martedì 31 maggio 2016

nuoto a 360°

Oggi vi volevo presentare uno dei più grandi talenti del nuoto italiano, che si sta facendo largo tra i grandi nuotatori mondiali da ormai tre anni:

Gregorio Paltrinieri  nato a Carpi il 5 settembre 1994, è un nuotatore italiano specializzato nello stile libero, in cui è il detentore del record mondiale nei 1500 m in vasca corta e di quello europeo in vasca lunga. Campione del mondo in carica dei 1500 metri e primatista europeo di questa distanza, sia in vasca lunga che in vasca corta, e degli 800 metri in vasca lunga. Si rivelò al panorama natatorio nazionale nel 2011 quando, all'età di 16 anni, vinse i 1500 m stile libero al "48º Trofeo Sette Colli" in 15'04"90. Realizzò la quarta migliore prestazione italiana di sempre e riuscì a migliorare il proprio personale di circa quindici secondi, rispetto al precedente 15'19"57. Nel 2012 diventò campione europeo dei 1500 m vincendo la medaglia d'oro ai Campionati europei di Debrecen in 14'48"92.[2] L'anno seguente vinse la sua prima medaglia ai Campionati del mondo quando nell'edizione di Barcellona ottenne il bronzo migliorando anche il record italiano di Federico Colbertaldo. Nel 2014, agli Europei di Berlino, si riconfermò campione europeo dei 1500 m realizzando anche il nuovo primato continentale in 14'39"93 e cancellando il record di Jurij Prilukov che resisteva dalla finale olimpica del 2008, divenendo il primo atleta europeo a scendere sotto il muro dei 14'40. Nello stesso anno si laureò campione mondiale in vasca corta a Doha, realizzando il nuovo primato continentale in 14'16"10 sottraendolo ancora una volta all'atleta russo. Nel 2015 ai mondiali di Kazan' conquistò, il 5 agosto, l'argento negli 800 metri stile libero dietro al cinese Sun Yang col nuovo record europeo di 7'40"81; il 9 agosto vinse poi, per la prima volta nella storia per un italiano, la medaglia d'oro dei 1500 metri stile libero davanti allo statunitense Connor Jaeger e al canadese Ryan Cochrane col tempo di 14'39"67, nuovo record europeo della distanza. Lo stesso anno vinse il secondo oro europeo in vasca corta, abbassando lo storico record del mondo di Grant Hackett di 2 secondi. Il precedente primato, risalente al 2001, l'unico ad aver resistito all'era dei costumi in poliuretano, venne abbassato a 14'08"06. Grazie e al prossimo post.
M.Bonora

Le nostre ossa stampate?

Grazie ai ricercatori dell’Imperial College di Londra.
Gli studiosi hanno sintetizzato nuovi materiali ibridi per rigenerare il tessuto osseo e cartilagineo, danneggiato da traumi o da patologie. E per farlo hanno unito le competenze chimiche dei ricercatori del dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell'Università di Milano-Bicocca con quelle ingegneristiche dei ricercatori del Dipartimento di Materiali dell'Imperial College.

Grazie alle caratteristiche modulabili, verrà studiato il suo utilizzo nell'ambito della medicina rigenerativa. In particolare, dopo un'ulteriore fase di ricerca, si potrebbe giungere alla realizzazione di un materiale che, opportunamente ingegnerizzato, mimi il tessuto e ne stimoli la riparazione, fino ad arrivare alla rigenerazione della cartilagine consumata o danneggiata sia a livello del menisco sia a livello dei dischi intervertebrali. Lo sviluppo del materiale è stato possibile sfruttando l'esperienza multidisciplinare dei due Atenei. Il gruppo di ricerca londinese, guidato da Julian Jones, è specializzato nello sviluppo di biomateriali ibridi ed è stato il primo a progettare e produrre un bio-vetro 3D poroso. Nel team inglese anche Francesca Tallia, studentessa di dottorato in Materials Science all'Imperial College. Mentre il gruppo di ricerca dell'Università di Milano-Bicocca, coordinato da Laura Cipolla e coadiuvato da Laura Russo, si occupa, da anni, dell'applicazione della chimica organica e della glicomica nella medicina rigenerativa. E proprio l'esperienza maturata nella modifica chimica dei biomateriali nanostrutturati è stata utilizzata per la progettazione del materiale.
                                                                                                                                                         
