martedì 31 gennaio 2017

Cinema: differenze tra passato e presente

3,2,1... "ciak" si gira.... 
 
Cari lettori,
 
            oggi tratterò il tema delle origini del cinema. Innanzitutto il cinema nacque nel 1895 (il 28 dicembre) grazie ai fratelli Lumière che resero visibile al pubblico il loro primo cortometraggio, ossia "La sortie des usines Lumière". L'unica inquadratura che lo compone ritrae degli operai che escono dalla fabbrica di materiali fotografici Lumière.
I fratelli Lumière sono tuttora uno degli esempi del cinema primitivo, costituito da raffigurazioni di momenti reali in movimento
L'invenzione del cinema fu un nuovo modo d'intrattenimento, che offrì alla massa uno spettacolo che si rivelò più reditizio ripetto al vecchio teatro; fu inoltre un'invenzione più pratica e meno complicata da realizzare. Il cinema in più fu considerato "moderno" rispetto alle vecche espressioni artistiche come i libri fotografici. 
L'invenzione del cinema si basò sul susseguirsi di immagini a una velocità di 16 fotogrammi al secondo
Proprio perchè le immagini avevano bisogno di una determinata velocità, furono inventati nuovi strumenti per il movimento continuo delle immagini, come lo zootropio (1833), il cui  l'inventore fu William George Horner. Altro strumento fu il passinoscopio (1877) creato da Èmilie Reynaud.



                                                                                                     Sinead.Mc

NewsToday

 CENTRO ITALIA, CALAMITA PER LE CALAMITA' NATURALI
Come voi, cari lettori, ben sapete, l'ultimo decennio non è stato dei migliori per le regioni del centro Italia.
Dal terremoto che ha colpito l'Aquila nel 2009 alla recente combinazione neve-terremoto, le calamità naturali, in particolar modo i terremoti, non danno pace al nostro Paese.
Otto anni fa il primo disastro di una lunga serie.
Erano le 3.32 di mattino del 6 aprile 2009 quando la terra tremò, cogliendo nel sonno  l'Aquila e i suoi abitanti.
Una scossa di magnitudo 6,3 a 8 chilometri dalla superficie  rase al suolo case, monumenti ed edifici storici e pubblici, causando la morte di 309 persone, ferendone 1.600 e lasciandone sfollate oltre
80 mila. Nell'arco di 48 ore dalla scossa principale vennero registrate altre 255 repliche.
Da allora non sono state ancora ricostruite completamente le aree colpite dal sisma; il ricordo di ciò che è accaduto rimarrà sempre vivido nella memoria di tutti, soprattutto perché l'Aquila non ritornerà più la città che era una volta.

La stessa sorte toccò all'Emilia Romagna. Alle 4.03 del mattino del 20 maggio 2012, una forte scossa di magnitudo 5,9 sconvolse metà regione, svegliando spaventate migliaia di persone, ferendone e uccidendone altre. Il bilancio finale fu di 7 morti.
Questa volta però la scossa principale non venne seguita solo da uno sciame sismico (ripetizione di scosse, di lieve o grave intensità, che seguono la scossa principale) con picchi da magnitudo di  5,1, ma anche da un'altrettanto catastrofica scossa che, il 29 maggio, provocò la morte di altre venti persone. Quest'ultima fu di magnitudo 5,8 e si registrò a 9,6 chilometri di profondità alle 9 del mattino con epicentro a Medolla e Cavezzo. I sismi si conclusero a seguito di uno sciame sismico finale con picchi superiori a magnitudo 5. I feriti furono circa 300 e gli sfollati raggiunsero quota 40 mila.

Lo scenario si ripeté  un'altra volta nel 2016, in ben tre occasioni ravvicinate. 
Il primo sisma venne registrato alle 3.36 del mattino a 4 chilometri di profondità, il 24 Agosto. La scossa di magnitudo 6 liberò la sua energia tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. La scossa venne seguita da uno sciame sismico molto potente, con scosse superiori a magnitudo 3 e con un picco di magnitudo 5,4.
I comuni più colpiti furono quelli in provincia di Ascoli Piceno, Rieti, Perugia  e l'Aquila; i più danneggiati furono quelli di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto.  Le vittime totali furono 299, di cui 223 di Amatrice, 11 di Accumoli  e 49 di Arquata.  I feriti furono centinaia e gli sfollati circa 3 mila.

Circa due mesi dopo il sisma di Amatrice, il 26 e il 30 ottobre vennero colpite rispettivamente Marche e Umbria, più precisamente il maceratese e Norcia.
La prima scossa del 26 ottobre fu di magnitudo  5,4 e si registrò a 8 chilometri di profondità sotto Castel Sant'Angelo  sul  Nera alle 19.11, mentre la seconda, registrata alle 21.18, fu di magnitudo 5,9.  La vittima fu una sola, deceduta per infarto; per il resto pochi feriti lievi e piccoli crolli.
Il 30 Ottobre, alle 7.40 del mattino, una scossa di magnitudo 6,5 (la più potente in Italia dal 1980 all'epoca dell'Irpinia), venne registrata a 10 chilometri di profondità sotto il comune di Norcia. 
Fortunatamente non ci furono vittime, ma molto terrore e gravi danni arrecati al patrimonio culturale: la basilica di San Benedetto e la con-cattedrale di Santa Maria Argentea crollarono. 

Stando ad oggi, l'ultima catastrofe italiana in ordine cronologico è stata quella che ha colpito tutto l'Appennino centrale, in modo particolare l'Abruzzo.
In questo caso ci fu una concausa tra neve, freddo e terremoto a causare danni ambientali e urbani, feriti e morti.
Il 18 gennaio è la data più catastrofica per il nostro Paese dall'inizio 2017.
Al freddo e alla neve dei giorni precedenti, si aggiunsero nell'aquilano, nell'arco di sole quattro ore, ben sette scosse superiori a magnitudo 4, di cui quattro superiori a magnitudo 5. Lascio a voi immaginare il terrore provato dalle persone intrappolate nelle loro case, con 2 o 3 metri di neve davanti alla porta d'ingresso, già provate dai sismi precedenti.
In alcuni comuni la neve causò il crollo di alcuni tralicci della corrente, lasciando senza energia 74 comuni abruzzesi.
I morti ritrovati nei paesi più colpiti furono nove. Le cause furono di diversa natura: ipotermia, intossicazione di monossido di carbonio utilizzato per riscaldare le abitazioni in assenza di elettricità, crollo di strutture dovuto al peso della neve sul tetto o a scosse di terremoto.
Inoltre il 18 gennaio esondò, a Pescara, il fiume omonimo, allagando buona parte della città, mettendo in crisi una città già in difficoltà.

