i continenti, Europa inclusa. Nell'aprile del 2015 è iniziata un'epidemia da Zika in Brasile con conseguenti migliaia di nuovi casi nel sud e nel centro America, e la segnalazione di 3500 casi di microcefalia nei bambini nati tra ottobre e gennaio di quest'anno. Attualmente in Italia sono 61, i casi registrati di infezione di questo virus, tutti di importazione, ossia tutti provenienti dalle zone in cui il virus sta circolando. La trasmissione del virus avviene con la puntura di zanzare appartenenti al genere aedes. I sintomi della malattia si manifestano dopo un periodo di incubazione che varia tra i tre e i dodici giorni. La Zika non causa generalmente sintomi gravi: febbre, eruzioni cutanee, dolori muscolari e articolari, mal di testa e congiuntivite. Questi sintomi durano da due a sette giorni e generalmente non determinano complicazioni.
Il virus Zika non si limita a causare microcefalia (una malattia che rende la testa più piccola rispetto al resto del corpo) nei neonati ma può causare problemi simili all’Alzheimer anche negli adulti. Nel lungo periodo potrebbe infatti danneggiare le staminali neuronali ,che vengono conservate in alcune zone del cervello già sviluppato per sostituire i neuroni danneggiati. Questo potrebbe causare sintomi della demenza tipici dell’Alzheimer. Io ritengo che, come nella maggior parte dei casi, un ruolo importante venga giocato dalla prevenzione, soprattutto nelle zone considerate endemiche. Quindi è fondamentale intervenire bonificando le aree con acqua stagnante ed evitando l'utilizzo di sottovasi o secchielli dove l'acqua può raccogliersi; questo è un metodo efficace per ridurre il numero di zanzare presenti nell'ambiente. All'interno delle abitazioni è auspicabile l'uso di aria condizionata e di zanzariere a porte e finestre. A livello di protezione personale, se possibile indossare camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi, utilizzando i comuni repellenti contro gli insetti. Ritengo sia importante che queste indicazioni siano diffuse in modo capillare a tutta la popolazione. Così facendo si circoscrive la possibilità di contagio e diffusione del virus.
                                                                                                                                                   Matty x

Giornata no per il settebello

Caro diario,
                                                                                                                                 Vailate 12/08/2016
 
                  
                           ti voglio raccontare della sfida molto importante della nazionale italiana di ieri pomeriggio, contro la Croazia. Nonostante la sconfitta contro una corazzata, l'Italia ha attuato un buon gioco mettendo in difficoltà gli avversari, al contrario di quello che lascia pensare il risultato: 7-10 per i croati. I Croati dopo pochi secondi passano in vantaggio con Andro Buslje. Poco dopo Pietro Figlioli segna e pareggia. Ad inizio secondo tempo, Sukno, mattatore della partita che segna ben 5 gol, in superiorità numerica porta in vantaggio i campioni olimpici. La Croazia cerca di allungare il vantaggio, sempre sul filo dei trenta secondi, ma i nostri riescono a guadagnare un rigore trasformato da Fondelli per pareggiare (2-2). In inferiorità numerica Tempesti, il portiere azzurro, riesce a bloccare un tiro da fuori e Bodegas in girata mette a segno il primo vantaggio per la nostra nazionale (3-2). Sukno però non perdona centralmente e pareggia. Poi Setka con un tiro angolato a rimbalzo a fil di palo sigla il 4-3, ma Nora gli risponde immediatamente. Gitto provoca un rigore che Jokovic trasforma: l'Italia torna ad inseguire (4-5), e la Crozia ad inizio terzo tempo si porta a due gol di vantaggio grazie alla tripletta di Sukno che trova l'angolo giusto per segnare. Ma l'Italia reagisce subito con la prima rete olimpica di Nicholas Presciutti: 6-5. Valentino Gallo riesce a far pareggiare gli azzurri. Questo risultato però dura poco, visto che i croati in superiorità numerica si affidano ancora a un tiro da fuori di Sukno, aggira la difesa e spiazza il compagno di club, Tempesti. La Croazia prende il largo. Sukno è immarcabile anche nell'8-6 sempre favorito dalla superiorità numerica. Resta solo un quarto per recuperare. Gallo pesca il jolly dai quattro metri e riporta il Settebello sul -1. In difesa gli azzurri subiscono troppe espulsioni e compiono numerosi falli per fermare l'attacco croato. Un'azione ben condotta da Sukno libera al tiro Bukic e sorprende Tempesti: 7-9. In superiorità la Nazionale di Campagna subisce ancora: Damir Buric dopo tanto lavoro in difesa, trova la rete che comincia a spegnere le speranze degli azzurri a meno di 4' dalla fine. Non bisognerebbe sbagliare più nulla per sperare nell'impresa; fuori per 3 falli Nicolas Presciutti e Fondelli, l'Italia cerca di reagire,verso una rimonta che si fa complicatissima e disperata. Ci prova Di Fulvio, determinante contro il Montenegro ma ormai bisogna rassegnarsi alla sconfitta. Nonostante l'Italia abbia perso credo che  in fondo gli azzurri si siano impegnati al massimo; l'unica nota negativa secondo me, è stata determinata dalle numerose espulsioni per svariati falli che hanno dato occasione ai croati di allungare il vantaggio. Visto il potenziale della nostra squadra si sarebbe potuto fare meglio e trasformare una gara sofferta in un autentico spettacolo.

