Obama "disarma" gli americani

I recenti fatti di cronaca hanno prepotentemente  evidenziato il problema della diffusione delle armi negli Stati Uniti e pur dovendo ammettere che quanto avvenuto a San Bernardino si è rivelato essere un attacco terroristico è doveroso ricordare le innumerevoli stragi avvenute nei campus studenteschi, prima fra tutte la strage alla Columbine.
Da molto tempo il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si batte per introdurre nella legislazione americana delle limitazione al possesso di armi.
Possesso che, è bene ricordare, è nominato come "diritto alla difesa personale", nella Costituzione americana; in che cosa consiste il nuovo decreto del presidente americano?
Anzitutto vengono resi responsabili i venditori al dettaglio delle armi da fuoco, i quali dovranno essere in possesso di una specifica licenza e dovranno eseguire dei controlli sugli acquirenti.
Poi viene varato un piano "per la salute mentale" che sottolinea come le indagini eseguite successivamente alle stragi abbiano rivelato che gli esecutori, nonché possessori di armi,
fossero persone affette da disagi psichiatrici.

È opinione del presidente Obama che queste innovazioni  se da un lato non risolveranno il problema, certamente ridurranno il numero di morti per strage,
Personalmente ritengo ottima questa mossa di Obama, infatti negli ultimi anni il suo paese non ha guadagnato un ottima fama proprio a causa della facilità nel reperire un arma.
Ritengo però che ci sia anche un'ingiustizia in questo suo decreto, infatti Obama ha annunciato che in caso di tragedie dovute ad armi da fuoco, la colpa ricadrà sul rivenditore e non mi sembra affatto corretto poichè egli fa solo il suo lavoro.
Comunque è impossibile stabilire ora se la legge sarà utile o meno, vedremo nei prossimi anni.
                                                                                    Bugio