                                                                                                                                                       Geppo

Caduta nella giungla

Nella giornata di sabato 28 Maggio un bambino di 3 anni scala e inizia a fare una passeggiata sul cornicione della gabbia di Handsome Harambe un gorilla maschio di 17 anni sei volte più forte di un uomo adulto. Si pensa che il bambino abbia perso l'equilibrio e sia caduto all'interno del recinto nel piccolo fiume ricreato per l'animale provocandosi ferite ed escoriazioni relativamente gravi per un essere così piccolo.
Il gorilla si è accorto della sua presenza grazie al rumore che ha fatto cadendo nel corso d'acqua facendo così avvicinare il gorilla a se il quale cercò di aiutarlo e, in modo animalesco, di proteggerlo trattandolo come se fosse un proprio cucciolo. 
Gli atti del gorilla sono stati criticati in meno di 10 minuti come "dannosi per il bambino" lasciando come unica decisione per i dirigenti dello zoo quella di sopprimere l'animale. 
Sinceramente penso che non sia stato giusto uccidere un magnifico esemplare per uno sbaglio dei genitori i quali non avrebbero mai dovuto lasciare che un bambino così piccolo camminasse e si sporgesse incustodito; la rapida decisione di uccidere un animale di cotale bellezza mi è sembrata appunto una decisone assurda poiché, a mio parere, si sarebbero potute trovare strade diverse per trarre l'infante in salvo senza ferire in alcun modo il gorilla. 
L'opzione di un tranquillante è stata subito scartata poiché pochi minuti dopo la somministrazione l'animale avrebbe avuto una scarica di adrenalina troppo alta nella quale avrebbe potuto ferire ulteriormente o mortalmente il pargolo.
Credo che ogni vita umana debba essere salvata ma senza uccidere altre vite. Bisogna sempre cercare di trovare la "meno peggio" delle soluzioni per evitare morti indesiderate e garantire nel migliore dei modi la sicurezza per i visitatori del parco poiché una "camminata" su un cornicione è costata la vita ad un esemplare di gorilla che, tutto sommato, si ritiene sia un animale "calmo" vista la sua mole e visto il suo senso paterno di accudire i cuccioli.
Forse hanno sbagliato i genitori, forse hanno sbagliato i direttori dello zoo ad uccidere l'animale ma, sono sicura, che l'animale non abbia sbagliato ad avvicinarsi al piccolo e a cercare di aiutarlo perché ci sono momenti in cui, non importa chi o che cosa sia tu, quando si ha davanti un cucciolo di qualsiasi specie, che sia umana o meno, il senso materno prende il sopravvento e ti sprona ad aiutarlo nel miglior modo da te fattibile.


Alex

Un biglietto per il giro del mondo

Cari amanti esploratori,
ormai l'estate è alle porte! Le giornate diventano sempre più lunghe, i vestiti più corti e la temperatura più alta. Nell'aria si sente il profumo del mare, le cittá si scaldano come grandi forni e noi iniziamo a viaggiare.
Oggi ho deciso di portarvi in uno stato piuttosto particolare e molto diverso da noi, la Thailandia! 
La capitale è Bangkok, conosciuta anche con il nome di Krungthep: la città degli angeli. 
Tappa fondamentale della cittá è il Tempio del Buddha Smeraldo, nel Gran palace. Si tratta di un complesso di magnifici templi collegati con le residenze dei Reali di Thailandia, meta di moltissimi turisti e pellegrini.
Un altro luogo sacro di Bangkok è il Wat Pho, il monastero più antico della capitale, dove si trova il tempio dedicato al Buddha sdraiato (o dormiente). Questa statua è nota per le sue eccezionali dimensioni, 46 metri di lunghezza e 15 di altezza!
Lungo Yaowarat Rd e Ratchawong rd potrete assaporare un po' di Cina nella Chinatown di Bangkok. Si tratta di un quartiere abbastanza vasto in cui si possono trovare negozi di tutti i generi. La comunità cinese è molto numerosa e oltre agli esercizi commerciali classici gestisce, in questa zona diversi mercatini che si sviluppano nelle strade laterali e nei vicoli. 
Per le persone che come me, non riescono a fare a meno dello shopping, Bangkok offre una variegata scelta di prodotti, marche e stili per tutte le tasche. Quindi non esitate, prenotate!
                                                              L. 

