giovedì 4 maggio 2017

La Tecnologia















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In questi ultimi anni la tecnologia sta prendendo il sopravvento nelle nostre vite, si sta impadronendo di noi, oramai suppongo che nessuno di noi riuscirebbe a stare senza la tecnologia, solo a stretto contatto con la natura.
La tecnologia sta facendo passi da gigante sia nei campi scientifici che quotidiani, con la cura delle malattie trovando nuove cure oppure con le varie scoperte susseguitesi grazie a quest'ultima, però la tecnologia non è solo questo, la tecnologia è anche una sorta di "ladro", un ladro di vita sociale, di comunità. La tecnologia si sta evolvendo; negli stati economicamente e industrialmente avanzati, la popolazione è sempre di più attaccata alla tecnologia, ai telefoni sempre più connessi, la gente crede che se non avesse questa modernità sarebbe fuori dal mondo. L'Espresso dice che è internet la causa dell'ignoranza, al giorno d'oggi per colpa di internet non ragioniamo perché pensiamo che tanto c'è la tecnologia a ricordarci quello dobbiamo, così evitiamo di usare la testa, sempre nello stesso articolo dell'Espresso vi è una frase che dice che la tecnologia della memoria artificiale è l'origine dell'appiattimento sul presente.
La tecnologia è presente nelle nostre case, nelle nostre automobili, dappertutto.
Ad una persona che ha passato 15 anni attaccato ai telefoni per lavoro hanno diagnosticato un tumore al cervello; un legame tra l'uso eccessivo dei telefoni e tra il cancro o il tumore è stato trovato, quindi se un individuo vuole evitare di prendere il cancro o il tumore consiglio di cominciare a utilizzare meno il telefono e anche altri oggetti come il computer o il tablet.
Io concordo con quello detto dall'Espresso ovvero che è internet  la causa dell'ignoranza, perché su internet si possono trovare molte panzane ossia notizie false che la gente assume per vero.Secondo me la nostra generazione è una "cavia", che si trova ancora all'inizio della vita della tecnologia, tutto questo è perché noi o non ce ne accorgiamo o non facciamo nulla per rendere le conseguenze meno devastanti.


 
                                                                                                                      Giovanni Gamba

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