                                                                                                                                                   Matty x

venerdì 19 agosto 2016

Terrore tra le Ferrovie

Ghisalba 20/7/2016

Scontro frontale in Puglia: 25 morti e 50 feriti. Polemiche sulla ferrovia privata. Binario unico da 50 anni. L'ipotesi: errore umano.
Sono le 11.30 e due treni della Ferrotranviaria partono in contemporanea, sull'unico binario, verso l'appuntamento con la tragedia. Pochi minuti dopo, all'altezza del chilometro 51, avviene il frontale tra i due convogli che sfrecciano a 100 km/h, pieni di pendolari, universitari e famiglie. Tre vagoni si incastrano uno nell'altro, in un orrido Lego che sembra un intreccio di morte e sangue: un treno si dimezza, un altro tiene intatto solo il vagone di coda.
Da quel momento solo lamiere accartocciate sotto il sole bollente, solo il silenzio irreale tra gli alberi disposti ai lati della strada che collega Corato ad Andria, neppure un filo di vento per alzare un granello di polvere, muovere una foglia.
I soccorsi sono immediati, inizia il lavoro di vigili del fuoco, sanitari, protezione civile e centro volontari. Tirano fuori un bambino ferito, viene portato in ospedale in elicottero, non è in pericolo di vita, ma non c'è tempo di gioire, in tanti non ce la fanno: quei treni diventano le loro bare.
Nel frattempo, mentre i volontari e le tante persone giunte sul luogo cercano di dare una mano come meglio possono, le scene sotto il cielo della Murgia sono strazianti: alcuni familiari arrivano nella speranza di avere qualche buona notizia, ma purtroppo ne ricevono solo di cattive. Molti si sono dovuti recare in diversi ospedali della Puglia per poter riconoscere i corpi morti dei loro familiari. Scene strazianti, un continuo viavai di persone affranti dal dolore, certe che lo cari non potranno più tornare indietro.
Parte allora la corsa alla generosità, centinaia in fila per la donazione. In tantissimi accorrono a donare il proprio sangue per i feriti, invadendo i centri trasfusionali degli ospedali di Bari e dintorni. Gli appelli, numerosi, sono iniziati non appena la notizia della tragedia si è diffusa, moltiplicandosi per mezzo dei soci al network e, ma anche grazie a messaggi radio fonici e televisivi. Aiuti arrivano anche da fuori regione: la Basilicata chiede donatori Lucani di recarsi nei centri trasfusionali più vicini, ti garantiscono la raccolta la gestione del sangue. Mentre la Toscana a sua volta mette a disposizione degli ospedali pugliesi una scorta di sangue.
Arriva il ministro dei Trasporti Graziano Delrio annunciando che istituirà una speciale commissione d'indagine. Queste parole precedono l'arrivo del premier Matteo Renzi che in elicottero atterra sul luogo del disastro. Dichiara: "Lacrime e dolore per le vittime e i loro familiari. Ma anche tanta rabbia. L'Italia ha il diritto di conoscere la verità, vogliamo sia fatta giustizia!".
Si iniziano a cercare le cause, subito si parla e si considera l'ipotesi di un errore umano. La linea ferroviaria sulla quale è venuto il terribile sconto funziona infatti con un sistema antiquato e non automatico, che affida la sicurezza alle comunicazioni telefoniche tra le stazioni limitrofe,  in questo caso hai due capistazione e due macchinisti. Questa è l'ipotesi sulla quale lavora la procura di Trani: per ora è stato disposto il sequestro dei due treni da registro dei colombiani tra la stazione di Corato e gli Andria, le registrazioni delle telefonate tra le stazioni e i reni e le canne relative alla manutenzione dei due convogli. I magistrati dovranno accertare non  solo le responsabilità del personale in servizio ma anche verificare le mie quartetto del sistema di controllo rispetto alle norme in vigore.
Sì è intanto dilagata la polemica del binario unico, troppe linee ferroviarie infatti sono antiquate e simili a quelle dell'Ottocento. Se ci fosse stato il blocco automatico bidirezionale presente nel tratto di linea che va da Bari centrale a Ruvo di Puglia l'incidente non ci sarebbe stato. Ma così non è successo.
L'arretratezza del sistema di controllo, abbinata ad un errore umano hanno causato una delle strade ferroviarie più grande del nostro paese: nel XXI secolo non si può morire così.
Shiro#99