Virus incurabili...batteri inarrestabili

In America è stato recentemente scoperto un letale virus risultato immune ad ogni antibiotico esistente.
È stato analizzato il caso di una donna con un'infezione delle vie urinarie resistente agli attacchi degli antibiotici.
A lanciare l'allarme sono i Centers for Disease Control and Prevention.
Gli scienziati hanno sottolineato la gravità di questa tipologia di batteri, i quali potrebbero far risultare incurabili anche le infezioni più comuni.



Il mio parere, che coincide con quello di numerosi esperti, è che tale immunizzazione si sia sviluppata dall'eccessivo utilizzo degli antibiotici.
Se si usufruisce di antibiotici anche in situazioni di assenza di pericolo, i batteri colpiti svilupperanno resistenze agli antibiotici sovrasfruttati.
Vi è un'incosapevolezza generale del fatto che se vengono utilizzati gli antibiotici in qualunque situazione, anche se essi cureranno ed elimineranno i batteri responsabili del virus, faranno immunizzare i batteri virali.
Secondo me bisognerebbe iniziare a dosare l'utilizzo degli antibiotici, prendendo coscienza del fatto che un utilizzo sconsiderato di essi porta ad una fortificazione dei batteri, i quali diventeranno sempre più resistenti e dunque sempre più difficili da curare.
Nel caso analizzato, infatti, una determinata tipologia di batteri ha sviluppato una sorta di immunità verso gli abusati antibiotici...diventando così inarrestabile per mezzo di essi.
Per curare determinati virus o infezioni, basterebbe sfruttare altre soluzioni mediche di cui disponiamo, anziché utilizzare all'eccesso gli antibiotici...permettendo ai batteri di immunizzarsi.
   

                                                                                                                                            F. C. Motta


Lo Special One ha firmato




Nel pomeriggio di giovedì 26 maggio, intorno alle ore 17,30, Jose Mourinho ha posto la sua firma su un contratto che lo legherà al Manchester United per i prossimi tre anni. Cifre monstri quelle di cui si parla; pare appunto che lo Special One vada a guadagnare circa 59 milioni di euro netti nelle future tre stagioni.
Mourinho che si troverà a fronteggiare forse la più difficile delle sue sfide dal allenatore, visto che deve riportare in alto una delle 2/3 società più importanti della storia, che da ormai tre anni non è più ai livelli che le compete.
Secondo la mia opinione, parlando quasi da tifoso del Manchester United, la scelta di ingaggiare Mourinho è azzeccata, essendo egli uno dei migliori allenatori in circolazione e avendo un DNA da vincente, che in carriera lo ha portato a vincere moltissimi trofei, tra cui due Champions League.
Altre cose che mi colpiscono molto di Jose Mourinho sono il carisma e la sua personalità forse fin troppo esagerati, che lo rendono veramente una persona unica, rilasciando dichiarazioni e interviste che a volte lasciano a bocca aperta.
Credo, e sinceramente spero, che Josè riesca a trasmettere nella mente dei giocatori la propria mentalità vincente e quella cattiveria agonistica, necessaria se si vuole essere una squadra di successo. Grazie proprio a queste due caratteristiche Mourinho è riuscito a costruirsi la sua gloriosa carriera, che Josè è stato capace di costruirsi nonostante egli non fosse stato un calciatore di successo. Ovviamente però ci sarà anche bisogno di ricorrere a diversi acquisti nella prossima sessione di calciomercato; nessun problema per la proprietà, che secondo alcune voci è pronta a mettere sul piatto circa 300 milioni di euro per questa ristrutturazione.

Personalmente posso solo fare un in bocca al lupo a Mourinho e augurargli che le cose vadano nel verso giusto.