La tragedia di cui abbiamo più sentito parlare, però, è quella avvenuta all'hotel di Rigopiano. Una slavina, causata dal susseguirsi di sismi, alle 17.40 circa, travolse lo stabile. Al momento dell'accaduto 40 persone si trovavano all'interno, 28 ospiti e 12 dipendenti. Era dal mattino che gli ospiti attendevano di abbandonare il luogo, avvertiti dal proprietario dell'albergo. Purtroppo però la turbina che doveva liberare le strade è stata preceduta dalla valanga. Solo 11 persone si salvarono. Le altre 29 finirono vittime. Alcune rimasero uccise nell'impatto, ma la maggior parte morì di ipotermia in stanze miracolosamente rimaste intatte, come quelle in cui vennero ritrovati i superstiti.
Come se non bastasse, a Campo Felice, sul Gran Sasso, un elisoccorso è precipitato il 24 gennaio alle 12 circa: le sei persone a bordo sono decedute. Il velivolo sarebbe precipitato in seguito a forti venti e precipitazioni.
Chissà cosa la natura ha ancora in serbo per il nostro Paese.

- GC

Io e il mio mondo della moda... Questione di stile!

 23-01-2017, Cassano D'Adda
Cari lettori,

            prima di iniziare, ci terrei a presentarmi: io sono Carlotta e questo è il mio diario di moda.
Grazie a mia mamma, un'agente di moda (lo so, nessuno sa che cosa faccia un agente di moda... ma vedrete che poi capirete!), fin da piccola sono stata circondata dalla moda.

In questo post vi parlerò della presentazione, a cui ho preso parte, della collezione autunno-inverno 2017-18 di Atos Lombardini (un marchio bolognese made in Italy); ma anche di questo particolare periodo per il mondo del fashion.
Innanzitutto questo periodo viene chiamato "campagna-vendita"; può sembrare una cosa complicata ma sostanzialmente gli agenti di moda vendono le nuove collezioni a persone che hanno centri commerciali o negozi.
In contemporanea più o meno tutti i marchi fanno la presentazione della collezione. Quindi vengono spiegati i tessuti usati, i colori, i modelli di abiti e tutto ciò che gli agenti devono sapere per vendere al meglio.

La presentazione della collezione di Atos Lombardini, a mio parere, è stata stupenda!

In questa collezione si vedono protagoniste la comodità, la versatilità ma allo stesso tempo l'eleganza e la femminilità!







I colori principali sono il classico nero, il blu ed il bordeaux. Compare anche qualche stampa, a mio avviso semplice ma comunque d'effetto!
Il marchio quest'anno ha introdotto nella collezione numerosi capi di maglieria realizzati con filati pregiati come il cashmere. Molti di questi pezzi in maglieria sono stati impreziositi con il filo Lurex argento che, secondo me, aggiunge ad un semplice e comodo cardigan un tocco di eleganza.






Atos Lombardini non si limita però al solo vestiario ma troviamo anche calzature (dal tacco alla sneakers) e accessori (maxi bags e cinture).
La particolarità in questo caso sta nell'uso dell'argento, protagonista delle Sneakers (spesso abbinato ad un velluto blu notte), delle Bags e degli Ankle Boots.          
              
                       
                                                           

Bag  Sneakers - Tacco         AnkleBoots    


                                                                                                                                                                         


E con le scarpe è tutto! Spero che la collezione vi sia piaciuta quanto è piaciuta a me. 
La definirei adatta ad una donna che vuole essere comoda ma anche femminile vestendosi con tessuti pregiati e capi originali ma adatti ad ogni occasione!

Al prossimo post! 💋

Carly🌸

domenica 15 gennaio 2017

E-Sports: Paradiso o Inferno

Gli E-Sports come precedentemente detto in uno dei miei post, è un evento che prende parte in luoghi che variano di anno in anno dove i migliori videogiocatori provenienti da qualsiasi continente si sfidano. Questo ambiente all'apparenza afrodisiaco agli occhi di ogni amante dei videogiochi, in realtà è la vera e propria definizione di ossessione. Infatti queste star dello schermo sono costrette ad allenarsi per un minimo di 14 ore al giorno, portando al forzato allontanamento dallo studio e ai numerosi problemi agli occhi che accompagnano l'esposizione prolungata allo schermo di un computer. Nonostante questo sia un lavoro a tempo pieno, solo il 5% dei partecipanti ha un guadagno tale da poter condurre una vita degna dell'impegno e della devozione che questi giocatori mettono nella loro professione. Quindi la domanda rimane una: Ma gli E-Sports, sono paradiso o inferno?

                                                                                                                                       Itz_M3_Teo

giovedì 12 gennaio 2017

TERRORISMO: STESSA MODALITÀ, STESSO EFFETTO

Un tema che purtroppo nei giorni d'oggi é sempre attuale è quello riguardante il terrorismo. 
Ancora prima della fine della scuola per le vacanze natalizie, a Berlino un camion si era schiantato contro un affollato mercatino di natale, causando la morte di 12 persone. Successivamente l'attentatore si era diretto in Italia passando per la Francia, poi a Sesto San Giovanni stato sottoposto ad un normale controllo dalla polizia e alla fine di una sparatoria finisce la fuga del terrorista. 
Quello che mi ha abbastanza preoccupato é il fatto che i terroristi possano muoversi liberamente e senza problemi in Europa senza essere "scoperti", fortunatamente questa volta il killer é stato fermato, per puro caso, da dei semplici poliziotti italiani. Successivamente si é scoperto che il killer era passato dalla Francia all'Italia in treno, sottolineando ancora l'attenzione insufficiente che viene data anche se sono consapevole che non è facile sorvegliare un grosso territorio come l'Europa, purtroppo i terroristi si confondono con persone comuni. Si potrebbe combattere questo fenomeno con dei controlli più incisivi all'entrata e alle frontiere di ogni Stato come teoricamente sì dovrebbe avere già fatto dopo tutti i fatti passati legati al terrorismo.
Riccardo

lunedì 9 gennaio 2017

CAPODANNO: IN ITALIA SI FESTEGGIA SENZA FUOCHI D’ARTIFICIO

Salve a tutti!

