martedì 10 maggio 2016
Il 27 aprile 2016 a Monaco è iniziato il processo per condannare 4 neonazisti che avevano intenzione di dare fuoco a un centro di accoglienza per migranti.
I quattro, tre uomini e una donna, tra i 23 e i 57, avevano acquistato degli esplosivi in Repubblica Ceca.
Questo è solo uno dei molti casi di aggressione da parte dell'ala dell'estrema destra nei confronti dei migranti in Germania, ricordiamo anche i tafferugli dello scorso Agosto in cui la cancelliera Angela Merkel si era definita assolutamente indignata.
Ciò che sconvolge è la naturalezza con cui gli attivisti si dichiarino Neonazisti è il fatto che il Nazismo sia ancora vivo è presente proprio in Germania, nonostante ciò che la storia racconta.
Purtroppo un momento storico come questo rischia di aumentare le adesioni agli estremismi.
La gente infatti ha sempre più paura. Gli immigrati sono sempre stati abbinati alla criminalità, ma negli ultimi tempi vengono, per ignoranza, abbinati al terrorismo. Dopo i fatti degli ultimi mesi che hanno colpito il cuore dell'Europa a Parigi e a Bruxelles il panico è dilagante.
La gente si sente insicura e non protetta; la storia ci insegna che è proprio in questi momenti di paura che prendono potere movimenti violenti e pericolosi,perché sembrano dare una sicurezza che le autorità non sono in grado di dare. A rimetterci sono i migranti che si trovano già in una situazione di estrema emergenza e trovano odio ingiustificato invece di accoglienza.
Non dimentichiamo che le menti che hanno progettato gli attentati non erano immigrati ma nati e cresciuti in Europa.
In Germania è addirittura presente in parlamento l'ndp , un partito neonazista.
Da diversi mesi molti partiti ne chiedono l'espulsione mettendo appunto come priorità la salvaguardia dei migranti.
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