                                                                                   
                                                                  Giovanni Beretta

Armi in America

il 16 maggio 2016 fuori dalla casa bianca c'è stata una sparatoria.
Pete Williams si è avvicinato armato alla residenza del presidente degli Stati Uniti e di conseguenza è stato colpito  gravemente dagli agenti di sorveglianza.
Non si conoscono le intenzioni o le motivazioni dell'uomo.
È scattato un allarme rosso, ma tutto si è risolto in tranquillità.
Questo è soltanto uno degli innumerevoli episodi circa il possesso e l'abuso di armi in America e negli Stati Uniti.
La questione in questo periodo di elezioni è ancora più calda.  il candidato Trump
 sembra  favorire il porto d'armi fino ad eliminare le gun free zone, ovvero quelle zone dove è vietato sparare. Da sempre i politici si dividono su questo tema.
Purtroppo a favore di chi sostiene il libero possesso di armi c'è proprio la costituzione.
Il secondo emendamento infatti dice :" Essendo necessaria, alla sicurezza di uno Stato libero, una milizia ben regolamentata, non potrà essere infranto il diritto dei cittadini di detenere e portare armi. »
In verità questa legge sortisce un'effetto opposto alla sicurezza della popolazione.
I dati infatti ci dicono che in America il tasso di omicidi è superiore a qualunque altro stato.
Chiunque in America può acquistare un'arma è la diffusione è altissima è di conseguenza il giro economico è stratosferico.
È quindi ovvio pensare che sia interesse da parte dell'hobby di questo mercato mantenere questo tipo di abitudine.
Il presidente Obama ha tentato di stravolgere questo sistema ma senza successo, anche ha sicuramente fatto un grande lavoro di sensibilizzazione.
Il porto d'armi è uno dei più grandi problemi della società Americana, e non si sa di quanti dati abbia ancora bisogno per cambiare.


Ludovico Buscaya

Paul Pogba

In Francia l'hanno definita "Pogbamania". Un fenomeno giustificato dall'esplosione di talento che a 21 anni ha già conquistato il suo Paese e l'Italia per l'autorevolezza dimostrata con la maglia della nazionale e per quanto fatto nella Juventus, club torinese con cui il giovane francese ha rinnovato di recente il contratto.
Paul è uno spettacolo, è il classico giocatore che si fa amare per tutto ciò che sa fare e per quelle continue sorprese che produce nei 90 minuti regolamentari.
Pogba è un centrocampista completo, elegante e originale nelle sue giocate. Maestro del dribbling in velocità tenta sempre di uscire palla al piede da situazioni difficili, alcune volte rischia troppo e questo suo eccesso, causato anche dalla giovane età, fa imbestialire i suoi allenatori.
Il tiro da fuori è il suo pezzo forte, come ha dimostrato nella partita della stagione 2013-2014 Juventus-Napoli finita 3-0; Paul ha messo la sua firma su questo match con un gol tra i più spettacolari di quell'anno: un destro al volo da fuori area imparabile, effettuato con coordinazione e eleganza abbinate in modo impeccabile.
Paul ha di recente affermato di voler restare alla Juve e di voler vincere la Champions League con il team bianconero al suo fianco. Marotta, direttore generale e amministratore delegato della Juve, ha alzato il prezzo di acquisto del ragazzo sopra i 100 milioni di euro. Il valore di Pogba è tra i più alti al 
mondo ma la Juventus, nonostante il notevole incasso ipoteticamente ottenibile dalla sua vendita, non vuole separarsi dal giovane fenomeno ancora per qualche anno.


                                                                                                          Andre01 

progetti contro il fumo a scuola


Stanno aumentando sempre più negli ultimi tempi i ragazzi che iniziano a fumare al di sotto dei 15 anni, soprattutto seguendo l'esempio di amici e compagni scolastici. 
Per porre fine a questa storia alcuni esperti hanno deciso di puntare all'educazione tra "pari". 
Il progetto partirà dalle scuole, dove verranno messe in atto campagne di sensibilizzazione. La particolarità di queste campagne starà nel fatto che verrà stabilito un ragazzo "modello" e che tutti dovranno cercare di attenersi a egli, soprattutto nel non fumare.
A parer mio tutto ciò  è giusto, perché trovo che centinaia di ragazzi inizino a rovinarsi la vita inutilmente fumando. 
Il fumo é portatore di gravi malattie, tra cui il cancro ai polmoni, che può essere mortale. Con queste campagne di sensibilizzazione si potrebbe abbassare il numero di giovani fumatori drasticamente e così risparmiare soldi in cure mediche. 
Altro aspetto di cui non avevo parlato prima riguarda i soldi che vengono spesi per comprare le sigarette. Se i giovani non fumassero verrebbero risparmiate centinaia di euro che potrebbero essere impiegate in cose molto più utili. 
In conclusione sostengo e condivido l'idea di queste campagne e trovo che sia veramente utile per far ragionare i ragazzi che talvolta possono prendere scelte avventate e seguire "la massa".
Alessio

LUKAS GRAHAM



Beeeenvenuti alla rubrica Artisti musicali emergenti!