Da secoli i fuochi d’artificio affascinano persone di ogni età, dai bambini agli anziani; ma avete mai pensato ai danni che arrecano?
Essi sono
pericolosi per i consumatori e gli addetti ai lavori e dannosi per gli animali e l’ambiente.

Per questi motivi e non solo, molti Comuni italiani hanno proibito l’esibizione di spettacoli pirotecnici a Capodanno. I fuochi sono stati quindi banditi in alcune delle città più importanti d’Italia, come Bologna e la cosiddetta patria dei botti, Napoli. A Bari ne è invece stata proibita la vendita da parte degli ambulanti.
Bisogna infatti sapere che si è addirittura costituito un vero e proprio mercato nero dei fuochi artificiali, il quale fattura circa 100 milioni di euro l’anno. Secondo un’indagine il 56% degli italiani acquista fuochi non a norma, mentre il 46% è consapevole della loro pericolosità, ma pensa di poterli usare ugualmente.
Numerosissimi sono inoltre gli infortuni legati ai botti. Dal 2000 ad oggi ci sono stati circa venti incidenti mortali nelle aziende che li producono. Lo scorso anno, invece, secondo i dati della Polizia, i consumatori feriti sono stati 251, mentre l’anno prima 345.

Claudia Maria Terzi
Secondo il mio parere, è meglio prevenire che curare. Ritengo quindi che le autorità abbiano preso la decisione giusta proibendo l’utilizzo dei fuochi artificiali in alcune località. Forse è vero che parte della magia della notte di San Silvestro sia svanita con questo provvedimento, ma bisogna pensare anche ai numerosi danni che gli ordigni causano, come l’inquinamento. A proposito di ciò l’assessore all’ambiente della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi ha invitato la riduzione dell’utilizzo dei fuochi d’artificio di fine anno facendo notare il fatto che in un tempo brevissimo viene emanato all’interno dell’atmosfera un carico di polveri sottili oltre 8 volte superiore al valore limite.

Rinunciare ad un grandioso spettacolo pirotecnico o curarsi della propria salute e di quella degli altri? Personalmente preferisco la seconda opzione. D’altronde nella mia vita ho già assistito ad un numero di esibizioni di fuochi d’artificio abbastanza soddisfacente e, adesso che sono a conoscenza dei numerosi problemi che essi causano, sono disposta a rinunciare al vederne altri. Non voglio infatti che persone perdano arti o muoiano a causa di un’esplosione o che il fenomeno dello smog venga accentuato in modo notevole solo per dare spettacolo.

Voi invece cosa ne pensate?

-A

freddo nocivo

Quanto freddo si può sopportare senza morire? Quali sono i rischi per la salute? L’ondata di gelo che si è abbattuta sull’Italia e le conseguenze delle basse temperature sul nostro organismo. Una persona può chiedersi: "il freddo può minacciare la salute?". La risposta è "SÌ" se la temperatura corporea scende troppo c’è il rischio di assideramento. Il freddo, inoltre, causa il restringimento dei vasi sanguigni, aumentando le probabilità di un attacco cardiaco. L’attività fisica intensa all’aperto va dunque sconsigliata. Ma non bisogna sottovalutare nemmeno i rischi più banali. Con il maltempo le persone tendono a stare di più in ambienti chiusi, che favoriscono la diffusione dei virus influenzali. Scivolare sul terreno ghiacciato è pericoloso soprattutto per gli anziani. La pelle tende a seccarsi e può subire danni. Il cervello può avere ripercussioni causate dal freddo? Secondo uno studio la sensazione di freddo può essere accentuata dalla solitudine, al contrario un bagno caldo può farci sentire meno soli. Un’altra ricerca suggerisce che a basse temperature le persone diventino meno concilianti, anche se il caldo crea più difficoltà del freddo per il funzionamento del cervello. Le decisioni complesse, che richiedono uno sforzo cognitivo rilevante, vengono prese meglio alle basse che alle alte temperature.

M.Bonora

domenica 8 gennaio 2017

Fa freddo, è per questo che si chiama inverno

"Non piove, anche se il governo resta ladro. In compenso, fa freddo. Strano, no? A inizio gennaio, poi, proprio quando ci si scalda per i saldi, per la ripresa del campionato, per gli aumenti delle bollette.
Sul calendarietto da scrivania, Gennaio sciorina le sue monotone settimane ancora immacolate, senza pro-memoria, con sopra la riproduzione d'un acquerello da trattoria. Il vento ha lavorato sodo, durante la notte, spazzando il cielo in lungo e in largo, e alzando il sipario sul metafisico scenario delle montagne. A quanto saremo? Meno 3? Meno 4? È sufficiente per iniziare a piluccare questo inverno. Il solstizio è già un lontano ricordo, impacchettato e scartato come un regalo non fatto e non ricevuto, comunque accantonato. La suggestione, più che la pigra e intirizzita realtà, ti sussurra di giornate che tornano ad allungarsi, tipo il gatto che si affusola al rallentatore sul tappetino del bagno. 
Togli dall'armadio il maglione più pesante, il giubbotto più imbottito. Ti cali fin sulle orecchie il berretto di lana. Ed esci, accogliendo con piacere l'imparabile rigore del tempo. Che ad altri, infinitamente meno fortunati di te, porta la sconfitta della morte."
Ho deciso di riportare le frasi più significative dell'articolo "Fa freddo, è per questo che si chiama inverno" perchè lo trovo geniale e ritenevo riduttiva una mia sintesi, probabilmente scritta anche male, a causa dell' inesperienza. L' autore implicitamente fa riflettere su due concetti: l'incentramento dell' informazione sulle condizioni metereologiche all'inizio e le morti causate da esse alla fine.
Prima di leggere questo articolo neanche io avevo notato quanto i media si concentrano sul freddo e il maltempo piuttosto che sui problemi del governo italiano. Probabilmente se chiediamo ai nostri nonni loro ci direbbero che hanno affrontato inverni molto più duri, quindi perché tutto questo scalpore per un po' di neve, ci siamo forse abituati al riscaldamento globale? Oppure è più semplice trasformare in problema ciò che problema non è piuttosto di concentrarsi sulle vere emergeneze?
L'articolo inoltre fa riferimento alle morti che porta questo "rigido inverno", in realtà normalissimo. Purtroppo ogni anno persone e animali per povertà e abbandono non riescono a superare la stagione. 
Quindi piuttosto che concentrarsi su come andare al centro commerciale con la neve sulle strade preoccupiamoci dei problemi del nostro paese e aiutamo chi non può affrontare le basse temperature invernali. 
                                                                                                                                                           L.