La Resilienza

Ghisalba 10/7/2016
Cara Katy,
oggi volevo parlati di un argomento molto affascinante che lega la psicologia allo sport.
Tutto il discorso parte da una parola, dalla quale derivano anni di studi e riflessioni: "LA RESILIENZA". In fisica il termine resilienza è la proprietà di un materiale di resistere a sollecitazioni e urti, ritornando alla sua forma originale e tutto ciò è associabile anche all'uomo. Questo infatti è un termine che nasce dalla fisica e che assume un secondo valore nell'ambito psicologico, indica perciò la capacità di resistere alle prove difficili della vita senza soccombere. A questa parola nel corso degli anni, sono state attribuite più definizioni da parte di diversi psicologi: Rutter (1985) ritiene che la residenza sia la capacità di far fronte con successo alle difficoltà; Gordon (1995) pone l'enfasi sul'abilità di crescere bene, maturare e aumentare le proprie competenze di fronte alle circostanze avverse.
A questo punto molte persone potrebbero chiedersi se la residenza è perciò la chiave per imparare a vivere bene.
Si, assolutamente si. In psicologia, in particolare in psicologia dello sport, la residenza è utile per fornire strumenti per crescere l'autostima, credere in se stessi, utilizzare le proprie possibilità e porsi dei progetti e degli obiettivi. Soprattutto in ambito sportivo, è molto utile per far fronte a casi di stress. Questo infatti è in grado di annientare le persone se queste sono fin dall'inizio troppo deboli per tollerare l'ansia e le difficoltà, due aspetti molto ricorrenti nello sport. Perciò per raggiungere i propri obiettivi, bisogna diventare persone resilienti, pronte a cogliere le sfide come opportunità e non come minacce. La caratteristica principale di uno sportivo è il coraggio, il coraggio di affrontare la vita senza sfuggire senza nascondersi, coraggio non vuole dire incoscienza ma anzi consapevolezza dei propri limiti e soprattutto delle proprie possibilità e consapevolezza di come utilizzarle nel miglior modo.
Lo sport infatti ci può insegnare diventare più forti, affrontando le sconfitte con grinta e determinazione, analizzandole e cercando sempre di trovare i giusti percorsi per migliorarsi e riprovare a vincere.

Shiro#99

mercoledì 17 agosto 2016

Perché le canzoni sono tutte uguali?

Ciao a tutti cari lettori,
spero che vi state godendo le vostre vacanze proprio come sto facendo io!
Oggi vi vorrei parlare, dissociandomi dalla mia solita rubrica di qualcosa che credo colpisca veramente tutti, adolescenti e adulti, cioè le canzoni estive. 
Quelle che leggerete di seguito sono opinioni strettamente personali che non devono considerarsi insulti agli autori o alle persone che ascoltano queste canzoni ma semplicemente delle riflessioni scaturite in questo periodo estivo.

In questi due mesi sulle varie radio sono state trasmesse alcune nuove canzoni tra cui “Vorrei ma non Posto” di J-Ax e Fedez,  oppure “Andiamo a Comandare” di Rovazzi o “Sofia” di Alvaro Soleir e vorrei tanto dare una mia opinione su queste “canzoni” visto che sembra che le stazioni radio abbiano inserito il “loop” per queste tre.

