martedì 5 gennaio 2016

Denunciato critico : offende le capre

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi è stato recentemente denunciato dalla AIDAA (associazione italiana difesa ambiente e animali) con l’accusa di “offendere le capre”, ciò è quanto afferma il presidente dell'AIDAA, che chiede ai magistrati di verificare se l'uso dispregiativo del termine "capra", che lo stesso critico d'arte usa a sproposito, non sia un incitamento al maltrattamento degli animali, oltre che un uso improprio della lingua italiana. La capra, peraltro, sembrerebbe essere uno degli animali più intelligenti al mondo. Dopo essere venuta a conoscenza di questa notizia, ho riflettuto molto sul perché i soci dell’AIDAA siano arrivati a tanto. Così ho immaginato di pubblicare le mie considerazioni sull’accaduto:  

“ Gentile Presidente dell’AIDAA, 

dopo aver letto l’articolo sulla denuncia da voi avanzata nei confronti di Vittorio Sgarbi ammetto di essere rimasta non poco perplessa e di aver dovuto attendere alcuni minuti per convincermi che non si trattasse di un banale scherzo. Per quanto la persona in questione in alcuni casi possa risultare sgradevole, e utilizzi il sostantivo in modo dispregiativo, la gravità della cosa vi sembra tale da dover ricorrere ad una denuncia? Oggi giorno mi sembra che si dica di tutto esclusivamente per farsi pubblicità e per aggiudicarsi lo scoop in prima pagina, tralasciando il reale valore della notizia. Soci della AIDAA per che cosa vi battete? Per voi è più importante commentare l’uso scorretto che il suddetto critico fa della parola capra o battervi per le specie animali che ogni giorno rischiano l’estinzione? Siete un’associazione  importante con obbiettivi e scopi ampiamente condivisibili. Il mio suggerimento è di concentrare i vostri sforzi su azioni concrete a tutela dell’ambiente e degli animali piuttosto che sprecare la vostra influenza per simili sciocchezze. " 

• Giulia • 

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