nuovo anno iniziato male

Che bel modo di iniziare il nuovo anno 2017 proprio quando si inizia a sperare che non accada più niente di male nel mondo ecco che accade (ancora).
1º gennaio, il nuovo anno é iniziato poco più da un ora ed ecco che a Istanbul (Turchia) un attentatore armato di un arma da fuoco spara a random sulla folla in un locale notturno
Le vittime sono 39 mentre i feriti 69
Fortunatamente molte persone si sono salvate mettendosi sotto i tavoli in modo da evitare i proiettili
Il responsabile di questo attacco e lo stato islamico meglio conosciuto come isis ovvero gruppo di persone aderenti alla religione islamica che compie questi attacchi in nome del proprio dio, precisamte 3 persone che sono riuscite a scappare dopo aver compiuto la strage
Non si precisamente il perché fanno tutto ciò e tantomeno chi c'è dietro.
Quello che si sa e che da quando l'ISIS é entrato in gioco ci sono state migliaia le vittime innocenti che si trovavano sul luogo dell'attentato come l'aereoporto, la strada che il famoso camion ha percorso travolgendo molte persone, la bomba a Parigi. Potrei andare avanti ma pr ferisco fermami.
Ciò che si spera ora e che non accadrà più nessun attentato e che nessuno sia coinvolto.


Sua maestà, come sta?

Negli ultimi giorni il mondo si è focalizzato sulle condizioni di salute della regina Elisabetta II, che a causa di quest'ultime non ha potuto partecipare alle tradizionali messe di Natale e di Capodanno per la prima volta in trent’anni, suscitando preoccupazione nella popolazione del Regno Unito. 
Un comunicato di Buckingham Palace ha detto che la regina «non si sente ancora pronta a partecipare alle celebrazioni perché si sta ancora riprendendo da un forte raffreddore». Negli ultimi anni, la regina ha sempre goduto di buona salute anche se ha gradualmente ridotto le sue apparizioni in pubblico.
Nonostante sia una malattia leggera, è vero che per le persone molto anziane come la regina, un raffreddore può avere conseguenze più gravi che per una persona più giovane. Il 29 dicembre un falso account di BBC su Twitter aveva annunciato la notizia della morte della regina per «cause sconosciute», ma la notizia è stata velocemente identificata come una bufala. Speriamo che la regina si riprenda presto, in modo tale da poter continuare la propria vita in modo regolare e che possa regnare e tornare ad apparire in pubblico come prima. E soprattutto... lunga vita alla regina! Anche perché è l'ultimo personaggio storico del '900 che è rimasto in vita.
                                                                                                                                                   Matty X

Supercoppa italiana



Nel corso delle vacanze c'è stata una partita abbastanza importante, la finale di Super coppa tra Milan e Juventus, la finale la giocano la vincitrice del campionato e la vincitrice della coppa Italia, se la squadra che ha vinto anche il campionato vince anche la coppa Italia in finale ci va la finalista che ha perso in questo caso il Milan.
Allora la partita si svolgerà a Doha in Qatar il 23 dicembre alle 17:30 ore locali, le squadre devono  partire il 20 dicembre, la Juventus parte e fin lì tutto tranquillo ma a Milano il Milan non parte, causa guasto all'aereo, e c'è stata un polemica del Milan contro la Juventus perché loro sono sempre favoreggiati e queste qua.
Il Milan arriva il giorno dopo, i dirigenti appena atterrati hanno detto che non volevano fare polemiche per non litigare.
È il momento della partita basta polemiche e parola al campo, la Juventus parte forte, al 18' gol di Chiellini su calcio d'angolo, il Milan però gioca meglio e al 37' Bonaventura segna di testa  con un'assist al bacio di Suso, e finisce il primo tempo in parità, il secondo tempo e pieno di occasioni per il Milan che non riesce a concludere in rete giocando meglio della Juventus, all 87' il Milan becca la traversa con Romagnoli, al 94' c'è l'occasione d'oro per la Juventus con Dybala che è solo davanti a Donnarumma e la spara, sopra la traversa.
Quindi si va ai supplementari, non succede nulla di che, quindi si passa ai rigori,
Il Milan vince con la parata decisiva di Donnarumma su Dybala, giornata no per la "Joya" e il Milan vince 4-3 ai rigori, vittoria meritata per come ha giocato il Milan, e per i suoi gioelli, 8/11 la squadra è italiana, composta da un 99'-98'-96'.



