Devo andare a correre? Potrei farlo un altro giorno. O ancora, devo
fare i compiti? Posso rimandare a domani.
Procrastinare, infatti, significa rimandare attività importanti e
sostituirle con altre meno urgenti. Attenzione però a non sottovalutare
questo meccanismo.
Spesso infatti, una continua procrastinazione in più ambiti della vita, è
sintomo di una paura di sottofondo che potrebbe portare a un blocco nelle
decisioni tanto da convincere apparentemente la persona di non essere in grado di scegliere.
Se vi sentite procrastinatori, non lo siete realmente, ve ne siete solo convinti.
Ognuno infatti ha le stesse capacità per prendere delle decisioni, bisogna solo allenarsi ad
acquisire questa responsabilità.PROCRASTINARE INIBISCE I VOSTRI OBIETTIVI
Rimandare a domani rallenta i vostri scopi. Sia che si tratti di compiti grandi o piccoli, se dovete eseguirli un motivo ci sarà. Perché rallentare questo processo, visto che perderete lo stesso tempo per farlo il giorno dopo? Potreste togliervi subito il pensiero e togliersi questa situazione scomoda.
LIMITA IL VOSTRO PERCORSO
Spesso chi rimanda continuamente è
perché potrebbe avere una grande
paura di fallire.
A volte, questa convinzione ci
pervade, tanto da non accorgerci di
farla diventare, più che una paura,
una certezza.
Tuttavia potremmo provare a pensare che, prima o poi, dovremo affrontare la tale situazione e se
non c’è modo per evitarla, tanto vale affrontarla subito concentrandoci sulle risorse che abbiamo a
disposizione e non su quello che non possediamo.
Se invece c’è modo per evitarla, fatela lo stesso, supererete i vostri limiti e rafforzerete la vostra
autostima.
M.Bonora
Ciao!
RispondiEliminaSono d'accordo con tutto ciò di cui hai parlato nel tuo post. Infatti credo che procrastinare sia il modo peggiore di svolgere i propri doveri e compiti. Secondo me bisogna sempre affidarsi al proverbio "prima il dovere, poi il piacere" in quanto esso ci ricorda che procrastinare può solo peggiorare la nostra vita e procurarci ansie inutili. Anche a me capita, a volte, di preferire uscire con gli amici anziché fare i compiti per il giorno seguente o studiare per un'interrogazione. Però, quando torno dalla mia uscita e realizzo quante cose ho da fare, mi arrabbio perché penso che, durante il pomeriggio, avrei potuto sfruttare mezz'ora del mio tempo sbrigando le mie faccende al posto di ridurmi all'ultimo momento e, talvolta, negarmi ore di sonno!