Infatti, soltanto negli ultimi 7 anni negli ospedali italiani si sono verificate ben 26 procedure chirurgiche in una parte del corpo sbagliata, 32 procedure errate nel paziente giusto, oltre che 16 con il paziente sbagliato. Non parliamo, poi, degli oggetti dimenticati dai chirurghi all'interno del corpo delle persone operate.
Tutti questi problemi sono dovuti a imperizia e a negligenza da parte del personale sanitario. Di fatti, se i chirurghi non facessero questi banali errori, se ne parlerebbe solo per le vite umane che salvano.
I chirurghi sono delle persone che possono sbagliare nonostante i loro strumenti e le loro conoscenze. Sono uomini, non sono eroi.
Certo che i chirurghi non devono essere rilassati nel fare il loro lavoro, poiché i loro errori possono causare gravi conseguenza alla salute delle persone. I loro errori possono coinvolgere anche i collaboratori e anche l'intero l'ospedale.
I medici non hanno mai abbastanza conoscenza perché innanzitutto devono conoscere se stessi e i propri limiti e sapere che gli errori sono sempre innaguato e non si studiano sempre sui libri ma si imparano nella vita.
È per questo che anche gli interventi chirurgici semplici possono avere complicazioni e non sono mai da prendere con leggerezza.
Corrado Calabrese
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