                                                                                                                                                           Ema


Attentatore di Berlino

Oggi voglio parlare di un fatto che é successo il martedì 19 dicembre. A Berlino, la capitale della Germania un attentatore di nome Anis Amri, con un camion si é precipitato sulla folla che faceva spese natalizia. Il camion é stato rubato ad un polacco, egli é stato ucciso con una calibro 22 dall'attentatore, in seguito Anis Amri su é precipitato con il cadavere del polacco nel camion sulla folla. Dopo questo attentato a Berlino ci furono 12 morti tra qui una ragazza italiana. L'attentatore dopo l'attentato é fuggito facendo perdere le proprie tracce. Nei giorni seguenti Anis Amri é riuscito a sfuggire alle dogane della Germania e della Francia, arrivando infine alla cittadina di San Giovanni Sesto. Mentre girava tutto solo al di fuori dalla stazione ferroviaria una macchina della polizia si é fermata a fare un semplice controllo. Lui tutto agitato ha iniziato a sparare e ha colpito un poliziotto alla spalla, l'altro poliziotto invece ha sparato a lui uccidendolo sul colpo. Adesso l'Italia si sta vantando un pò troppo per quello che ha fatto, sicuramente ha fatto un bel gesto, ma non ce bisogno di vantarsi così tanto. Poi la Germania soprattutto la Merkel ha iniziati a "gasare" l'Italia per il gesto che ha fatto. L'Italia sicuramente ha fatto un bel gesto, ma non c' é bisogno di continuare a ripetere come hanno fatto i giornali, che l'Italia ha una sicurezza infallibile. Il fatto che mi ha dato fastidio e che l'Italia ha fatto solamente una cosa di dovere, ma solamente una cosa internazionale e tutti a farla sembrare chi sa cosa.

                                                                                                                                                  SlyFer11

UNA PACE INCERTA

Ancora una volta, il processo di pace in Siria rischia di rivelarsi vano.
Infatti diverse fazioni ribelli hanno dichiarato che non prenderanno parte ai negoziati di pace indetti da Russia e Turchia.

Le città di Mosca ed Ankara erano riuscite a convincere Damasco e numerosi gruppi ribelli ad interrompere le ostilità per dare finalmente inizio ad una riconciliazione politica. I negoziati si sarebbero tenuti a fine Gennaio ad Astana, capitale del Kazakhstan.

Inizialmente non ci furono tentativi di porre fine alla tregua ma, recentemente, i ribelli hanno affermato che la loro pazienza è terminata ed hanno annunciato il “congelamento di ogni discussione legata ai negoziati di Astana”, accusando il regime di continue violazioni all’accordo di pace.

In un comunicato i ribelli hanno inoltre affermato di aver sempre rispettato gli accordi presi ad Astana ma che il regime ed i suoi alleati non lo hanno fatto e, nonostante le continue richieste formulate al garante del regime, la Russia, tali violazioni  non sono cessate e continuano a mettere a rischio la vita di centinaia di migliaia di persone.

L’intesa raggiunta il 29 Dicembre sembrava presagire una svolta positiva nella crisi, non soltanto grazie alla partecipazione della Russia ma anche grazie all’ adesione della Turchia ai trattati. Tuttavia il destino di questo progetto di pace potrebbe rivelarsi identico a quello dei precedenti tentativi di raggiungere una tregua e la guerra riprenderebbe, portando con sé distruzione e terrore.

Personalmente, sebbene possa rivelarsi un compito decisamente arduo, credo che la soluzione migliore per porre fine al conflitto sia tentare di raggiungere un accordo che sia in grado di soddisfare le esigenze di tutti coloro che sono coinvolti in questa guerra. Nonostante ricorrere alla violenza sembri ad alcuni la soluzione più immediata ed efficace io penso che non si debba perdere, per nessuna ragione, la speranza di riuscire a stabilire una tregua duratura tramite degli accordi poiché la guerra, secondo me, non aiuterebbe affatto a risolvere il conflitto e non farebbe altro che renderlo peggiore perché la guerra porta solo distruzione, morte ed esodi di popoli.


                                  


Nelfa01

Meningite "vita o morte"

Nel 2016 ci sono stati tanti casi di meningite, la maggior parte di tipo c, viene definita meningite una malattia del sistema nervoso centrale, generalmente di origine infettiva, caratterizzata dall'infiammazione delle meningi, è una malattia che se non curata da subito può condurre alla morte e se si riesce a scampare alla morte possono rimanere gravi danni al cervello o si può rimanere paralizzati per tutta la vita. In Italia ci sono stati più di 50 casi di questa malattia di cui ne sono morte circa dieci persone, la maggior parte dei casi si è registrata in toscana ma non si sa ancora il perché.
Il consiglio è quello di fare il vaccino ma molti degli italiani non lo fanno perché hanno paura che potrebbe avere degli effetti collaterali o che non faccia effetto, c'è stato un caso di una ragazzina che anche se aveva fatto il vaccino è stata contagiata, io personalmente penso che il vaccino possa aiutare a prevenire che si venga contagiati anche se ancora non l'ho fatto e non so se lo farò. Sicuramente bisogna controllarsi sempre perché "prevenire è meglio che curare"

sabato 7 gennaio 2017

PAROLE PER NON DIMENTICARE

"Mi ha raggiunto la triste notizia dell’attentato sanguinario che ha colpito la cara Turchia, preghiamo per le vittime e i feriti, e per il dono della pace a tutti", così Papa Francesco nel primo angelus del 2017 ricorda la tragedia avvenuta in Turchia la notte di Capodanno. Centinaia di migliaia le persone presenti a piazza San Pietro per ascoltare come il pontefice aprisse questo nuovo anno e ancora una volta è riuscito a commuovere tutti con parole di significante basso, ma di significato molto profondo.

L'attentato avvenuto in Turchia quella notte, mentre tutti festeggiavano, e tra il suono dei petardi e dei fuochi d'artificio ci fu anche quello di un'autobomba davanti al Palazzo di Giustizia di Istanbul, quasi per fare ironia: che giustizia è? Rimaste uccise 39 persone per l'esplosione e dei 65 feriti, 11 sono morti in ospedale. La Turchia è minacciata dal terrorismo fin dal colpo di stato avvenuto il 16 luglio 2016, tuttavia il governo assicura e rassicura che le autorità non si fermeranno finché i colpevoli non saranno arrestati. 
Tutte queste informazioni il papa le ha omesse, ma questo non significa che non le sappia o che le ritenga di minor importanza, semplicemente ha voluto esprimere il suo dolore e la sua comprensione verso tutte quelle persone che ora sono in difficoltà, in quanto figura della Chiesa ma anche in quanto essere umano. Il presidente della Turchia ha apprezzato molto il gesto e ringrazia di cuore il pontefice. 
Anche i fedeli sono contenti dichiarano che questo papa è molto vicino ai bisognosi e agli oppressi e che non lo dimostra solo con le parole, ma anche con i fatti.
A mio parere é bello che il papa ricordi nelle sue preghiere anche chi non condivide il suo credo religioso e ritengo che chi dice che questo è solo un modo per farsi apprezzare oppure che quelle sono solo parole senza fatti beh provate voi ad essere la figura più importante per la Chiesa terrena, ad essere 24 ore su 24 un potenziale bersaglio, ad essere costantemente in pericolo di vita, ad avere una vocazione così grande da prendervi sulle spalle una tale responsabilità che è essere papa e poi ne riparliamo. Nonostante i diverbi precedenti che hanno avuto l'ormai ex presidente turco e Papa Francesco, quest'ultimo ha dichiarato che non serva rancore e che continua a pregare per la pace tra lo Stato della Chiesa e la Turchia. 
C'è una bellissima frase, sempre di Bergoglio, che dimostra quanto egli pensi non solo al popolo italiano o a tutti i cristiani, ma anche a chi ha un credo diverso e con principi che magari non condivide ma rispetta: "È una bella cosa stabilire la propria religione nel proprio cuore senza essere vincolati dai giudizi degli altri. La vita ti sembrerà, più tardi, non una cosa minore, ma più grande".
#aivalF

