Cari lettori del blog,
oggi volevo trattare con voi di un argomento che c'è fin dalla storia,
ovvero il razzismo. Volevo partire da una notizia di cronaca che si sente ai telegiornali e si legge
sui giornali, cioè la crescita del razzismo in Italia. Le persone italiane
vengono spinte ad essere razziste perché, visto che c'è la crisi economica,
perdono il lavoro e quindi la loro vita è rovinata, mentre una piccola parte
degli immigrati che vengono in Italia, vengono ospitati, non lavorano, non
hanno soldi ma sono mantenuti dallo stato. Quindi, chi ha lavorato tanto per
guadagnarsi da vivere perde il lavoro mentre la minor parte degli immigrati
che non lavorano, vivono bene. Per questo motivo le persone si arrabbiano
e tendono ad essere razziste. Io personalmente un po' comprendo queste
persone infastidite, però non bisogna essere razzisti. Il razzismo è un
fenomeno esistente fin dalla storia ed è ancora oggi molto diffuso. È
alimentato da una forma di odio/discriminazione nei confronti di altri
individui perché sono diversi rispetto a noi. Queste persone vengono
discriminate a causa del colore della pelle, oppure perché hanno un
diverso orientamento sessuale o magari per altri motivi decisamente inutili
che non vale la pena citare. Io penso questo perché evitare una persona
solo per piccole particolarità fisiche o psicologiche differenti dalle nostre è
proprio da IGNORANTI! È proprio così. Solo perché uno ha un diverso
colore della pelle non significa che debba essere allontanato dalla
comunità che lo circonda. Secondo me le persone discriminano perché
hanno semplicemente paura del diverso. Il razzismo è sinonimo di IMBECILLITÀ! Io
personalmente pensavo di essere nel 2017, non di essere tornato nel passato dove ogni cosa
ritenuta diversa, doveva essere eliminata alla svelta.
Un abbraccio a tutti!
Raoul
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIo concordo pienamente con quello che espone l'autore. In effetti, i pregiudizi razziali sono molto frequenti in Italia. Il motivo è in parte anche quello di trovare una causa della crisi economica italiana ma, come al solito, si tende a generalizzare. È vero che ci sono degli immigrati che non lavorano ma ottengono benefici dall'ospitalità italiana, magari rubano, ma sono sempre una piccola parte dell'insieme. Sfortunatamente però in ogni società di questo mondo ci sono persone come loro. Comunque penso, senza essere assolutamente razzista, che forse limitare un po' l'immigrazione sarebbe un'opzione da valutare. La soluzione forse sarebbe distribuire gli immigrati in tutta l'Unione Europea anziché avere Paesi (come l'Italia) che sono in parte "affossati" da questo problema.
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