Molti papà, presidiati dal lavoro, non sono molto presenti e disponibili con i propri figli.
una ricerca è stata condotta dalle università britanniche Imperial College London, King's College London e Oxford University le quali affermano che le capacità cognitive dei piccoli, soprattutto nei primi mesi di vita, sarebbero stimolate dalla presenza del genitore in esame.
La ricerca ha tenuto in considerazione 128 papà, di diverse zone del Paese, del Regno Unito. Venivano osservati da quando i bambini avevano circa tre mesi di vita fino ai due anni mentre leggevano un libro. In conclusione vennero effettuati dei test cognitivi relativi alla comprensione di un testo e all'associazione di forme e colori. I risultati dimostrarono che coloro che, fin da piccoli, hanno goduto di una maggiore presenza paterna hanno ottenuto punteggi maggiori nei test. Non hanno ottenuto risultati ottimi coloro che con i propri padri rimanevano chiusi in se stessi, depressi e poco positivi. Vaheshta Sethna, dottoressa del King's College, aggiunge di aver scoperto l'interazione che i bambini hanno durante la sessione di lettura con un padre sensibile, calmo e poco ansioso sono quelli che dimostrano maggiore sviluppo con una maggiore capacità linguistica e di risolvere i problemi.
Ovviamente abbandonare il lavoro, o rischiare di perderlo, non è l'ideale. Certe persone fuggono per paura dei propri figli e soprattutto per la grande responsabilità, non tenendo conto del bambino. Tutto ciò crea una situazione di paura e ira che ricade poi nel bambino che si sentirà anche lui spaventato e depresso.
Le decisioni vanno prese insieme soprattutto se si tratta di diventare padre o madre, tutto ciò cambia la vita in meglio se ci si sa orientare o in peggio se si cerca di fuggire o di lasciarselo alle spalle.
Secondo me la soluzione sarebbe dedicare un po' di tempo al proprio figlio, ma non troppo, senza aver bisogno di abbandonare il proprio lavoro. concludo con questa fantastica frase di Fedor Freybergh: "il modo in cui trattiamo nostro figlio è lo stesso con cui nostro figlio tratterà il mondo!".
Secondo me la soluzione sarebbe dedicare un po' di tempo al proprio figlio, ma non troppo, senza aver bisogno di abbandonare il proprio lavoro. concludo con questa fantastica frase di Fedor Freybergh: "il modo in cui trattiamo nostro figlio è lo stesso con cui nostro figlio tratterà il mondo!".
Geppo
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