lunedì 9 ottobre 2017

Cane: rimedio naturale contro lansia da volo

Alcune persone quando viaggiano via aereo soffrono di stress da volo. Tale problematica però è difficilmente risolvibile essendo laereo un ambiente chiuso e senza vie di fuga, per questo motivo un aeroporto americano ha adottato un nuovo programma di pet therapy per calmare i viaggiatori durante il tragitto.
Uno dei primo ad introdurre questo nuovo progetto è stato il Phoenix SkyHarbor, l'aeroporto internazionale dellomonima città situata negli Usa, intenzionata ad espanderlo in tutto il Paese e in Canada.

Secondo me è una cosa veramente interessante e utile, soprattutto per chi è la prima volta che vola, perché come detto prima è pesante e faticososuperare una paura del genere dentro ad un aereo mentre si è nel cielo. 
In Italia non esiste ancora proposta definitiva ma sicuramente negli anniche verranno si espanderà pressoché in tutto il mondo.
Inoltre penso che, poiché essendo il cane lo stereotipo del migliore amico delluomo, può trasmettere facilmente sicurezza al compagno di viaggio.
Ovviamente questi cani sono stati sottoposti a speciali addestramenti e test per salire a bordo del mezzo, perché credo che sia un problema se dovessero spaventarsi di più loro piuttosto rispetto che ai loro padroni!
Infine, essendo una sostenitrice del mondo animale, spero che non vengano utilizzati come unico pretesto per viaggiare: infatti si potrebbe fraintendere il principale scopo di questi cani speciali, non sono un gioco” per bambini ma in questo caso vengono considerati come sostituti di medicinali.


Skeeter
Non accettiamo gay e animali


Una coppia di fidanzati stava cercando alloggio per un soggiorno in Calabria, quando
i loro piani sono stati rovinati da il gestore di una casa vacanze: infatti il signore ha inviato un messaggio nel quale affermava esplicitamente che nel suo b&b non accetta gay e animali.
In seguito uno dei ragazzo ha raccontato dellaccaduto allArcigay (la più grande associazione LGBT italiana) di Napoli che ha diffuso la notizia.
Nella mia mente si è materializzata l'immagine drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori ai negozi, con i quali si proibiva l'ingresso ai cani e agli ebrei. Ma da allora sono passati settanta anni e questa storia non può essere ignorata". Ecco cosa ha provato uno dei giovani.

Si è sentito diverso dagli altri, disprezzato, tornato indietro negli anni quando ancora gli ebrei venivano separati dai cosiddetti ariani” perché inferiori a quest'ultimi.
Penso che laltro lato peggiore sia quello di averli praticamente paragonati ad animali. Secondo me è stato ancora più offensivo, chiedendo inoltre scusa subito dopo aver scritto una cosa del genere come se fosse tutto normale.
Molto persone infatti sono state disgustate da questo gesto, per questo motivo hanno fatto causa al soggiorno e stanno cercando di escludere da tutti i siti di prenotazione le strutture che vogliono rinnovare logiche commerciali razzisteApprovo vivamente questa decisione, in quanto tenta, in piccola parte, a contribuire alla quasi totale fermata dell'espansione del razzismo e/o omofobia, anche se un po’ lontani da questo risultato.
Spero vivamente che cose del genere non debbano accadere mai più, nel rispetto delle persone e per questioni civili, anche perché non si posso accettare accaduti come questo in tempi così moderni e avanzati. 
Gli animali si stanno evolvendo, ma probabilmente alcuni di questi sono rimasti indietro e stanno andando molto più lentamente rispetto ad altri!
Skeeter

L’IMPERO DEL CALCIO


Neymar, è di lui che si parla. Ogni tifoso di qualunque squadra non ha potuto evitare di sapere che la stella brasiliana del Barcellona ha deciso di trasferirsi al Paris Saint-Germain, la squadra di calcio di Parigi. I numeri sono impressionanti: a un anno di distanza dall’ormai ex-trasferimento più costoso della storia (Paul Pogba dalla Juventus al Manchester United per circa 110 milioni di euro) le cifre si moltiplicano, arrivando a 222 milioni di euro
In realtà, l’affare ammonta a oltre il mezzo miliardo di euro, comprensivo della clausola rescissoria*, delle tasse di trasferimento, dello stipendio del giocatore (30 milioni annui) e di un compenso di 80 milioni per essere l’uomo-copertina dei mondiali che si svolgeranno in Qatar nel 2022.

Ciò supera la regola del fair-play finanziario definito dalla UEFA nel 2009, vale a dire un tetto di spesa sopra cui si è multati. In particolare, ogni club di calcio può spendere non più di quanto incassa. Questo permette di non avere società indebitate e prossime al fallimento. Le sanzioni sono costituite da multe fino a un massimo di 2 milioni di euro o dall’impossibilità a partecipare al calciomercato per 2 sessioni. 
Ebbene, il Paris Saint-Germain ha evidentemente infranto questa regola. Ma la questione è un’altra: come ha fatto a concludere in ogni caso il trasferimento di Neymar? Ecco, a parole. L’anno scorso il fatturato del club parigino è stato circa 500 milioni di euro, ma quest’anno la società ha già speso 600 milioni solo nell’affare Neymar. Per non rischiare di andare in rosso perciò il Paris Saint-Germain dovrà incassare cifre vicine al miliardo.  
Quindi, secondo me, il trasferimento eccezionale della stella brasiliana è stata più che altro una scommessa, perché non è scritto da nessuna parte che Neymar farà guadagnare alla Qatar Investiments Authority il doppio di quello che la società ha guadagnato quest'anno. Ciò rischierebbe di aprire al club parigino la porta del declino economico, ovvero il fallimento. La soluzione sarebbe stata evitare il trasferimento aumentando le multe del fair play finanziario, perché effettivamente quando spendi 600 milioni dover pagare una multa di 2 milioni è a dir poco ridicolo. 

Poi c'è l’aspetto sportivo. Il calcio è diventato a tutti gli effetti una macchina per fare soldi, come fosse una Borsa, dove gli investitori scommettono sulle aziende sperando di guadagnarci col passare del tempo. Solo che al posto delle aziende ci sono i giocatori. 
Inoltre, il calcio sta diventando sempre meno spettacolare, perché le squadre con le più ingenti possibilità economiche sono sempre quelle avvantaggiate, quelle che vinceranno per 10 anni di fila, quelle che creano sempre più distanza con quelle più limitate economicamente. Questo succede ormai in tutti i maggiori campionati mondiali e soprattutto europei. 
Per restare su Neymar, non c'è neanche più spirito sportivo: i calciatori sono come dei mercenari,:se li paghi di più vengono nella tua squadra. Perciò alle belle parole come “Sto vivendo un sogno” e “Un giorno magico il mio passaggio dal Barcellona al Paris Saint-Germain” io credo un po' poco.

In questi giorni ho sentito che il Manchester City ha offerto ben 300 milioni di euro per la clausola rescissoria di Lionel Messi, e spero che l’affare non vada a buon fine, sennò mi ritroverò settimana prossima a dover riscrivere questo post.

Clausola rescissoria: possibilità di un giocatore di trasferirsi nonostante il contratto dietro il pagamento di una determinata cifra


Treviglio, 19 Agosto 2017

Lepre