Oggi parleremo di Lukas Graham.

Lukas Graham è una band danese composta dal cantante Lukas Graham Forchhammer, il batterista Mark "Lovestick" Falgren, il bassista Magnus Larsson e il tastierista Kasper Daugaard.
Dopo il loro album di debutto lanciato nel 2012, la band divenne subito molto popolare in Danimarca. Il loro grande successo ha attirato, nel 2013, l'attenzione di una delle case discografiche più importanti al mondo, la Warner Bros.

La musica di questa band si presenta al mondo con i suoi due singoli "Mama Said" e "7 Years". Quest'ultimo è una canzone che riguarda il fatto di diventare grandi e le esperienze che hanno reso Lukas l'uomo che è oggi. Esso, inoltre, si trova tutt'oggi al primo posto di molte classifiche internazionali.

Lukas Graham è la definizione di un successo self-made. Entrando nel Coro dei Ragazzi di Copenhagen a soli 8 anni, Lukas inizia ad allenare e ad affinare il suo talento naturale. Egli, basando i suoi testi sulla verità di storie e di esperienze che hanno caratterizzato la sua vita e combinando il tutto con la sua voce straordinaria, crea delle canzoni molto orecchiabili e piene di significato.

Per quanto riguarda gli album, il cantante ne ha pubblicati due.
Il primo, Lukas Graham di Lukas Graham risale al 26 marzo 2012. Esso fu primo nella classifica degli album danesi per quindici settimane. Il disco comprende i brani Drunk in the Morning e Criminal Mind.

Il secondo disco, invece, si chiama Blue Album. Esso fu pubblicato in Danimarca il 16 giugno 2015 e include tre tra i brani più popolari della band: Mama Said, Strip No More e 7 Years.

La mia canzone preferita di Lukas Graham è 7 Years; sicuramente, data la sua popolarità, anche voi la conoscete. Vi invito però a leggere attentamente il testo: è molto commovente!


-A

LA RAGAZZA BRUCIATA VIVA A ROMA

All'alba della domenica 28 maggio 2016 in via Magliana, è stato trovato il corpo semicarbonizzato della povera ventiduenne Sara Di Pietrantonio, studentessa romana. Pochi indizi, lei poco più di una ragazzina dalla faccia pulita che viveva non distante dal luogo della sua morte, che aveva frequentato un liceo scientifico all'Eur, ed ora era iscritta ad Economia all'Università Roma Tre. Intorno alle 3 di domenica notte la ragazza aveva mandato un messaggio alla madre per avvertirla che stava rientrando a casa. Poi più nulla: alle 5 del mattino il ritrovamento del corpo da parte dei vigili del fuoco intervenuti per un'auto in fiamme. Sembrava una chiamata di routine ma "in 25 anni di questo lavoro non ho mai visto un delitto così atroce", ha poi detto il capo della Squadra mobile di Roma Luigi Silipo. 


Subito l'attenzione degli inquirenti si era rivolta a quel suo fidanzato Paduano che all'inizio aveva negato tutto. Era ossessionato da Sara. La considerava una 'cosa' sua e non accettava l'idea che lei potesse allacciare una relazione sentimentale con un altro ragazzo. Un interrogatorio di otto ore, poi è crollato. E ha confessato l'atrocità del suo gesto. Ad uccidere Sara Di Pietrantonio è stato l'ex fidanzato Vincenzo Paduano, una guarda giurata di 27 anni, che ha ammesso che il movente del delitto era la gelosia. E ha versato anche qualche lacrima. "Un pò di tempo fa ci eravamo lasciati - ha raccontato Paduano - ma io non sopportavo che fosse finita. Lei stava già con un altro".


Durante la sua fuga disperata  lei ha provato a chiedere aiuto, sono passate almeno due auto su quella strada maledetta. "Sara prima di essere raggiunta dal suo assassino ha provato a chiedere aiuto agli automobilisti, ma nessuno si è fermato. Se qualcuno lo avesse fatto forse Sara sarebbe ancora viva", a sarebbe ancora viva", così dice il sostituto procuratore di Roma, Maria Monteleone.

