mercoledì 24 maggio 2017

Sud America: sull'orlo di una nuova guerra civile?


Ebbene sì cari lettori è una notizia messa abbastanza in secondo piano dai giornali e telegiornali a causa dei recenti avvenimenti tra cui l’attentato svoltosi a Manchester ma è presente pure questa nel corso delle giornate odierne. Gli scontri che si stanno verificando ormai da settimane nelle piazze venezuelane stanno prendendo forma di interminabili guerriglie urbane senza sosta, giorno e notte.

Per chi non lo sapesse le proteste iniziarono all’incirca ad inizio Aprile di quest’anno nelle piazze venezuelane contro il presidente in carica Nicolas Maduro per svariati motivi tra cui: la crisi economica con conseguente crollo economico del Paese che li vede protagonisti e soprattutto per la mancanza di beni di prima necessità quali pane e medicinali. 

Sul “campo” si schierano due fazioni opposte cioè i rivoltosi appartenenti ai diversi strati sociali (poveri e ricchi indistintamente vogliono “farsi sentire” contro il governo), che comprendono la gran parte dei manifestanti, mentre dall’altra alcuni gruppi filo governativi e le forze di polizia. 
Probabilmente in questa esclation di violenze che porta morti tutti i giorni il video del ragazzo che è stato dato alle fiamme il 22 maggio da alcuni manifestanti anti governativi che lo avevano creduto un ladro è l’esempio delle atrocità che si stanno compiendo. 
Nel frattempo Maduro continua ad accusare i manifestanti dei disordini e cerca di reprimerli con la forza incitando sia le forze di polizia che i manifestanti pro governativi tramite comizi. 

Questa “non guerra” ha già portato il numero dei morti a 48 anche se il dato purtroppo è in continua ascesa a causa della violenza delle proteste e dei tentativi di repressione.

Teuz77

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