I funerali di Giovanni Bossetti, il padre legale di Massimo Bossetti (l'uomo attualmente in carcere in quanto accusato della morte di Yara Gambirasio), scomparso il giorno di Natale all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo lunga malattia, saranno celebrati martedì 29 dicembre alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Vittore a Terno d’Isola.
SECONDO IL DNA NON ERA SUO PADRE
Dalle indagini sul Dna effettuate per conto della Procura di Bergamo, era emerso che Massimo Bossetti non era in realtà figlio di Giovanni, ma di Giuseppe Guerinoni, l’autista di bus di Gorno morto nel 1999, nato da una presunta relazione extraconiugale della madre, che ha comunque sempre negato questa circostanza.
IL LEGALE: “NON HO POTUTO DARGLI LA NOTIZIA”
L’avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti non ha potuto dare personalmente la notizia al suo cliente.
PER I FUNERALI SERVE UN PERMESSO
Nell’ultimo mese Massimo Bossetti ha potuto far visita al padre in ospedale un solo un paio di volte. La camera ardente sarà allestita nella struttura ospedaliera e il feretro sarà portato in chiesa direttamente dall’ospedale. Non si sa, al momento, se alla cerimonia potrà partecipare anche Massimo.
Opinione personale
Il caso Yara ha riempito tristemente pagine di quotidiani e io, come tanti, mi sono fatta una personale opinione su Massimo Bossetti, sulla sua complessa personalità, sulle bugie raccontate e sui fatti da lui dichiarati che non tornano affatto. In questo momento il mio pensiero va sicuramente al povero signor Giovanni che, in pochi mesi, ha visto tutte le sue certezze sgretolarsi come sabbia. Sul fatto che l'avvocato di Massimo Bossetti non abbia potuto dare personalmente al suo cliente la notizia della morte del padre non ne farei un caso. Per quanto riguarda invece l’attesa di Massimo Bossetti di avere l’ok da parte del PM circa la possibilità o meno di poter partecipare ai funerali del padre ritengo che questo gli debba essere concesso. Mi sembra umanamente corretto e ragionevole che un detenuto possa partecipare al funerale del padre come è stato giusto concedergli la possibilità di fargli visita in ospedale durante gli ultimi momenti di vita. Sicuramente gli verrà dato l’ok. Io penso che il problema non sia Massimo Bossetti bensì di ordine pubblico. Aldilà di tutto quello che ruota intorno a questa tragica storia di cronaca penso che Giovanni Bossetti abbia tutto il diritto di essere salutato per l’ultima volta in un clima sereno e di raccoglimento.
SECONDO IL DNA NON ERA SUO PADRE
Dalle indagini sul Dna effettuate per conto della Procura di Bergamo, era emerso che Massimo Bossetti non era in realtà figlio di Giovanni, ma di Giuseppe Guerinoni, l’autista di bus di Gorno morto nel 1999, nato da una presunta relazione extraconiugale della madre, che ha comunque sempre negato questa circostanza.
IL LEGALE: “NON HO POTUTO DARGLI LA NOTIZIA”
L’avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti non ha potuto dare personalmente la notizia al suo cliente.
PER I FUNERALI SERVE UN PERMESSO
Nell’ultimo mese Massimo Bossetti ha potuto far visita al padre in ospedale un solo un paio di volte. La camera ardente sarà allestita nella struttura ospedaliera e il feretro sarà portato in chiesa direttamente dall’ospedale. Non si sa, al momento, se alla cerimonia potrà partecipare anche Massimo.
Opinione personale
Il caso Yara ha riempito tristemente pagine di quotidiani e io, come tanti, mi sono fatta una personale opinione su Massimo Bossetti, sulla sua complessa personalità, sulle bugie raccontate e sui fatti da lui dichiarati che non tornano affatto. In questo momento il mio pensiero va sicuramente al povero signor Giovanni che, in pochi mesi, ha visto tutte le sue certezze sgretolarsi come sabbia. Sul fatto che l'avvocato di Massimo Bossetti non abbia potuto dare personalmente al suo cliente la notizia della morte del padre non ne farei un caso. Per quanto riguarda invece l’attesa di Massimo Bossetti di avere l’ok da parte del PM circa la possibilità o meno di poter partecipare ai funerali del padre ritengo che questo gli debba essere concesso. Mi sembra umanamente corretto e ragionevole che un detenuto possa partecipare al funerale del padre come è stato giusto concedergli la possibilità di fargli visita in ospedale durante gli ultimi momenti di vita. Sicuramente gli verrà dato l’ok. Io penso che il problema non sia Massimo Bossetti bensì di ordine pubblico. Aldilà di tutto quello che ruota intorno a questa tragica storia di cronaca penso che Giovanni Bossetti abbia tutto il diritto di essere salutato per l’ultima volta in un clima sereno e di raccoglimento.
Eria
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