Sara poteva vivere. Poteva laurearsi, vivere una vita felice, aveva troppi pochi anni per andarsene in questo modo, troppe possibilità svanite nella vita di Sara per colpa del cinismo e della gelosia umana. La gelosia fa fare cose orribili alla gente, vittima della gelosia questa volta è stato il fidanzato di Sara, Vincenzo Paduano. Mi spaventa molto pensare all'immensità delle cose che sono capaci di fare gli uomini, guidati dalle loro emozioni. Un'altra tragedia l'hanno commessa le persone che nonostante hanno visto Sara in difficoltà, non si sono fermati a salvarla, in questo caso le loro menti sono guidati da un cinismo incontrollabile. Non hanno avuto nessun fine personale nel salvare Sara, quindi sono andati avanti per la loro strada. Il cinismo è quando una persona fa qualcosa solo per un fine personale, per un secondo fine e il secondo fine non c'era nella situazione di Sara, perciò non hanno avuto motivo di salvarla. Ci fa riflettere come le emozioni dell'uomo possono uccidere.


Marco B.



FOTO DI MORTI PER FAR PROPAGANDA



L’organizzazione umanitaria tedesca See watch ha distribuito ai media la foto di un bambino, di meno di un anno, morto venerdì scorso, quando il barcone in cui si trovava si è rovesciato. Il naufragio ha provocato oltre 40 vittime. La speranza dell’Ong è che l’immagine possa convincere i dirigenti europei a trovare una soluzione che eviti altri drammi.
A mio parere questa immagine pubblicata è troppo forte allo scopo di trovare una soluzione ai migranti. Non penso infatti che sia giusto sfruttare e ridicolizzare la morte di alcune persone solo per fare propaganda. Se queste foto venissero inoltre viste dal popolo a cui appartenevano i morti penso che la gente si arrabbierebbe molto. 
D'altro canto qualcuno potrebbe affermare che per trovare altre soluzioni efficaci e per far "dare una mossa" ai politici ci sia bisogno di queste forti immagini. Penso che un pochino egli abbia ragione, ma trovo comunque che tutto ciò sia irrispettoso nei confronti delle persone morte.
In conclusione penso che non sia giusto ridicolizzare le vite dei migranti morti, soprattutto bambini, per far pubblicità. 
Alla prossima

Sascia

lunedì 30 maggio 2016

NULLA TI PUÒ SFUGGIRE!

Bentornati lettori, oggi vorrei volgere la vostra attenzione verso la visita del presidente degli Stati Uniti Barack Obama a Hiroshima, città giapponese che 71 anni fa, il 6 agosto 1945, venne rasa al suolo dal primo ordigno nucleare della storia, sganciato dagli aerei Americani durante la Seconda Guerra Mondiale. 
Obama ha incontrato il premier giapponese Shinzo Abe in data 27 maggio 2016 e ha tenuto una conferenza nel Parco della Pace. Egli non ha formalmente chiesto scusa per l'accaduto, ma si è espresso in maniera molto diretta nel ricordare i fatti e affermando inoltre di credere in un futuro libero da armi nucleari. 
Simbolico abbraccio tra Barack Obama e Sunao Tsuboi
La visita del Capo della Casa Bianca simboleggia senza dubbio una definitiva cicatrice sul passato, dimostrando che talvolta anche i peggiori disastri causati dalle divergenze dei Paesi possono essere risolti nel corso del tempo. 
Prima di Obama, la carica politica più importante a far visita a Hiroshima fu l'allora presidente della Camera Nancy Pelosi, nel 2008; il presidente dell’"Associazione sopravvissuti" di Hiroshima, Sunao Tsuboi, ha inoltre affermato: “non mi sarei mai aspettato di vivere fino al giorno in cui avrei visto una cosa del genere".
                                                                                                            
                                                                                                                                             - Benji

ABBASSO GLI STEREOTIPI!

La piccola Anaya Ellick, scolaretta di prima elementare in Virginia, negli USA, ha vinto un concorso nazionale di calligrafia. Particolare importante: Anaya è nata 
senza mani, e nonostante questo è riuscita a battere tutti gli altri concorrenti. 