Vorrei ma non Posto

Ascoltando questa canzone per la prima volta non mi è sembrata un gran che ma dopo qualche volta l’ho quasi dovuta apprezzare visto che per un periodo hanno praticamente trasmesso solo questa su alcune stazioni radio. A parte questo credo sia simpatica (come testo), credo rispecchi molto l’estate e soprattutto, a mio parere, originale rispetto alle altre due. Oltre a questo però penso che il testo sia un po’ banale rispetto ad altri brani dei due artisti anche dopo aver sentito le spiegazioni di J-Ax a suo riguardo.



Andiamo a Comandare
Beh riguardo a questa non so che dire. Credo che non si possa neanche definire musica in quanto mancante di un testo vero e proprio (praticamente quello che dice non ha nessun significato compiuto) e soprattutto perchè è spopolata sul web non tanto per la bravura in se dell’artista (che si limita quasi semplicemente a parlare durante la canzone) ma semplicemente per la presenza di alcune icone di YouTube Italia le quali hanno portato molta gente ad apprezzarlo perchè magari è presente qualche loro idolo del web. Il classico esempio di artista che non si è fatto strada grazie alla bravura ma grazie agli agganci nel mondo della musica e di Internet a livello nazionale. In ogni caso gli devo fare i miei complimenti per essere riuscito a trasformare una canzone insulsa in denaro.

Sofia




L’ultima che prendo in esame è questa, una delle ultime hit provenienti dal mondo ispanico. A dispetto della precedente il sottofondo musicale è carino, mette allegria ma nonostante questo penso che sia l’ennesima canzone spagnola - latino americana. Contiene sempre lo stesso ritmo incalzante e gli stessi contenuti di qualsiasi canzone spagnola dal 2000 in poi.








Ora cari lettori vorrei tanto chiedervi una cosa: come fanno ad essere sempre le solite canzoni, copiate e stracopiate dagli anni precedenti a spopolare sul web e nel mondo della musica mentre magari artisti migliori scompaiono nell’anonimato anche se le loro canzoni meriterebbero molto di più?


Anonimus

Auto e Motori: le auto elettriche


Ciao a tutti ragazzi,
dopo essermi preso qualche settimana di vacanza sono di nuovo qui, con voi, per parlarvi di un tipo di auto che sta cambiando, o per lo meno cercando di cambiare, la mobilità di un cittadino medio: l’auto elettrica.
Questa categoria emergente sta attirando molti consensi ma anche molte critiche dagli appassionati di auto i quali criticano soprattutto i costi eccessivi del trasporto (in termini di combustibile) dei vari componenti di queste auto.
Fortunatamente non tutte le Case sono così. La Tesla Motors infatti pensa anche a questo evitando di importare componenti da altri continenti o nazioni al di fuori degli Stati Uniti (luogo di fondazione). Credo anche che questa sia l’unica casa che ha il diritto di chiamarsi “amica dell’ambiente” con il suo stabilimento alimentato solamente dalla forza dell’energia solare.

Tesla Motors
La Tesla Motors, conosciuta semplicemente come Tesla è un’azienda automobilistica che è stata fondata pochi anni fa in California, più precisamente nella Silicon Valley, nel 2003.
La Tesla è stata fondata per un solo motivo: creare auto totalmente elettriche, veloci, lussuose ma che, nel futuro, possano essere alla portata un po’ di tutti. 




Il suo modello di maggior successo: Tesla Model S

Model S, è proprio questo il nome dell’auto che da quando è stata presentata ha fatto la fortuna di questa casa. Si tratta “semplicemente” di una “classica” berlina di quasi 5 metri, con interni di qualità, che si adatta alla vita di tutti i giorni (con i suoi 500 km di autonomia) ma che, se richiesto, sa anche essere sportiva grazie ai due motori elettrici che le forniscono uno scatto da 0-100 km/h in 3.0 secondi (lo stesso tempo registrato dalla Ferrari 488 GTB).


Oltre a questi pregi però ha anche qualche difetto tra cui il tempo di ricarica che supera i 30 minuti con le colonnine Tesla Supercharger (molto rare in Italia) e quello più grande il prezzo che, a causa della mancanza di aiuti economici  da parte dello Stato per incentivare l’acquisto queste auto vengono considerate senza alcun dubbio inaccessibili all’utenza media e appartenenti alla fascia di prezzo di una Mercedes classe S.

Fortunatamente sono appena stati presentati due nuovi modelli tra cui uno più accessibile al grande pubblico italiano che parte da una cifra più contenuta di 35.000 $ (purtroppo il prezzo in Italia non è ancora noto ma sarà sicuramente più alto a causa delle tasse) che inizierà ad essere consegnato (negli USA) alla fine del 2017.

