Il primo che vi mostro ha un nome molto particolare: axolotl. Già il nome è tutto un programma e il suo aspetto non è da meno. È una salamandra neotenica, ovvero compie l'intero ciclo vitale allo stadio di larva, che vive nei pressi di Città del Messico. È un animale a rischio d'estinzione a causa della sua scarsa diffusione e il suo nome significa "mostro marino"... non hanno tutti i torti per chiamarlo così! La lunghezza media di un axolotl adulto è di 23 cm e trovarne uno più grande è molto raro. La testa è ampia e gli occhi sono privi di palpebre sia nei maschi che nelle femmine. Gli arti sono sottosviluppati e hanno delle dita lunghe e sottili, con un corpo ricoperto da branchie: quattro si trovano dietro la testa e servono per ossigenare e smuovere l'acqua, mentre quattro si trovano ai lati del corpo e possono venire usate sia per la respirazione sia per bloccare le prede, che sono principalmente molluschi e piccoli pesci. Ci sono cinque diverse colorazioni per questo animale: leucistica (rosa pallido con gli occhi neri), albina (dorato con occhi dorati), assantica (grigio con occhi neri), melanoide (completamente nero) e tipica (marrone scuro con macchioline dorate). In cattività sono abbastanza comuni e se ne vedete uno non spaventatevi... non è un piccolo drago marino!
Il numero due è semplicemente una talpa, ma possiede un naso abbastanza particolare, definito stellato. È diffusa principalmente in Canada orientale e negli Stati Uniti nord-orientale, intorno a paludi e zone umide, per questo viene considerata la talpa autoctona che vive più a nord di tutte le altre. Possiede una pelliccia nerastra e idro-repellente, zampe grandi e squamate, è una cosa lunga e spessa, che viene usata come riserva di grasso durante la stagione dell'accoppiamento. Gli adulti
hanno una lunghezza che varia dai 15 ai 20 cm e la loro caratteristica distintiva è il naso, composta da un gruppo di 22 tentacoli rosa, mobili e carnosi, usati come organo tattile per identificare il cibo, costituito da vermi, insetti e crostacei. Esso viene impiegato, appunto, per identificare prede molto piccole in una velocità record, che risulta essere la velocità limite di un neurone. Grazie ad esso può anche annusare sott'acqua, riuscendo ad espirare bolle sugli oggetti o su una traccia odorosa e re-inspirare le bolle attraverso il naso stellato. Per queste caratteristiche se notate una talpa diversa dalle altre, ricordatevi della talpa dal muso stellato!
Il terzo è un animale molto conosciuto e di sicuro non sarà una novità, ma il suo aspetto vi lascerà abbastanza perplessi. L'ornitorinco è un piccolo mammifero semi-acquatico che vive nella parte orientale dell'Australia. Il suo corpo e la sua coda piatta sono ricoperti di pelliccia marrone, i piedi palmati e il muso largo, duro come la gomma, che ricorda il becco di un'anatra. La lunghezza del corpo varia dai 30 ai 40 cm e quella della coda dai 10 ai 15 cm, ma le dimensioni variano a seconda della zona nella quale vivono, non seguendo però nessuna regola climatica. Il maschio dell'ornitorinco ha sulle zampe posteriori uno sperone, che usa per iniettare il veleno, usato solo per difesa contro i predatori o nel lotte per il territorio. Non è mortale per gli uomini, ma può esserlo per
piccoli animali e cani. Non pensavate che un animale così dolce potesse essere anche velenoso vero? La sua caratteristica principale però, che lo differenzia da qualsiasi altro mammifero è che compone l'ordine dei monotremi, gli unici che depongono le uova al posto di dare alla luce i piccoli. Se lo incontrate attenti accarezzatelo quanto volete, ma attenti a non toccargli le zampe!
Il numero quattro è il dragone foglia. Tranquilli non è un drago che vive nella foresta e spara fuoco alle prede, ma è semplicemente un animale marino oltretutto innocuo. Vive in acque salate attorno all'Australia meridionale ed occidentale e generalmente rimangono in acque temperate. Il loro nome è legato al loro aspetto, infatti presentano su tutto il corpo delle lunghe protuberanze a forma di foglia, usate non per il movimento ma per il camuffamento. Questo animale si muove attraverso una pinna pettorale sulla cresta del collo e una pinna dorsale all'estremità della coda, molto difficili da vedere, dato che sono trasparenti e silenziose, facendolo muovere in maniera ondeggiante e creando ancor di più l'effetto di un'alga galleggiante. Sono tendenzialmente solitari e si riuniscono in gruppi di 10 individui solo durante il periodo dell'accoppiamento, nel quale le femmine depongo le uova sulla coda dei maschi, dove si sviluppano fino alla maturità. Si nutrono di plancton, alghe e piccoli
animali, inoltre non sono minacciati da nessun animale, tranne l'uomo. Quindi se un giorno vedete un'alga galleggiante, pensate al mio post e ricordatevi di questo animale!
Ultimo ma non meno importante è un mammifero nativo del Madagascar, che vive principalmente nelle foreste pluviali a 700 m di altitudine: l'aye aye. È abbastanza fastidioso per gli abitanti del luogo, dato che spesso lo si trova nelle coltivazioni, dove può trovare cibo più facilmente. È simile ad un lemure ed è alto circa 90 cm. Il pelo è lungo, folto e di colore nero o bruno scuro, con sfumature rossicce sul ventre e con un collare bianco-crema attorno al collo. È unico nel suo genere, dato che presenta caratteristiche tipiche sia dei roditori che dei primati, per questo all'inizio veniva ritenuto uno scoiattolo gigante che si nutriva di lombrichi, che infilzava con il lungo dito medio. La faccia ha una forma triangolare ed è ricoperta da pelo rado, con ciuffi di peli sulle sopracciglia e sul muso. Gli occhi sono relativamente piccoli, distanziati e verdastri, invece le orecchie si trovano ai lati della testa e sono ellittiche. Le mani sono grandi e, come noi, posseggono i pollici opponibili: le dita sono lunghe , ricurve e dotate di unghie lunghe e resistenti. È notturno e passa il resto della giornata
risposando in nidi che costruisce lui stesso, usando foglie e rametti che mette o all'interno di tronchi
cavi o sulle biforcazioni dei rami. Se fate un bel Safari nel Madagascar e vedete degli strani occhi verdastri che vi fissano, non spaventatevi, è solo un aye aye!
Ed ecco finito il post sugli animali più strani del mondo! Ricordatevi di non perdere la mia nuova rubrica che inizierà appena finita l'estate, ovvero a settembre. Spero che vi sia piaciuto e sia stato interessante come lo è stato per me scriverlo... Un saluto a tutti e buone vacanze!
#Christye14
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