Anaya mi ha stupita perché è riuscita a raggiungere il suo obbiettivo contro ogni probabilità. Voglio dire, è davvero difficile riuscire in un impresa del genere se non si è muniti di dita per stringere saldamente una penna. Eppure Anaya ha dimostrato quanto importante sia credere in se stessi e non lasciarsi influenzare, perché lei ha vinto il suo limite e ha rifiutato le protesi. Ha avuto fiducia in se stessa e ha dimostrato a tutti che lei non ha niente di meno. Anaya ha sfidato la fisica e ha vinto, non si è lasciata abbattere ne spaventare. Proprio perché ha vinto questa limitazione Anaya mi ha fatto capire che c'è qualcosa in più in tutti noi, solo che finché non siamo costretti a sfruttare questa qualità non ci accorgiamo di averla. Tutti in fondo siamo unici a modo nostro ma non ne siamo a conoscenza perché in fin dei conti non ci importa davvero fare la differenza o dimostrare di possedere una marcia in più, a noi importa solo non essere considerati "differenti" per non risultare strani agli altri. Ci risulta quasi scomodo e vergognoso, in un certo senso, non essere perfettamente uniformi allo stereotipo di uomo/donna, e in quei pochi casi in cui c'è un difetto piccolo, un'imperfezione impercettibile, si cerca in ogni modo di nasconderla; la si occulta con il trucco, con l'esercizio o addirittura con la chirurgia. Probabilmente vi starete chiedendo come ho fatto a finire per parlare di accettare i nostri difetti quando la notizia principale è in realtà quella di una ragazzina che a vinto il suo "handicap". Anzi, non probabilmente, voi ve lo state chiedendo, e sapete una cosa? I due ragionamenti apparentemente possono non essere molto in sintonia tra loro ma in realtà sono strettamente collegati. Pensateci un attimo, "BAMBINA VINCE CONCORSO DI CALLIGRAFIA SENZA MANI" e "ABBASSO GLI STEREOTIPI" non sono due bei titoli da prima pagina in perfetta sintonia? Proprio perché ce l'ha fatta senza usare le mani Anaya ha dimostrato che questo ideale di "bisogna avere tutte e cinque le dita per impugnare correttamente una penna e scrivere bene" non è vero. Anaya ha sconfitto uno stereotipo. Se ci è riuscita una bambina così piccola perché non provare anche a noi, sebbene sia molto difficile, a sconfiggere certi ideali assurdi.

                                                                                               
                                                                                                                                             • Giulia •

Perchè fare sport?

Eccoci ritornati con un'altra edizione sulle spiegazione e sulle classifiche, per il quale motivo lo sport fa bene. O come in questo caso perché praticare uno sport!

In questa rubrica spiegherò alcune cose che ci faranno capirei diversi motivi per praticare lo sport.

Lo sport è uno di quelle poche attività che ci fa molto bene alla salute, e ci fa vivere meglio. Infatti chi pratica lo sport si vede:

è più sano;
è più magro;
è più attivo;
è più bello;
invecchia più lentamente.

Tante persone provano a fare sport, ma non vedendo risultati si arrendono ai primi tentativi, ma così sbagliano perché, così non si riuscirà ad arrivare a nessun risultato. Si può capire che lo sport può essere molto faticoso, ma se si vogliono ottenere risultati bisognerà a fare fatica.

Altri invece non hanno raggiunto questi obiettivi perché non hanno abbastanza esperienza: si lanciano su cose mai praticate, se dopo li fanno anche come non si dovrebbero fare, in questo caso possono essere risultati negativi.

Noi lo sport da piccoli lo facciamo solamente perché piace a noi sappiamo a quella eta che questa cosa che stiamo facendo da piccoli può farci bene da grandi. Per i grandi i benefici che può dare lo sport sono. Tenere occupata la mente da qualunque stress, per esempio lo stress del lavoro, dopo esso puoi andare a fare un po di sport per rilassarti, ma la maggior parte preferisce restare a casa a non fare niente.

E anche oggi la nostra edizione è finita, spero che alcune cose vi hanno fatto ragionare come me.

