Arriverà tra poco in Parlamento una nuova legge riguardante le monete in Italia: questa legge comporterà l'eliminazione delle monete dal valore più piccolo, 1 centesimo di euro, 2 centesimi e 5 centesimi. Il rame è un metallo che vale abbastanza, infatti per produrre una singola moneta da due centesimi la Zecca (istituzione italiana che conia le monete) spende circa 5 centesimi. Ritengo che questo cambiamento sia favorevole per l'Italia, infatti il rimpiazzo delle monetine porterebbe lo Stato a risparmiare una stima di 20 milioni di euro. A causa della crisi economica in corso credo che varare questa legge sia conveniente, data appunto la stima di guadagno. Qualcuno potrebbe invece sostenere che l'abolizione di queste monete potrebbe avere effetti negativi sull'economia italiana ed europea, perchè con l'eliminazione di queste monetine dal piccolo valore arrotonderanno tutti i prezzi per eccesso, cosa che per i cittadini potrebbe essere una difficoltà. Tramite la sparizione di queste monete le persone inoltre non saranno più "ingannate" dai prezzi imposti dagli esperti, per far spendere di più e illudere tramite la cifra al centesimo che non esprime il valore pieno di un acquisto (es. 9,99 €). Concludo quindi col ridire che il mio pensiero pende di più verso l'abolizione delle monete dal valore minore.
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