È questo l’obiettivo di SignAloud, un’invenzione molto particolare: un paio di guanti leggeri ed ergonomici, in grado di riconoscere i gesti alla base della lingua dei segni americana e di tradurli istantaneamente in parole, in modo che chiunque possa comprenderli".
Due giovani ingegneri dell'università di Washington hanno realizzato i suddetti guanti, che permetteranno anche agli afoni di riuscire a comunicare "parlando".
Tale esperimento ha permesso ai ragazzi di vincere il concorso di ingegneria dell'Università e di ricevere fondi per la realizzazione del progetto pari a 10.000 €.
A mio parere, l'opera dei due studenti, è qualcosa di veramente interessante dato che, anche chi non conosce il "linguaggio dei segni", sarà pienamente in grado di comunicare con le persone che non possono usufruire della voce per esprimersi.
Il lato negativo di questa notizia è che l'università ha donato agli inventori una cifra minima, per nulla sufficienti a coprire i costi di produzione e dei materiali e tecnologie utilizzati; 10.000 € possono sembrare sufficienti per affrontare la costruzione di un oggetto all'apparenza semplice, ma basterebbero unicamente per l'ultimazione di un unico prototipo di guanti.
Se il progetto procederà a spron battuto, come fatto fino ad ora, potrebbe rivoluzionare la vita di migliaia di persone disabili, agevolandoli nelle comunicazioni.
In fin dei conti è un piccolo progetto
Francesco Motta
Nessun commento:
Posta un commento