martedì 23 maggio 2017

LA PRUDENZA... NON E' MAI TROPPA!

Ciao cari lettori del blog, come ve la passate?
Purtroppo questo mio post non è dei più felici, perche nell’ultimo mese sono successi molti avvenimenti spiacevoli, tra cui, notizia appena battuta dalla stampa,  l’attentato di Manchester al termine del concerto di Ariana Grande, una popstar idolo dei teenager inglesi. Ma non è di questo che vi voglio parlare. 

Molti di noi, ormai, in queste belle e calde giornate primaverili rispolverano dalle proprie cantine, la propria bicicletta per concedersi un po’ di relax a due ruote. Proprio per questo vi dico, anzi vi urlo con tutta la voce che ho in corpo di STARE il più possibile ATTENTI alla strada. I pericoli sono dietro l’angolo!
Avrete già capito, è proprio di pochi giorni fa la notizia dell’incidente in bicicletta di Nicky Hayden, il giovane motociclista investito nelle campagne riminesi e rimasto in coma, in condizioni gravissime per più di cinque giorni.
Chi l’avrebbe mai pensato che un motociclista, che corre a più di 300km/h ogni giorno su circuiti internazionali con la propria moto, vittima di numerosi incidenti in pista, perdesse la vita proprio in un momento informale? Il destino, alle volte, è davvero beffardo!
Addirittura, nel 2006, in sella alla sua moto numero 69, si era laureato campione del mondo nella classe MotoGp. Ora tutti i suoi compagni di squadra, amici e rivali, lo piangono, primo fra tutti il numero 46 Valentino Rossi.

Quello di Nicky Hayden non è il primo incidente ciclistico che si verifica in strada; esattamente un mese prima, il 22 aprile, anche il giovane Michele, campione di ciclismo, è deceduto a seguito di un incidente stradale in sella ad una due ruote mentre svolgeva una sessione quotidiana di allenamento.
Scarponi, professionista dal 2002, le sue vittorie più importanti furono la Tirreno-Adriatico 2009 e, dopo la squalifica di Alberto Contador, il Giro d'Italia 2011. Negli ultimi anni, si era distinto  come gregario di Vincenzo Nibali nel team Astana e  contribuì al successo del suo compagno di squadra nel Giro d’Italia nel 2016.
L’incidente, quindi, è sempre dietro l’angolo, e il rischio di perdere qualche persona cara è sempre più elevato. Sono molte, infatti, le notizie sui giornali che riportano di attentati, di gente che guida mentre è ubriaca o sotto gli effetti di stupefacenti, persone che sono distratte dall’uso del cellulare alla guida, …
Ragazzi, a noi sembra, alle volte, di essere invincibili e pensiamo  che questi avvenimenti sono molto lontani e non ci toccheranno mai; spesso “giochiamo”  per delle semplici bravate con la nostra stessa vita, ma ricordiamoci che la prudenza, come sottolinea un vecchio proverbio, non è mai troppa.
Cerchiamo di rispettare le regole del codice della strada quando siamo in giro con il nostro motorino o la nostra bicicletta, e non perdiamo la testa quando siamo con i nostri amici. Mettiamo la parola fine a queste tragiche notizie!
Che ne dite? Aspetto i vostri commenti e le vostre opinioni.
A presto,
la vostra MartyPsyco



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