A mio parere queste auto sono fantastiche per l’ambiente, in ogni caso, continuo a preferire il profumo della benzina ed è quello l’unico verde che mi piace.












Teuz77

domenica 14 agosto 2016

HITS PIU' ASCOLTATE ESTATE 2016

Buongiorno, cari lettori. Spero che stiate vivendo a pieno i vostri giorni estivi! Purtroppo abbiamo raggiunto l'ultimo mese di questa magica estate, ma le vacanze trascorse sono state accompagnate da canzoni straordinarie che sicuramenbte hanno lasciato il segno. Ecco alcune tra le canzoni più ascoltate nell'estate 2016, con delle mie riflessioni scaturite attraverso il mio ascolto nel corso dell'estate:


SIA - CHEAP THRILLS:
Sia è stata protagonista di tantissimi successi mondiali e questa estate ci ha accompagnato con "Cheap Thrills": una canzone da assaporare in passi di danza, a mio parere. Sia è nota per avere dato possibiltà a molti ballerini di fare parte in qualche modo delle sue canzoni, per questo motivo molte delle hits più famose di Sia sono molto "Dance". Il ritmo incalzante non è la sola particolarità delle canzoni dell'artista: Sia riesce a coinvolgerti in modo strabiliante anche grazie al testo delle sue canzoni. Ogni strofa ti lascia qualcosa impresso nell'anima grazie al significato profondo che Sia dà ai testi delle canzoni.

https://youtu.be/31crA53Dgu0
















CALVIN HARRIS feat RIHANNA - THIS IS WHAT YOU CAME FOR:
Calvin, noto musicista, cantante e produttore discografico, ha dato alla luce hits che sono destinate a rimanere nei nostri cuori e nelle nostre menti per sempre. L'artista è famoso per il fatto che riesce a creare canzoni straordinarie senza neanche apparire vocalmente: ha collaborato con numerosi artisti di fama mondiale e ha promosso alcuni artisti nascenti creando canzoni di successo mondiale, lasciando la parte vocale agli artisti in questione. Nel caso di "This is what you came for" la sinuosa voce di Rihanna ha accompagnato questa canzone incantando la nostra estate.

https://youtu.be/kOkQ4T5WO9E






















J-AX & FEDEZ - VORREI MA NON POSTO:
Protagonisti della estate italiana sono stati invece J-AX e Fedez con la canzone "Vorrei ma non posto": è stata in assoluto la canzone più ascoltata e riascoltata d' italia questa estate. Personalmente non mi è piaciuta da impazzire questa hit: ascolto altri generi. Nonostante questo mi ha affascinato molto il testo: ha spiegato con parole semplici, scherzose e quasi comiche i difetti della società ai giorni nostri. Nonostante il ritmo già sentito, è bello che siano rimaste impresse a tutti parole su cui dovremmo riflettere ogni giorno.

https://youtu.be/yKT_euhimTk

















ALVARO SOLER - SOFIA:
Non poteva mancare la classica canzone latino-americana nelle nostre vite estive! Eccola qua: Sofia, di Alvaro Soler. E' quasi impossibile evitare di passare una giornata in spiaggia senza ballare sulle note di una canzone spagnola! questa estate Alvaro ci ha deliziato con una melodia che ha fatto il giro del mondo. E' affascinante come una melodia può rimanerti in testa senza che tu possa fare niente per evitare ciò. Tuttavia, riflettendo, le canzoni spagnole dell'ultimo decennio, compresa Sofia, hanno melodie già sentite che quasi scoccia stare ad ascoltarle. Nonostante questo la melodia di Alvaro Soler ha incantato tutto il mondo.

https://youtu.be/qaZ0oAh4evU


























ARIANA GRANDE - INTO YOU:
Ariana Grande, una delle regine del pop e mio grandissimo idolo, il 20 maggio ha creato un nuovo album che è divenato tra i più ascoltati e amati del 2016: "Dangerous Woman". Protagonista dell'estate 2016 è stato uno dei singoli estratti dall'album prima citato: Into you. La canzone dance/pop dell'artista ha fatto impazzire miliardi di persone. La voce strabiliante della cantante e le parole accattivanti sono state e rimarranno impresse nei nostri cuori.

https://youtu.be/1ekZEVeXwek



















Marco B.