Azaz centinaia di vite rovinate


Una nuova esplosione ha tolto la vita ad almeno 43 persone. L'autobomba è esplosa in un cortile di Azaz, una cittadina siriana vicina al confine turco precisamente a 7km di distanza. Già a partire dal 2013 il gruppo terroristico ha tentato di occuparla.
Il gruppo dell'osservatorio siriano dei diritti umani ha affermato che tra i morti almeno 6 sono ribelli.
Dal mio punto di vista la situazione siriana e del mondo è in un forte stato di crisi.
Le rivendicazioni dell'Isis si riflettono sulle persone civili spaventandoli o uccidendoli e privandoli dei loro beni e soprattutto della vita stessa.
Gli obiettivi che colpiranno saranno sempre oggetto di saccheggio e carneficina.

Nonostante l'Isis affermi di essere "protetto" dalla religione, ciò che compie non può essere giustificato in nessun modo.
Privare della vita di una persona è il reato più grave che si possa commettere in questo universo, Uccidere per volere della propria religione non significa far del bene! Utilizzare bambini o ragazzini ingannandoli di ciò che stanno facendo non può altro che suscitare in noi rabbia e paura.
ogni qual volta un attentato si compie, centinaia e a volte migliaia di vite umane vengono spazzate via come della cenere in una bufera.
Essere umani non vuol dire odiare o uccidere ma vuol dire convivere, amare e rispettare gli altri.
"Credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato(Alphonse Karr).

                                                                                                                                          Geppo

venerdì 6 gennaio 2017

UN SEMPLICE UOMO, UNA DOLCE RIVOLUZIONE


Risultati immagini per william saliceGiovedì 29 novembre a Pavia è morto William Salice, uno dei più stretti collaboratori di Michele Ferrero, l'ideatore della Nutella. In pensione dal 2007, aveva 83 anni ed è stato colpito improvvisamente da un ictus nel tardo pomeriggio di quel giorno e, anche a causa del suo stato di salute, gli causò la morte.
Nella Ferrero, dove aveva lanciato diversi prodotti, viene ricordato per aver creato l' "Ovetto Kinder" (che in tedesco significa "bambino"). Lo chiamò così perché nessun ragazzino uscito da scuola avrebbe resistito ad acquistare uno di quegli ovetti, fatto da due strati di cioccolato, uno bianco all'interno e uno al latte all'esterno. E non dimentichiamoci la sorpresa nascosta dentro. Tutto nacque con una semplice idea: i bambini sono sempre contenti quanto arriva la Pasqua, dato che ricevono un uovo di cioccolato con sempre dentro una sorpresa... allora perché non dar loro questa gioia tutti giorni? Inoltre decise di crearlo per inserire nella vita di tutti i giorni un momento di gioco, dato che c'era sempre bisogno di un genitore nella fase della costruzione della sorpresa, facendo così nascere un sorriso sulle labbra di entrambi. Ogni volta che una persona però dava dell'inventore a William Salice, lui rispondeva dicendo:"L'inventore è Ferrero, io sono solo l'esecutore materiale", rendendolo un uomo umile e al quale non piace essere al centro dell'attenzione.Immagine correlata Oltre ad essere l'ideatore dell'uovo Kinder, nel 2008 ha anche fondato a Loano la fondazione "ColorYourLife", ideata, usando le parole del signor Salice, per "aiutare i giovani a realizzare i propri sogni, conoscere se stessi e scoprire e valorizzare i propri talenti in campo artistico, scientifico e dei mestieri, dando valore all'impegno e all'azione dei professori e dei dirigenti scolastici, offrendo così ai giovani cultura e conoscenza al fine di sviluppare in loro una coscienza libera per essere dei bravi cittadini e leader un domani".
Risultati immagini per william salice color your lifeRitengo che questa sia una grande perdita non solo per l'Italia e la fabbrica Ferrero, ma anche per il mondo intero, dato che l'ovetto Kinder ha fatto la storia e, diciamocelo, quale bambino non è mai stato contento di aver ricevuto uno di questi ovetti e fantasticato sulla sorpresa che ci sarebbe stata all'interno?
Per concludere definitivamente questo post, ecco una curiosità: lo sapevate che negli USA è vietata la vendita dell'ovetto Kinder? Ebbene sì, secondo una legge del 1938, mescolare prodotti commestibili (il cioccolato in questo caso) con altri non commestibili (la sorpresa appunto), mette i bambini a rischio di soffocamento. Proprio per questo ogni anno decine di migliaia di ovetti Kinder vengono sequestrati dai doganieri, con multe che possono arrivare a $2500 dollari a uovo! Incredibile no?
                                                                                                                                             
Christye#14

TUTTO CIÒ CHE CI SERVE È UN PO' DI UMANITÀ

Ciao a tutti, dopo quello che è successo a Berlino, ossia l'attacco di un tir in un mercatino di Natale pochi giorni prima delle festività, e la cattura e l'uccisione del responsabile che guidava il tir in Italia, mi ha fatto capire come nonostante l'uscita dall'unione europea del Regno Unito la collaborazione tra tutti gli stati europei ci sia ancora.
Oltre ad essere stata una vittoria per l'Italia, questo episodio è stato importante per tutto il mondo, per far capire come il progetto di UE non sta fallendo.
Credo che negli ultimi anni questo concetto si sia un po' perso, anche se a parer mio in momenti come questi sia fondamentale. Essere uniti ed avere il supporto di qualcun altro fa affrontare meglio i problemi e con la collaborazione si riesce sempre ad arrivare ad una soluzione.
Determinati episodi però ci portano a mostrare il nostro lato umano, riducendoci a voltare le spalle a coloro che ci hanno sempre aiutato. Ma nonostante ciò quest'ultimo episodio di Berlino mi ha fatto sperare che nel mondo ci sia ancora un po' di umanità.

