Ritorno alla Naja
Giovani lettori, avrete sicuramente sentito parlare i vostri nonni, zii o anche genitori del servizio militare che dovevano prestare obbligatoriamente allo Stato italiano. Tale servizio, detto servizio militare di leva in Italia (o naja), venne adottato dalla nostra nazione dal 1861 al 2004.
"Roba di altre generazioni" direte voi. Ebbene no. Potrebbe riguardare anche noi nati negli anni duemila: il ministro della difesa Roberta Pinotti vorrebbe riproporre l'obbligo di partecipazione al servizio per lo Stato.
"Roba di altre generazioni" direte voi. Ebbene no. Potrebbe riguardare anche noi nati negli anni duemila: il ministro della difesa Roberta Pinotti vorrebbe riproporre l'obbligo di partecipazione al servizio per lo Stato.
Stemma dello Stato maggiore della difesa italiana
Realmente il ministro non sarebbe intenzionato a proporre una leva di solo servizio militare, bensì un servizio civile allargabile a tutti, in modo tale da reintrodurre ai giovani e alle giovani del nostro Paese un momento unificante.
A mio parere un servizio militare imposto dallo Stato ai cittadini servirebbe ad aumentare il livello di educazione e di senso del dovere dei ragazzi. Infatti in un campo militare gli ordini devono essere eseguiti e bisogna rispettare i propri superiori.
Nonostante ciò non riterrei giusto obbligare i giovani della propria nazione a prestare un servizio che non si ha l'intenzione di portare. Obbligare persone a scendere sul campo di battaglia nonostante vada contro i propri ideali penso sia un'ingiustizia.
Prestare un servizio civile generico sarebbe invece un ottimo modo per dare ai giovani italiani un momento unificante. Anche in questo caso non ritengo però che sia giusto l'obbligo di servizio. Infatti ognuno dovrebbe essere libero di poter scegliere l'attività da svolgere e quando iniziare a svolgerla; la leva infatti prevederebbe che si inizi il servizio all'avvento della maggior età per sei mesi, costringendo quindi i giovani a ritardare gli studi universitari rispetto al previsto.
Ritengo infine che sia giusto proporre un servizio civile che possa impiegare tutti i giovani in un lavoro retribuito, ma non obbligarli a parteciparvi.
-GC
Sono d'accordo con te, l'obbligo di svolgere servizi utili allo Stato non dovrebbe essere esteso a tutta la popolazione in modo obbligatorio. Oltre ad essere visto come un "peso" da noi ragazzi, farebbe ritardare gli studi e soprattutto per chi ha come obbiettivo la laurea, risulterebbe davvero molto impegnativo.
RispondiEliminaRitengo che i servizi civili non dovrebbero essere obbligatori ma bensì facoltativi, si potrebbero magari introdurre dei crediti volti a incrementare il numero di giovani che vi parteciperebbe.
GIO
Io non sono d'accordo con quello che dice - GC, prima di tutto perché io penso che la leva militare sia utile, in primis per ritrovare un senso di fratellanza fra i cittadini, e poi per far ricordare ai ragazzi che come nell'esercito nella vita bisogna rispettare delle regole, bisogna rispettare i superiori.
RispondiEliminaovviamente io sono di questa opinione perché momentaneamente l'Italia non è in guerra,
Io penso che la naja dovrebbe servire solo a scopo educativo, perché io credo che l'Italia non dovrebbe più entrare in guerra.
Limo