                                                                     SlyFer11




Auto e motori: le cabriolet


ciao a tutti ragazzi,
      visto che questo sarà l’ultimo post prima delle vacanze estive, che tutti stiamo aspettando, vi vorrei parlare di auto create appositamente per questa stagione che sono presenti in quasi tutte le spiagge del mondo: le cabrio o anche dette spider.
Ovviamente non intendo tipi di decappottabili da tutti i giorni, se fosse per quelle non starei nemmeno scrivendo in questo momento. Sto parlando delle Cabriolet con la C maiuscola.
Ne esistono molte ma le più belle presentate quest’anno sono due. Una di queste è stata creta nel Regno Unito e sto parlando della Rolls Royce Dawn, mentre l’altra, nei ben più soleggiati Stati Uniti d’America: la Chevrolet Corvette.

Rolls Royce Dawn
E’ l’ultima uscita delle Casa di Goodwood e ha già ricevuto molti preordini anche se è stata presentata solo settimana scorsa. E’ talmente nuova che alcune caratteristiche (tra cui il listino)  non sono state ancora dichiarate.
Ci sono solo due cose visibili la prima sono le prime foto che sono state pubblicate.
E l’altra per il momento sono le dimensioni: 5,3 metri di lunghezza, il peso di circa 2,5 tonnellate e il motore con cui sarà equipaggiata un 6.6 litri biturbo benzina. A mio parere questa è l’auto cabriolet più lussuosa di tutte ma a causa del suo peso più che ingente non ha prestazioni entusiasmanti.


Chevrolet Corvette Stingray Convertible

Ovviamente quando si parla di cabrio non si può non nominare la Corvette Stingray Convertible  che sulle strade di Los Angeles e Miami spopola in colori sgargianti. 



Quest’auto oltre ad avere tantissimi cavalli, per l’esattezza 660 nella versione “base” è considerata anche una delle auto più divertenti da guidare. 
Oltre a questo riesce da andare da 0 a 100 in meno di 4” con il pacchetto base e si arriva a coprire lo 0-100 in 2.9 secondi con la versione da pista. 









Il cocktail vincente di quest’auto è sempre lo stesso e rimane invariato negli anni e nelle generazioni: tanto divertimento, un motore esagerato e tanta voglia di correre ed è ciò che fa di quest’auto la mia preferita tra le convertibili.






Inutile dire quale tra le due sceglierei: la seconda. Non che la Rolls Royce non mi piaccia ma non credo che rispecchi lo stile cabrio “normale” e poi come si fa a dire di no ad una Corvette.

Spero che l’articolo vi sia piaciuto e mi piacerebbe sapere il vostro parere su questo tipo di auto ed anche quale fra le due scegliereste se potreste comprarne una in questo momento. Nel frattempo vi auguro buone vacanze.


teuz77

MANGIAR SANO, VIVERE MEGLIO!


LA DIETA ESTIVA 

Ciao ragazzi, eccoci qui con l'ultimo post per la rubrica di quest'anno. Ho deciso di lasciarvi con degli ottimi consigli per prepararvi al meglio per la prova costume che si sta avvicinando. Ormai tutti, soprattutto le ragazze, iniziano a preoccuparsi dei chili presi quest'inverno che ci impediscono di essere preparati al meglio per la prova costume. Semplicemente dobbiamo rivedere un po' la nostra dieta.
In estate il nostro corpo ha meno bisogno di grassi e di più fibre per questo è meglio evitare cibi troppo cotti o con un alto tasso di grasso all'interno. I cibi che dovremmo assumere in più quantità sono la verdura (carote, cipolle, zucchine etc...) e la frutta (fragole,pesca,mele etc...) che, essendo  freschi, sono ottimi per degli spuntini.
Per eliminare i liquidi in eccesso sono molto utili i cereali, come l'orzo. Naturalmente sarebbe meglio evitare di mangiare troppe uova o troppa carne rossa, é preferibile la carne bianca. Non bisogna dimenticare però di mangiare anche cibi ricchi di latticini come lo yogurt o i formaggi freschi.
In estate più che nelle altre stagioni, il nostro corpo ha bisogno di idratarsi quindi gli esperti consigliano di bere 2 litri di acqua al giorno. Da non dimenticare poi di fare esercizio fisico, anche solo una camminata la sera o una corsa di pomeriggio.
Auguro a tutti buone vacanze e preparatevi al meglio per la prova costume! Buona estate a tutti.





Mila#8