Holly

Musica triste



Buongiorno a tutti cari lettori.
Con mio grande dispiacere vi rendo noti di un triste avvenimento che ha segnato l'inizio di questo nuovo anno, ossia la scomparsa del noto direttore d'orchestra Georges Prêtre. Aveva 92 anni quando si è spento, per cause naturali, in casa sua. Con lui scompare un direttore delle orchestre più famose del mondo come la Vienna Symphony, l'Opera di Marsiglia e l'Opera di Parigi.
Aveva debuttato nel nostro Paese in varie occasioni ma la più celebre fu nel 1966 al Teatro della Scala di Milano quando diresse "Faust di Gounod". Sempre a Milano, due anni dopo diresse la Turandot, nel 1969 divenne famoso lo spettacolo "Roméo et Juliette" e nel 1972 diresse "Carmen".
Georges tenne il suo ultimo concerto in Italia lo scorso febbraio con la Filarmonica della Scala e il pianista Rudolph Buchbinder.
Ha ricevuto riconoscimenti da tutti i teatri in cui si era esibito ma in particolare modo le figure più importanti della Scala lo ricordano come un uomo radioso capace di trasmettere energia ad ogni membro dell'orchestra.
Dispiace pensare che il 2017 sia iniziato allo stesso modo in cui era finito: George Michael ci ha lasciato il 25 dicembre scorso, il 28 dicembre Debbie Reynolds, David Bowie il 10 gennaio, il 21 aprile morì Prince, il 27 giugno Bud Spencer e il 13 ottobre Dario Fo. Queste sono alcune delle personalità più conosciute anche tra i giovani, ma purtroppo non tutte quelle che nel 2016 sono scomparse.
Gaia

mercoledì 4 gennaio 2017

Ancora terrore

Ghisalba 2/01/2017

Terrore. Sembra questa ormai la parola principale che avvolge l'intero mondo. Il timore è tanto: dettato dalla paura di rimanere coinvolti in un attacco terroristico o di perdere un proprio caro. Tutto ciò a causa di persone che distruggono i sogni, la vita, le aspettative e i programmi altrui. Persone invasate dalle proprie idee, avversi verso l'Occidente, verso l'amare la vita e gli altri. Persone che come unico ideale hanno la morte.
La notte di Capodanno dovrebbe essere un inno alla gioia di vivere. Un calice di speranza si alza anche negli angoli più tormentati del mondo. Ma il terrorismo ha fatto breccia anche in questo e nessun simbolo di pace, di gioia e di speranza è risparmiato. Un'autobomba è esplosa pochi giorni fa nel centro di Istanbul vicino alla Vodafone Arena, lo stadio del Besiktas. Il bilancio è tragico: si parla di almeno 35 morti e 166 feriti, soprattutto tra la polizia: gli agenti rimasti uccisi sarebbero almeno 27. 
 Erano circa cinque mesi che non si verificavano grossi attentati a Istanbul. Dopo il mercatino di Natale a Berlino, al Reina club, affacciato sul Bosforo, è andato in scena come in un film già visto, l’orrore del Bataclan a Parigi, le raffiche di mitra che falciano decine di giovani e spengono, con la vita, brindisi, auguri e musica.
In una tragica continuità con l’anno che si è chiuso, è evidente la volontà di aggredire e ammutolire tutto ciò che agli occhi del terrorismo rappresenta il nostro modo di stare insieme, festeggiare e divertirsi. I riti di Natale e Capodanno, la libertà di movimento, la ritualità quotidiana, soprattutto  nell’universo giovanile, di ritrovarsi, ascoltare musica, ballare. Banalmente lo «stare insieme» diventa bersaglio mobile, facilmente perseguibile, di più dei cosiddetti obiettivi sensibili o istituzionali. Lo stare insieme è un «sempre» e un «dovunque», senza confini e senza tempo. Lo stile di vita della modernità e della globalizzazione, non appartenente solo all'Occidente, è apparentemente il bersaglio terroristico più plausibile. Non casualmente infatti l’ultimo attacco avviene sul Bosforo, secolare crocevia di civiltà e costumi diversi. 
La Turchia inoltre si trovava in una situazione di fragilità e precarietà. È un paese sconvolto da decine di attentati, dello scenario siriano e da oscure destabilizzazione interna.
In attesa di indagini e rivendicazioni ci sarà all’indomani un accordo di pace sulla Siria che vede protagonisti Turchia, Russia e Iran. 
Tuttavia, è difficile nutrire ancora dubbi sul fatto che la dimensione della paura che il terrorismo vuole diffondere risponde. Fra variabili interne e complessi percorsi di arruolamento e indottrinamento, aspira ad un disegno ideologico-religioso che mira a distruggere valori, stili di vita e tradizioni, che i fanatici dello jihad percepiscono come negative, oppressive, incompatibili con la loro concezione del mondo.
Il presidente ha affermato: "purtroppo abbiamo martiri e feriti. Quando la Turchia fa un passo positivo verso il futuro, la risposta delle organizzazioni terroristiche è il sangue, la brutalità, il caos. Tutte le organizzazioni terroristiche attaccano il nostro Paese e la nostra nazione con lo stesso scopo".
Di fronte a un nemico così subdolo, la legittima difesa dell’umanità è affidata alla Comunità internazionale. Nella nostra quotidianità, dobbiamo difenderci con lo stesso spirito dei londinesi sotto le bombe di Hitler: continuare a vivere. Non è facile, se il sangue copre anche gli auguri di Capodanno ma noi ce lo auguriamo, credendoci, almeno per una notte. A Istanbul invece, l’illusione è morta subito. 


Shiro #99


martedì 3 gennaio 2017

His Last Cristhmas

3/01/2017
Hey hey hey gente! Finalmente ci risentiamo!
Come state? Passato bene il Natale? E Capodanno?
Capodanno è stato stupendo! Ero a Tenerife e abbiamo seguito il conto alla rovescia dalla piscina, all’ annuncio del nuovo anno sono scoppiati i fuochi d’artificio in tutto il cielo, c’è scappato pure un bacio e una signora ha rovesciato dei drink in piscina… Troppo divertente!

Oggi sono qui per parlarvi della morte di uno dei grandi miti della musica: George Michael.
Alcuni di voi o forse i vostri nonni ricorderanno bene il celebre duo pop degli Wham!
 Composto dal sopracitato nel ruolo di cantante e compositore e dal chitarrista Andrew Ridgeley che si formò nel 1981 e si sciolse nel 1986.

Ebbene a quanto pare il 2016 è stato un brutto anno, sono infatti saliti in cielo moltissimi personaggi famosi come Alan Rickman, il grande attore che intrepretò Severus Piton nei film di Harry Potter, Carrie Fisherman  (la bellissima e adorata principessa Leila in Star Wars) e sua madre e ora George.
La star è stata trovata morta nella sua camera da letto il 25 Dicembre dal fidanzato Fadi Fawz, parrucchiere molto celebre e fotografo freelance. Si trovavano nella residenza di Goring-On -Thames, nell’ Oxfordshire.

George aveva solo 53  anni, nella sua piena esistenza e si dice che la causa del suo decesso sia stata un arresto cardiaco tuttavia il suo fidanzato non esclude l’ipotesi del suicidio.
Secondo alcuni test effettuati però delle sostanze tossiche avrebbero potuto contribuire alla sua morte, la verità si saprà solo tra otto settimane.

In attesa di capire cosa sia successo veramente vi lascio con una citazione del “giovane” cantante di “Last Cristhmas” tradotta opportunatamente in italiano:
“Non troverete mai la pace della mente fino a che non ascolterete il vostro cuore”


 #QueenofPopBBa

lunedì 2 gennaio 2017

LUTTO NEL MONDO DEL CINEMA


Salve a tutti lettori, oggi sono qui per parlarvi di una vicenda che ha coinvolto emotivamente milioni di persone in tutto il mondo: la morte di Carrie Fisher, meglio conosciuta come la principessa Leila.

L’attrice, figlia d’arte, ci ha lasciato il 23 dicembre all’età di soli 60 anni dopo essere stata ricoverata d’urgenza in uno degli ospedali di Los Angeles a causa di un infarto che l’aveva colpita durante il volo da Londra. Le sue condizioni sono subito apparse  gravi allo staff medico che ha tentato la rianimazione sull’aereo.

Carrie  aveva abbandonato gli studi per inseguire il suo sogno di diventare attrice. Sogno che poi si è avverato e ha avuto il suo massimo splendore quando l’attrice è stata scelta nel 1977 per il ruolo della principessa Leila in Star Wars. Questo ruolo l’aveva da subito coinvolta al punto che, non da molto, aveva finito le riprese per l’ultimo episodio della serie nonostante la sua età. Una brillante carriera segnata però da una pesante dipendenza dalla droga negli anni Settanta che l’aveva quasi fatta licenziare dal set di The Bluse Brothers. Non fu solo questo a macchiare la sua storia, ma anche il disturbo bipolare che le era stato diagnosticato all’età di 24 anni.

Una terribile tragedia a cui ne è seguita un’altra: la morte della madre Debby Reynolds. La donna di 84 anni è stata infatti colpita da un ictus mentre si trovava a casa del figlio e fratello di Carrie, Todd Fisher, per preparare il funerale della figlia. Debby era anche lei un’attrice di successo, protagonista di molti musical degli anni Cinquanta, ed era stata lei a portare la figlia nel mondo di Hollywood.



Entrambe sono perdite molto dolorose che il mondo cinematografico rimpiangerà a lungo. Ritengo che entrambe fossero delle attrice eccellenti e che di certo non meritavano una fine così improvvisa. Sono riuscite a far appassionare milioni di persone ai personaggi che interpretavano e credo che per questo verranno sempre riconosciute. Ora tutti i loro fan sono vicini ai parenti che hanno subito due gravi perdite in poco tempo e personalmente penso che meritino di sapere quanto le loro donne fossero importanti anche per noi e che non verranno mai dimenticate da nessuno.  
Mila#8


Sindrome cinese

Ultimamente i cinesi stanno incrementando lo sviluppo del mondo calcistico nel proprio paese tramite l'acquisto, a prezzi a mio parere assurdi, di top players europei.
Io non trovo sbagliato che un giocatore a fine carriera, come Carlos Tevez (Shangai Shenhua) a cui è stato offerto un contratto biennale da 38 milioni l'anno, scelga di terminare la propria avventura calcistica in Cina incassando cifre che in Europa potrebbe solo sognare. 
Non capisco invece il comportamento di diversi ragazzi che, pur avendo diversi anni di gioco davanti, antepongono i soldi alla passione. Giovani promesse come Oscar (Chelsea) e Witsel (Zenti St. Pietroburgo) stanno trattando con lo Shangai SIPG che ha proposto loro un contratto invitante: Oscar ha infatti messo la firma su un quadriennale da circa 25 milioni l'anno che corrispondono a 476.758 euro a settimana, 68.108 euro al giorno, 2.837 all’ora, 46 euro al minuto e 77 centesimi al secondo.
Witsel invece non ha ancora concluso l'accordo che prevede un contratto quadriennale da 18 milioni di euro a stagione.
Per concludere, penso che il pensiero del guadagno monetario stia purtroppo prendendo il sopravvento sull'idea di un calcio giocato per passione e divertimento. 

"Non ho più voglia di giocare. Sono stanco del calcio e delle persone che ci lavorano: ci sono troppi soldi di mezzo, non mi piace più" Carlos Tevez




                                                                                                                                         Andre01